White Tiger

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Poco dopo sotto le coperte, il corpo di Magnus era ormai intiepidito dal loro calore, lo proteggevano dal freddo inverno.

In quel letto, un anno prima dormiva amorevolmente il suo compagno umano.

La sua scomparsa lo aveva reso freddo, rigido, privo di sentimenti.

Non aveva proprio energie quella sera, la giornata intensa di lavoro l'aveva prosciugato.

Numerosi clienti infestavano la sua casa ogni giorno, supplicandogli cure e incantesimi di dimenticanza, quelli che gli riuscivano meglio.

Non vedeva l'ora di mandarli via tutti.

L'unico privilegio che poteva trarne, oltre a quello di essere considerato il miglior stregone, era quello di ritrovarsi volti piuttosto piacevoli alle volte, facendogli pensare a una possibile scappatella.

Erano stati molti fin ora, molti avevano giaciuto in quel letto, assieme a lui, fino all'alba.

Magnus aveva avuto quasi ogni sorta d'esperienza amorosa ''passeggera''con licantropi, fate, streghe o stregoni, il genere maschile o femminile era indifferente.

Il suo corpo rifiutava qualsiasi rapporto con un cacciatore di demoni… Gli shadowhunters, quella razza angelica razzista e senza scrupoli, violenti come non mai contro i Nascosti, contro la sua specie.

I vampiri…Fin ora non era stato nemmeno con un vampiro o vampira.

Biondo platino non era mai stato il suo colore preferito, amava il nero per i capelli ma...Effettivamente la donna che gli comparve in sogno quella notte non stava per niente male con i capelli di quel colore.

Era di spalle, seduta su un trono su una spiaggia di conchiglie, decorato con rubini sullo schienale, i suoi lunghi orecchini verde smeraldo facevano il contrasto.

I capelli pieni di boccoli ondeggiavano, mossi dalla brezza marina.

La bellezza si alzò lentamente, il vestitino terminava sulle cosce dove tintinnavano perline color cremisi, lo stesso colore dei coralli.

Fece due passi, i piedi calzavano in un paio di scarpe color ambra, luccicanti sui sassi scuri.

Si accarezzò il viso con la mano destra affusolata, le dita terminavano con lunghe unghie lucide come perle, la mano le copriva gli occhi.

Di profilo, la sua pancia scoperta era piatta e sensuale, senza segni di cellulite.

Anche se non riusciva a toccare i suoi fianchi. Percepiva la morbidezza di quella carne, ricoperta da un tessuto dorato intorno ai seni prosperosi, come due mele mature.

Una collana di zaffiro le decorava le clavicole, là dove un boccolo biondo ricadeva sensualmente.

Il collo lungo da cigno era candido e sottile, la mandibola poco ampia e...Le labbra.

Le labbra sembravano vellutate come i petali di un fiore, strappati dalla rosa rossa più bella.

Tra quei petali color cremisi due zanne spuntarono all'improvviso: erano bianche, lucide, affilate...

Tipiche di una vampira.

Magnus non diede poi così importanza al suo naso alla francese, ma erano i suoi occhi vera fonte di ispirazione per una poesia: verdi smeraldo, ora che aveva fatto scorrere via la mano pallida dal viso, brillavano di malizia.

Lo stregone si risvegliò la mattina seguente: un sorriso nacque sulle sue labbra ripensando a lei, alla sua meravigliosa figura ancora vivida nella sua mente...

E come lui ben sapeva, i suoi sogni molto spesso si avveravano.

Desiderava davvero conoscerla, ambiva alla rivelazione del suo nome più di tutte le altre cose.

Rimase nel letto, contemplando ancora e ancora quella tigre bianca in agguato.


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⏰ Last updated: Nov 18, 2017 ⏰

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