L'autobus mi passò avanti,sono arrivato non appena l'autista mi ha chiuso le porte davanti a me e come se non esistessi se ne andò.
Ora due erano le cose:
-Saltare un altro giorno di scuola
-Fare 2 km in 15 minuti a piedi
Decisi di iniziare a correre,pur volendo tornare a casa,nella fretta non vidi che un ragazzo stavo uscendo dallo svincolo appena superato,quindi gli finii contro buttandolo a terra,così ci finii anche io,soltanto che mi trovai sopra di lui.
Era una scena abbastanza imbarazzante,non sapevo cosa fare o cosa dire.
Appoggiai le mani ai lati della sua testa,per cercare di alzarmi almeno un po' da quel corpo.
Il ragazzo non parlava,probabilmente era incazzato o si aspettava che fossi io a dire qualcosa per prima,ma non lo feci..mi tirai su e scappai senza nemmeno preoccuparmi di aiutarlo a tirarsi su.
Ero così imbarazzato,non sapevo proprio cosa fare,mi vergognavo soltanto.
Il problema è che era anche carino...sembrava alto,moro e con gli occhi verdi.
Capelli sbarazzini e uno sguardo che ti penetrava l'anima,forse era proprio per quello che non riuscii a dirgli nemmeno un "scusa"
Con 10 minuti di ritardo entrai in classe,ovviamente appena entrai avevo tutti gli occhi puntati su di me e mentre mi dirigevo al mio posto sentivo varie risatine e vari commenti che giravano da un banco all'altro.
Cercai di fingere di non a accorgermene e incominciai a seguire la lezione.
Non appena suonò la seconda ora qualcuno bussò alla porta,dopo il "prego" dell'insegnante entro in classe e per un momento i nostri sguardi si incrociarono di nuovo.
"Dovrebbero avermi assegnato questa classe,sono Alex" disse alla professoressa.
Dopo la sua presentazione si dirige all'unico posto libero,quello affianco a me.
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On hold...
Romance''Perchè ci sarà sempre uno spiraglio di luce per tutti'' ''Ovunque andavo,in qualsiasi posto incontravo sempre gente felice,in fondo era vero...un pò li invidiavo,ma non invidiavo la persona che erano,ma la loro felicità.''