Era una bella giornata di sole a Seoul e i nostri eroi si stavano dirigendo verso una caffetteria tradizionale italiana. "'O mia bella madonina" risuonava all'interno del locale dove l'odore di espresso si diffondeva un po' ovunque. I 7 giovani si accomodarono in uno dei tavoli disponibili e ordinarono la loro colazione; sette espressi (più uno bello lungo) e sette bei piatti di toast con burro e marmellata. Quando ognuno di loro finì di degustare la propria colazione uscirono dal locale salutando cordialmente il proprietario per poi dirigersi verso il loro luogo di lavoro.
"Dov'è finito Yoongi?" domandò Hoseok voltandosi verso gli altri con uno sguardo spaesato, tornò quindi indietro e lo trovò disteso su uno dei divanetti. L'assonnato Yoongi voleva rimanere a dormire su quei comodissimi divanetti ma fu portato fuori dal locale da Hoseok (quasi di peso, si potrebbe dire).
"Non può aver davvero provato ad addormentarsi lì" si lamentò Jin subito dopo aver esclamato un "Aigoo".
"Infatti non ci ha provato, ci è anche riuscito" aggiunse il maknae denominato anche "sorriso da fluffy bunny".
Namjoon si portò una mano sulla fronte, esasperato, e andò a prestare aiuto ad Hoseok "Portiamolo via prima che le persone si accorgano di noi" disse lui, sembrava stessero trasportando un cadavere.Dopo una mezz'ora e tante occhiatacce da parte dei passanti riuscirono ad arrivare alla casa discografica per poter riprendere a lavorare sul loro nuovo album che sarebbe uscito a breve.
"Hyung" disse Jimin voltandosi verso Namjoon "Vorrei poter scrivere questa frase qui nella canzone, "Quando mi hai chiamato sono diventato il tuo fiore. Come se lo stessimo aspettando, siamo sbocciati fino a farci male".
Namjoon lo guardò intensamente negli occhi e gli disse "Dimmi Jiminie, qualcuno è riuscito a prendere il tuo dolce cuore? Comunque è una frase bellissima faremo in modo di aggiungerla".
Jimin arrossì prepotentemente e scosse la testa a negare la cosa "Mi sembrava qualcosa di carino da scrivere e allora l'ho scritto, forse guardo troppi drama".
Namjoon sorrise e lo guardò di sbieco "Farò finta di crederci Jiminie ma sappi che riprenderemo quest'argomento". Il più piccolo gonfiò appena le guance e lasciò il Monstudio il più velocemente possibile dopo aver ringraziato l'amico, era diventato tutto abbastanza imbarazzante. Uscendo dallo studio del leader si incrociò con Yoongi che stava per entrare e il più piccolo lo salutò solo con un cenno del capo. Il ragazzo ricambiò il saluto, sorridendogli appena "Hai scritto qualcosa anche tu per la nuova canzone?".
Jimin arrossì una seconda volta nel giro di cinque minuti "Sì, qualcosa" e prima che il più grande potesse aggiungere qualcos'altro, Jimin era già andato via.
Yoongi sollevò un angolo della bocca, scuotendo appena la testa e bussò alla porta dello studio, aspettando che Namjoon gli desse il permesso. Il ragazzo gli disse di entrare e non si prese nemmeno il disturbo di girarsi per vedere se era veramente Yoongi ad aver varcato la soglia.
"Perchè non metti anche tu un campanello? E' molto più pratico di quanto tu possa credere" disse il ragazzo chiudendo la porta dietro di sè e Namjoon sorrise nell'aver capito chi fosse ad aver bussato.
"E tu dovresti imparare a dormire sul tuo letto, è molto più comodo dei divanetti, te lo posso assicurare" rispose Namjoon di rimando.
Yoongi alzò lo sguardo apatico verso di lui con le labbra appena dischiuse e rimase a guardarlo per un istante. "Touchè" si limitò a dire prima di prendere posto accanto a lui.
"Ora dimmi cosa ti porta nel mio favoloso studio carissimo il mio uomo assonnato?" chiese Namjoon alzando finalmente lo sguardo dal suo computer.
Yoongi alzò lo sguardo dal foglio che teneva tra le mani guardando al ragazzo accanto a lui e disse "Sto preparando un testo per Cypher pt.5".
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Serendipity.
FanfictionI'm scared, just as much as my heart flutters Because destiny keeps getting jealous of us I'm just as scared as you When you see me When you touch me