Ero sui rami più alti a fissare la Luna e a parlarle.
-Dimmi, Luna. Resterò qui tra rami e foglie o andrò oltre questo regno?.- sospirai. Il vento fece arrivare la brezza d'inverno.
-Non andrai molto lontano se resti lì seduta, Toë...-
Tauriel mi fissava curiosa.
-Potresti andare tu via. Sei la preferita di re Thranduil e Legolas...- le dissi alzandomi.
-Re Thranduil ha solo una simpatia per me e Legolas non m'interessa. Partire sarebbe troppo rischioso per te, Toë.-
-E come mai? Sono agile, ho una mira perfetta e sono bravissima con la spada. Mi vorresti dire che non sopravviverei due minuti là fuori?.-
Tauriel si girò e saltò sull'altro albero. Mi guardò con aria di sfida.
Prese il suo arco e mirò verso di me.
-Tauriel, non vorrai sfidarmi con i riflessi?.- le urlai.
-Tu tieniti pronta...-
Presi la mia spada sapendo benissimo a che gioco stava giocando. Scoccò una freccia e io la parai. Continuammo per del tempo.
Le sue frecce tintinnavano colpendo la mia spada. Ma non eravamo sole.
Parai una freccia che arrivò alla mia destra.
-Penso che sopravviverebbe, Tauriel.-
-Legolas...- disse lei avvicinandosi.
Lo scrutai dall'alto al basso.
Vestiti celesti e faretra.
-Ci stavi andando a letto con quella faretra? O è per protezione?.- chiesi.
-Molto spiritosa Toë. La tengo sempre vicino. Non si sa mai.- rispose freddo.
Tauriel rimase a fissarci trattenendo una risata.
-Non ridere! Le sto solo specificando delle cose!.- disse lui.
-È quello il problema. Vuoi competere con me?.- li chiesi guardandolo.
-Domani.- rispose saltando giù dall'albero.
Salutai Tauriel e scesi.
Passai davanti alla sala del trono. Re Thranduil non era ancora andato a dormire.
-Toë...- mi chiamò. Credevo non mi avesse visto o sentito ma mi sbagliai.
-Sì, sire?.- chiesi entrando.
-Ti devo affidare un compito.-
-Cosa volete che io faccia?.-
-Vedi, vorrei che cercassi di capire dove si trova un tesoro che appartiene a noi di diritto: l'Arkengemma. Una pietra del genere non può che trovarsi qui e invece la trovarono i nani fondando Il Regno Sotto la Montagna. Nella montagna ora si trova il drago Smaug, dalla pelle così spessa che non può essere scalfita da nessuna lama. Il regno della stirpe di Durin non ebbe vita facile. Voglio che tu capisca dove si trova. Appena lo saprai la riavremo. Chiaro?.- spiegò solennemente.
-Certo Maestà...- risposi.
-È un'operazione di massima importanza e segretezza. Non fallire.- disse guardandomi.
-Ovviamente Maestà. E se fallissi?.-
-Non succederà. Ma se succedesse... Ne pagheremo le conseguenze di un'aspra guerra.- disse congedandomi.
Uscì dalla sala e andai a letto.
Passò la notte. La mattina mi alzai e mi preparai.
Stirpe di Durin... Non mi è nuovo come nome. Che sia la stirpe di Thráin? L'unico sopravvissuto durante la battaglia contro gli orchi della stirpe fu... Thorin Scudodiquercia!
Mentre capii chi fosse a volere il ritrovamento dell'Arkengemma sentii dei gran boati di sotto. Presi il mio arco, le frecce, la mia spada e mi misi la mia armatura più in fretta che potessi.
Tutti gli elfi erano all'erta per "un gruppo d'invasori" all'interno di Bosco Atro.
-Toë! Avanti!.- mi chiamò Tauriel. Io annuì e la seguì.
Iniziammo a correre verso l'interno del bosco.
Salvammo i nostri "intrusi" e quando capì chi fossero, cambiò tutto.
Li portammo nelle segrete e io scortai Thorin da Re Thranduil.
Mi trovavo di fianco al Re.
-Cosa vi ha spinto qui, Thorin Scudodiquercia?.-
-Il mio trono. Stiamo tornando per trovare e reclamare l'Arkengemma.-
-Quella pietra appartiene agli elfi, non a voi! Un accordo è quello che ti salverà, Thorin Scudodiquercia...-
-Non scenderò mai a patti con gli elfi.-
-Allora puoi marcire qui per sempre. Portatelo via!.-
Portammo via Thorin.
Lo mettemmo con gli altri e ce ne andammo.
Da lontano vidi Legolas fissare una delle celle. Tauriel stava parlando con uno dei nani. Legolas ha sempre avuto una forte simpatia per Tauriel, ma Re Thranduil non li avrebbe mai permesso di impegnarsi con lei.
Sospirai e me andai nel bosco.
Sentì dei rumori e vidi i nani e lo hobbit nel fiume. Non erano scappati senza motivo. Degli orchi arrivarono e io ne feci fuori un paio. Tauriel e gli altri arrivarono poco dopo.
Dopo un po' arrivammo alla diga e un nano salì per aprirla ma venne colpito da una freccia... Una freccia Morgul...
-Non sopravviverà...!.- dissi per poi vedere Legolas e Tauriel combattere altri orchi.
I nani scapparono, ma poco importava... Quello non sarebbe sopravvissuto...
-Tauriel, ferma!.- sentì Legolas. -Uno lasciamolo vivere...-
Arrivai poco dopo.
-Uno dei nani è stato colpito da una freccia...- dissi guardando l'orco.
-Non ha importanza ora. Portiamo questo verme da mio padre, Toë...- disse Legolas guardandomi.
-Mi spiace... Ma ho un compito da portare al termine... Non seguitemi.- li guardai per poi seguire la stessa direzione dei nani.
Ho voluto cambiare cosa vuole Thranduil da Thorin, perché sì xD
Ad ogni modo, spero vi piaccia :3
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Fino all'ultima lacrima - Legolas Fan-Fiction
FanfictionMi chiamo Toë e sono un Elfa Silvana dei Boschi. I miei occhi celesti, quasi trasparenti, incantano. I miei capelli neri raccolti in una treccia, attirano. Sono abile con l'arco. Un arco pregiato fatto di salice. I miei vestiti si confondono con...