Love Yourself

Audrey.

Piove,la mia amata Londra è come se esplodesse in lacrime dopo un lungo periodo di agonia,un pò come me..a differenza del fatto che non ho la forza per esplodere ma ho solo la forza di ingoiare bocconi amari,al tal punto di creare una voragine al centro dello stomaco che all'inizio guardi con disperazione e con il passare del tempo ti abitui all'idea che quella voragine non potrá essere colmata.
È così difficile ogni volta farsi forza e dire "Ce la devi fare" e nel momento in cui pensi che stia andando per il verso giusto..un peso,un macigno così grande per una persona cosi piccola,si posa sulla bocca dello stomaco e la sensazione di non avere più vie d'uscita ti assale.
È così brutto,scontato e falso...il modo in cui sorridi per non addossare i tuoi problemi agli altri,per non essere un peso,per far vedere che tutto vada per il verso giusto,che un minuto prima saresti in grado di mandare tutti a fanculo e un attimo dopo,se una persona si avvicina per abbracciarti..saresti capace di scoppiare a piangere.
Un gran periodo di merda..17 anni,da poco lasciata da un amore che cerca ancora chiarimenti,tanta confusione,odio e la solita maschera,trucco perfetto e sorriso falsissimo.
È lunedì...la pioggia continua a picchiettare sulle vetrate,il suono odioso della sveglia alle 7:30 del mattino,il profumo del caffè e i capelli scompigliati e l'urlo vichingo di tuo fratello,3500 cose da fare ,ed io..dal momento in cui mi sveglio fino all'ultimo momento in cui vado a dormire con l'ansia attaccata addosso.
Inizia la giornata,indosso uno skinny nero,degli stivaletti neri con un tacco medio,corp top nero e il mio inseparabile chiodo in pelle,mangio una mela al volo salgo sulla mia moto e sfreccio dritta a scuola.
Il solito gruppetto dei figli di papà è davanti scuola che commentano il fisico delle Cheerleader,entro al suono della campanella dirigendomi al mio armadietto e iniziare questo stramaledettissimo lunedì.

AUDREY *sentii urlettare e mi girai*

Il via vai continuo di ragazzi e ragazze confondevano la mia mente ma subito dopo ebbi la prontezza di riconoscere la mia migliore amica Lauren.

Lauren:Dove credi di andare senza salutarmi? *rise dolcemente*

Io:*la salutai con due baci sulle guance* Come stai?

Lauren:Tralasciando il fatto che è iniziata la settimana,e ho tre compiti e cinque interrogazione tutto okay *disse con una parlata velocissima*

Io:Credo che tu abbia bisogno di una camomilla

Lauren:Forse,ma la camomilla non risolverà i miei problemi

Io:Probabilmente starò pur sbagliando,ma hai bisogno di rilassarti e poi non so veramente con quale energia tutti questi così,parlano,conversano e...criticano.*notai subito il gruppetto di Cheerleader con a capo  Jessica ,che rideva di gusto con le sue amichette con un  pezzetto di giornale in mano*

Riconobbi le mie iniziali sul fondo del pezzo di giornale,e una sorta di ritratto che disegnai su di esso per coprire ciò che c'era scritto,  glielo strappai di mano a coloro che continuavano a ridere

Io:Chi vi ha autorizzate ad appropriarvi della mia roba? *diventai rossa di rabbia*

Jessica:Cosa c'è che non va Audrey?Oltre a starci con tutti,anche all'età di 10 anni ci sei stata con un 50enne? *risero di gusto*

Il cuore mi si bloccò per qualche secondo e il sangue gelò nelle mie vene,nessuno avrebbe mai dovuto sapere del mio odioso passato nessuno!

Salve a tutte ragazze,sono tornata a scrivere dopo un bel po di tempo..dopo anni anche un pò cambiata,ho deciso di riprendere a scrivere con questa storia,sperando con tutto il cuore che vi piaccia♡
A differenza delle altre storie lasciate a metà, ho intenzione di completare questa,cercando di riscontrare un giudizio positivo♡
Se volete,potete lasciare un like,un commento,o potete scrivermi in direct per qualunque giudizio/critica,in modo tale di garantire un ottimo capitolo ogni volta,vi abbraccio e bacio..trascorrete una buona Immacolata♡
~Francesca