DIS(ORIENTAMENTO) II

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"Draco, ti cercano. Da quando te la fai con i Sanguemarcio?"  Ero comodamente sdraio sul letto a studiare pozioni. Sono rimasto indietro.

La faccenda con Voldemort mi sta causando problemi non solo con la scuola, anche con l'alimentazione. Non mangio più nulla e sto dimagrendo molto. La mia carnagione è più pallida e le mie occhiaie più accentuate.

Lascio la penna spostando più accuratamente il calamaio e mi alzo. Indosso la prima giacca che ho trovato sul baule ed esco. Ma cosa sa Pansy della mia vita, come può permettersi di rivolgersi così a me... pf! Mi dirigo all'ingresso.  La Granger avrà delle notizie importanti per avermi disturbato.

"Draco, ehm Malfoy! Finalmente!" Ha il viso in lacrime ed è paonazza. I capelli non sono ben definiti, ma sono più disordinati del solito. Ha l'uniforme un vero e proprio disastro. La camicetta sbottonata per metà e fuori dalla gonna e il gilet tagliato.
"Ti è esploso qualcosa in faccia? Se non hai notizie di progresso sei venuta per niente e mi hai disturbato inutilmente. E me la pagherai."

"Ascolta, tutto quello che vuoi, ma Blaise... lui..." le ginocchia le tremano e a stento non si accascia sul pavimento. "Lui... mi... scusami, è  imbarazzante." Si mette le mani in viso e inizia a singhiozzare.

"Ti ha toccata?" Fa cenno di sì con la testa...

"Non solo... ha, ha,ha anche..."

"Senti Granger, per me questo non è importante... o parli o voli via da qui. Stavo studiando."

"Ok, mi ha alzato la..." guarda in basso " e ha messo mani... o meglio... dita."

"Ho ottenuto quello che volevo. Non gli hai dimostrato non consenso, spero" mi arriva uno schiaffo dato con rabbia e violenza. Ha fatto male...

"Tu e lui vi siete messi d'accordo. Lo avete fatto apposta." Cerca di ricomporsi per poi andarsene.
"Aspetta, c'è qualcuno." Vedo un ombra e sento i sospiri di Blaise. "È lui. Baciami."

"Cosa?"

"Baciami o fa finta di farlo, come ti pare. Basta che mi stai appiccicata."

"Ok." La spingo a muro e comincio a baciarla. Le sue labbra sono così calde e bagnate. Di lacrime credo. Le cingo i fianchi con le mani e lei con le sue la mia nuca. Baci innocenti, solo labbra con illusione di lingua. Baci da cortometraggi insomma. Sto baciando una ragazza, mezza spoglia e non mi eccito nemmeno un po'.

"Sospira, Granger. Come se ti stesse piacendo." Esegue gli ordini come se fossi dittatore. Cosa le potrà mai aver fatto? Lurido maiale.
"Hermione?" Dice Blaise dubbioso. Mi stacco.
"Sei una puttana... una pu..." Gli arriva un gancio destro da parte mia. Gli ho rotto il naso. Sanguina.
"Non ti permettere mai più.  Non dimenticare con chi parli Lurida Serpe. Mi vergogno di avere un compagno casata come te. Chiunque ne avrebbe vergogna." Mi fiondo su di lui e lo afferro per il collo della camicia. "Sei squallido. Toccare una ragazza... non ti fai schifo?"
"Ci stava, Draco, te lo giuro" dice spaurito.

"Sei un cane. Mi è toccato consolarla.  Non che mi sia dispiaciuto,ma questo non ti importa." Gli metto il ginocchio sotto l'inguine spingendo in alto in modo tale da comprimergli i testicoli.
"Draco, così mi fai male"
"Perchè,  tu non le hai fatto male? Le ho detto io di fingere, le ho detto io di evitare problemi. Volevo affrontarti io, cane! Lasciala stare. Potter e Weasly verranno a sapere tutto." Lo lascio e mi allontano. Mi pulisco le mani. Lui rientra con il naso coperto da un fazzoletto.

"Grazie. Non so cosa fare per potermi sdebitare." È ancora sconvolta e mi sta succedendo di nuovo. Mi sta prendendo quel senso di compassione e pena. Questa volta non con Potter, ma con lei...
"Sparisci. Prima però va nel bagno dei prefetti e sistemati."
"Blaise dirà a tutti che ha visto baciarci."
"Ma hai visto che pugno? Io non credo lo farà. Non sono bravo con la violenza babbana e guarda che risultato, figuriamoci se avrò  a che fare con la magia. Ho detto di sparire." Mi abbraccia di colpo e mi stringe forte. Solo mia madre mi ha abbracciato. E nemmeno così forte. È più bassa di me, quindi poggia la sua testa sul mio petto. Sento la maglietta sotto la giacca sbottonata bagnarsi di lacrime calde. Non mi sono mai sentito così. È una sensazione strana e credo che sarebbe bello poterci fare l'abitudine. "Vattene adesso.  Dissolviti. " le dico cercando di spingerla via da me.

Vittime -DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora