La mia ancora, il mio ancora. // -Paulo Dybala

1º

Caro diario,
mi sento tornata una bimba a scrivere così, ma non mi dispiace come sensazione.
Sai, non so cosa pensare della mia vita perché mi piace, ne sono soddisfatta, sono anche felice per molti versi.
Ma la sera, quando sono sola con me stessa e i miei pensieri, quella soddisfazione svanisce.
Quando arriva la sera e ogni tanto pensi a come sarebbe bello averlo vicino a te, che ti abbraccia, che ti sussurra qualche parola tenera, e tu senti il suo calore che ti avvolge e ti fa arrivare delle forti emozioni, ed in quel momento che pensi a lui e a quanto lo ami..ed è allora che ti esce quel sorriso di felicità.
Perché lui è la causa della tua felicità. 
Certe sere rimani a casa, sola, sola nella tua spensieratezza, a pensare, i pensieri ti avvolgono e inizi a sognare, sognare qualcosa che non potrà mai accadere, sognare qualcosa o qualcuno distante da te. Ed è lì che qualche lacrima inizia a bagnarti il viso. Pensi a come sarebbe bello averlo sempre vicino a te, ad affrontare la giornata. Abbracciarlo ogni volta che vuoi di tua spontaneità, e nei momenti in cui si sente solo e triste, stargli accanto e confortarlo.
Non è semplicemente una parte di me, è tutto ciò che mi compone: le mie lacrime, i miei sorrisi,  i miei sogni. Ma i sogni non sempre sono irraggiungibili, e anche se lo possono sembrare, può sempre cambiare qualcosa.
A chi crede nei sogni basta un gradino per raggiungere le stelle.