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Bella serata, devo dire.
Bella serata, si...
Bella.

<Com'è andata?>
Dice mia madre interrompendo i miei pensieri
<Come dev'essere andata? È simpatico.>
<Ci andrai in discoteca? Se ti ubriachi non ti ci manderò più>
Non mi ubriacheró, nah. (Sarcasmo portarmi via)
<Certo madre, certo>
Dico, salendo le scale velocemente.

Mi butto sul letto, tiro fuori un libro, e inizio a leggere.

Ad un certo punto suona skipe sul computer.

<Ciao nanaaaa >
Già, Matteo...
<Ciau amu!>
<Come va? Tua mamma mi ha un po'aggiornato sui tuoi sviluppi amorosi, allora? Come va con...Simon?>
Mia madre... Io la uccido, so quanto può essere geloso matteo, anche se non è etero.
< Allora, allora, piano. Io e Simon e non stiamo insieme e nemmeno mi piace, è un amico>
Mi guarda male... Ehehehe
<Un amico? Sono un amico?>
<Beh si, cosa vuoi che sia>
<Basta che non sale sul podio...>
Mi manca, mi manca tutto di lui, i suoi capelli biondi, la sua ironia, il suo madò di scherzare e di portarmi in braccio per ore, anche quando ero andata in discoteca di nascosto e, dall'alcol non riuscivo a reggermi in piedi.
Mi manca lui, nel complesso, mi manca Firenze con la mia gelateria preferita, mi manca andare in montagna con lui.

< Ti sei incantata nana?>
<No, no, tranquillo, pensavo solo...>
< A cosa Amour?>
< A te, mi manchi>
< Ora ti direi di venire qui ad abbracciarmi, ma sappiamo entrambi che non è possibile, quindi ti dico di pensarmi, come sono adesso, fai finta che ti abbracci>
Devo solo ricordarlo...
Mi manca tanto...
Le lacrime iniziano a scendere e lui se ne accorge, vorrei tanto abbracciare il computer senz'armi fare una pazza.

<Sai la canzone di the Cranberries? Quella che cantavano sempre? Mi dicevi che l'avresti cantata per sempre>
When you're gone.
<Si... La canto ancora...>
<Ti va di cantarla?>
Matteo è sempre stato bravo a cantare, suona la chitarra e avevamo anche creato un mini-gruppo, ma a lui è sempre interessato il basket, e a me solo e sempre i libri.

Annuisco e inizio a cantarla
<Hold on to love, that is what I do...>
Sorridiamo insieme

<Now that I've found you
And from above, everything's stinking>

Continuammo a cantarla per ore, finché mia madre bussò alla porta...

<alice, ciao, che fai?>

dice seria

<sono in video con matteo, se non lo hai notato>

il mio sarcasmo si fa vivo mentre indico il mio compuer con un sorriso da ebete stampato in faccia. 

lei mi guaeda, sorride, poi mi fa cenno di scendere, sdnza nemmeno salutare matteo.

COME DIAVOLO SI PERMETTE A NON SALUTARE LA MIA UNICA RAGIONE DI VITA?

<scusa matty, mia madre rompe come sempre, ci sentiamo dopo oky?>

annuisce con un sorriso da cucciolo chiude la chiamata.

<MAMMA ARRIVOOOOOO>

sese, ranquilla che ho voglia di chudere l'unica persona che mi fa avere vuta sociale per venire giù da te, per chissà quale motivo.

appena scendo la penultima rampa di scale vedo un brnco di capre affollate in sala

<cos....>

<aliiiiiiiice, caaaaara, guada, Simon ha portato qualche suo amichetto, sei contenta? vorrebbero tutti conoscenti!>

si... conoscermi tutta....

i loro sorrisi ebeti (più ebeti di quello che ho fatto io a matteo prima)mi danno fastidio, solo quello di Simon è... beh è bellissimo.

Ora mi ammazzo.

<Ciao! Sono venuto per invitarti a farti un giro con noi, dopo cena, così non rimani depressa in casa, asociale come sempre>
<Scusa a chi hai detto asociale?> Dico, ridendo
<Vabbè dai, sta sera l'asociale ha deciso di venire>
Vedo i ragazzi accentuare il loro sorriso... CAPRE.

*********************************

Eh già, e il momento di andare, ho appena finito di cenare.

Mi preparo, scelgo una felpa nera, Dei jeans e un cappello nero.
Inizio a truccarmi a malavoglia, tipo... Non ho voglia ma non voglio fare brutta figura...
Che poi alla fine sarebbe meglio fare brutta figura, invece di trovarsi al centro di un branco ci energumeni...

