All'improvviso sentirono qualcosa avvicinarsi.O meglio qualcuno

Erano degli infiermieri parlare di una possibile terza guerra mondiale

"La Sud Corea non può rovinarci in questo modo.L'altro giorno ci ha attaccati!"
"Siamo troppo deboli.Dovremmo provvedere e farci aiutare dall'Europa,potrebbe anche esserci una terza guerra mondiale"
"E dall'Africa?"
"Impossibile.La Sud Corea è fortissima.Però se l'Europa ci aiutasse,due continenti,contro un paese,sarebbe molto meglio"
"Ma sì...dobbiamo solo incrociare le dita" e ognuno se ne andò per la propria strada

Mac sentì tutto,e rimase un po' basito

"Perfetto,domani venite a prendere Ariana,che di sicuro sarà in condizioni migliori,ma è meglio se rimanga tutta la notte con noi" disse un medico,facendo ritornare nella realtà Mac,assorto nei suoi pensieri da quello che aveva sentito
"C-certo" disse Mac

Era il momento,quando tutti si allontanarono,gli frullò in mente un piano

"Ascoltami bene Ari.Cerca però di non piangere"
"P-perché?" Ariana aveva già paura
"Ho sentito parlare i medici,e dicono di una possibile terza guerra mondiale..qui a Miami siamo troppo "vicini" alla Sud Corea,e la Florida non ha molti posti in cui nascondersi...dunque,Ari,domani uscirai dall'ospedale,dopo tu dovrai prepare un borsone con tutto quello che ti può servire -deglutì- per settimane,mesi...dì a tua madre che vai con me in una gita in campagna"
"E come scapperemo?"
"I miei genitori ora sarebbero dovuti partire per un viaggio di tre giorni,e voglio approfittarne"
"E d-dopo come lo verranno a saperlo i nostri genitori"
"Credo che sia più importante salvare la vita della persona che amo"

Ariana ricambiò con un sorriso

"Quindi domani sarà l'ultimo addio a tutto e a tutti?"
"Sì Ari.Purtroppo sì"

Ariana incominciò a tremare di paura,e le scese una lacrima

"Non preoccuparti.Se ci sono io,sei al sicuro.Farai meglio se porti la carta d'identità"

"Maaacc,dobbiamo andarcene" urlò Joan
"Arrivo"

Ariana deglutì

"Stammi bene principessa.."
"B-buona n-notte.."

Domani sarà un addio a Miami,alla mia famiglia,alla scuola,alle mie migliori amiche,ai miei ex,alle mie cotte passeggere,agli insegnanti,ai miei bulli...in poche parole alla mia vita di tutti i giorni..e domani si cambia..

Il giorno dopo
Arriva la sua famiglia a prenderla dall'ospedale,con Mac,e abbracciò con tutte le forze che aveva nelle sue braccia la nonna,Edward e Frankie.Sapeva che sarebbe stata l'ultima volta

In viaggio passano davanti alla scuola,dove Mac ed Ariana non c'erano,fece un cenno di saluto,perché sapeva che lì c'erano le sue migliori amiche -che non ha potuto abbracciare-,e tutt'altra gente che fece una specie di 'rapporto'

Arrivati a casa,Ariana preparò il faditico borsone,e ci mise tutti i maglioni che aveva,dato che era dicembre,un po' d'intimo,alcuni pantaloni,un pettine minuscolo,tanto cibo,tutta la sua paghetta,due elastici per capelli -più quello che aveva addosso-,uno specchietto,un deodorante -quasi finito-,cinque o sei pacchi di assorbenti...e stava per dimenticare un oggetto ormai caduto nel dimenticatoio..il suo diario,con una penna affianco..adorava scrivere,per poi leggere 'le sue opere'

Solo lo stretto necessario

"Ciao mamma io vado a fare una gita con Mac"
"E ti porti tutta sta roba?"
"Ehm.." e si grattò la testa
"Non ha importanza"

Ariana prima di uscire,diede un abbraccio fortissimo alla madre,e gli occhi cominciarono a diventare lucidi,ma si trattenne

"Ehi,perché mi abbracci in questo modo?"
"Ahm...tivogliounmondotibenemimancherai" disse frettolosamente Ariana,e uscì di casa,e fece un respiro profondo,e si avviò alla fermata dell'autobus

Ecco che vide arrivare Mac

Anche se la Florida è mite gran parte dell'anno,faceva un freddo glaciale quel giorno

Entrarono in un autobus che dirigeva per la stazione

Arrivati,presero un treno che dirigeva in una zona alquanto sconosciuta da tutti e due

Dovettero dare la carta d'identità,e Ariana,visto che erano all'aperto,stava letteralmente morendo di freddo e non riusciva a parlare

"Carta d'identità"

Mac diede quella di tutte due

"Perfetto,buon viaggio"

"Che ci fanno due ragazzini da soli senza i genitori?" chiese una signora,che non aveva una bella faccia
"Uhm,nulla siamo abituati" disse Mac
"Presentatevi"
"Mi chiamo Mac Miller,ho 12 anni,e vengo qui da Miami"
"E la ragazzina?Perché non parla?"

Ariana aveva paura,Mac se la strinse ancora di più

"Nome?" continuò la signora
"Ariana"
"Cognome?"
"Grande Butera"
"È europea?"
"Sì,dell'Italia.È per questo che non parla,non sa l'inglese,solo l'italiano"
"Età?"
"12,come me"
"Va bene...andate.." e proseguì per la propria strada

Quella signora era solita a girare per la stazione,e se vedeva dei ragazzini senza un adulto,e chiedeva quasi tutto di loro

"M-mac t-ti r-ringraz-zio" Ariana a stento riuscì a parlare
"Sh,non ringraziarmi"

Entrarono in treno,e Ariana aveva le guance rosse,e la fronte era bollente

"Ari,hai la febbre" e l'accarezzò,e Ariana fece un leggero sorriso

"Ci aspetteranno lunghe ore di viaggio?" chiese Ariana
"Credo di sì"

E infine Ariana si addormentò fra le calde braccia di Mac

Bkstg:arix.butera

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