Suonano alla porta mentre mi sto mettendo il rossetto.
E porco Matteo (Matteo e Dio, quindi la vedo come una bestemmia..) mi imbatto tutta perché mi becco un infarto a sentire quel maledettissimo campanello.

<ALIIIIC->
<MAMMS DIO SANTO, ARRIVO, ASPETTA.>
finalmente sta zitta.
Finisco di mettermi il rossetto e scendo di sotto.
Per fortuna c'è meno gente del previsto, mi aspettavo diecimila tipi bavosi... Invece erano 5 ragazzi e 2 ragazze... Uh beh, seratina tra amici..

<Ciao, ti presento Sarah, Christine> dice Simon, mentre le due ragazze fanno un segno di saluto con la mano.
Beh sono molto carine, una ha i capelli corti e marroni, alta,non scheletrica, un po' in carne.occhi marroni, un bellissimo sorriso stampato in faccia.
L'altra ha i capelli rossi, magra, vestita di nero... Bella ragazza.
<Loro invece sono Joseph, Alex>viene interrotto dal "ciao!" Di... Alex, credo...
Simon, infastidito, continua la frase
<Okay... Loro invece sono Tommy, Aaron e Brian.>
<Ciau...>
Non so se mi abbiano sentita, ma sembrano più intelligenti di tutti quei ragazzi che mi sono trovata in sala qualche ora fa...

La ragazza dai capelli corti mi si avvicina, mi prende la mano, mi sorride e mi porta più vicina agli altri
Simon ride della mia espressione basita e inizia a parlare
<Lei è Christine, e muta, ma sa esprimersi molto bene>
Lei annuisce guardandolo male, lui invece fa una faccia maliziosa e scoppiano entrambi a ridere.
Sarah mi fa cenno di andare, ed io saluto mia madre con un sorriso.
<A che ora tornate?>
Stavo per cominciare la frase ma Simon mi tappa la bocca
<Facciamo un pigiama party, tornerà a casa per le sette di domani, se la vuole cercare e a casa mia, insieme a tutti questi cafoni>
Eieieieieieieieieiei... Piano, chi ha parlato di dormire insieme?
Christine mi tappa la bocca è ride.
Cosa c'è di divertente?

Mia madre annuisce e noi usciamo dalla porta.

<Benebrnebenebenebenebenebenebenebenebenebenebeneeee, ora che ci siamo liberati della madre possiamo andare a fare cose illegali tutta la notte?>
Dice Alex, ma subito dopo Christine gli da un ceffone, poi fa no con la testa, facendo un gesto con la mano.
Io guardo Simon stranita, e lui mi da spiegazioni
<È muta, parla così... Ad esempio ora ti ha detto che alex e stupido, ed io concordo>
< Ah, okay>
Dico, cercando di essere disinvolta.

*********************************
<Allora? Andiamo?>
Urla Simon interrompendo i miei pensieri e facendomi ricadere sulla terra
<dovecosaperchèquando>
<In discoteca>
Aggiunge Sarah
<Non mi avete mai parlato di una discoteca>
<Infatti, non ti abbiamo parlato di tante cose, stai tranquilla>
<Ma, io sono minorenne...>
<C'è Simon, è maggiorenne, dà la carta di identità lui, poi noi entriamo dopo, facendo finta che sia tutto normale>
Belli i metodi di Sarah, si, ma mia madre potrebbe venirlo a sapere da qualche suo amico buttafuori, siccome è una stalker nata, poi mettermi in punizione per tutta la vita..
<OKEEY>
boh, tanto, prima o poi nei casini ci vado lo stesso...
<aspetta aspetta! Prima vi voglio fare una foto, a te e a Simon, siete così carini e incappucciatiiii!>
Urla Aaron a me è a Simon
<Eddai! Un po'più di felicità! Sembrate due morti viventi!>
<I morti non vivono, Tommy...>
Questa cosa mi fa sorridere, così, mentre scatta la foto, la mia faccia da ebete risalta più del normale.

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Shiau ragasshiii
Sto scrivendo dal PC perché... Boh perché mi va'.
So che il capitolo non è il massimo, ma è essenziale per andare avanti, penso...
Scusate per gli errori, sto scrivendo male e ho sonno, anche se sono le 9.30, vabbè, ho problemi...
Ciriciao polpette!
( sono Dio, lo so, lo so.)

come nelle favoleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora