NASCITA

6 0 0
                                    

Londra 4/03 anno 2000
"Nessuno dovrà sapere di lei chiaro?"
Disse con tono sicuro una donna alta, con vestiti eleganti e ben coperta in viso per nasconderlo da occhi indiscreti. "Cosa ha intenzione di fare madame? una bambina non può sparire o apparire nel mondo, qualsiasi sia, vuole che chieda a uno di loro di prenderla?" rispose un uomo baffuto di mezz'età con occhiali spessi, vestito anche lui elegantemente, con un ombrello come sostegno a una gamba ormai zoppicante e con una piccola bambina dormiente avvolta in una copertina di seta blu in un piccolo trasportino in mano. "No Alfred, potrebbero ucciderla se scoprissero chi è, o peggio usarla come arma, bisogna tenerla in questo mondo." Disse sicura la donna sistemandosi la sciarpa "voglio che la lasci in uno di quei posti dove i figli di Adamo lasciano i bambini, poi raggiungimi a Roma ho delle faccende da sbrigare"
"Ok madame, come preferisce" disse Alfred senza obbiettare. Subito dopo che la donna salì in un auto nera lunga che la aspettava.

Alfred prese un taxi e si fece portare all'orfanotrofio più vicino, una volta arrivato scese dal taxi e rimase ad osservare quello strano edificio cadente a pezzi, simile ad una chiesa gotica, intanto la bambina si mise a piangere, così mentre si avviavano verso quel edificio sgangherato cullandola l'uomo baffuto le disse, come se lei potesse capire, "Su su piccola Lady non faccia i capricci, andrà tutto bene" la piccola smise di piangere e Alfred entrò in quello che a parer suo era stata decisamente una chiesa, ma con all'ingresso una piccola scrivania piena di scartoffie con un computer e una donna davanti. Alfred firmò i fogli per lasciare la bambina in quel posto dimenticato da Dio, mentre la segretaria seduta davanti al computer schiacciava con forza mista a noia i tasti del vecchio aggeggio tencologico, era la donna più antipatica che il baffuto signore avesse mai conosciuto: portava occhiali con forma a gatto, una gonna lunga di colore viola che si abbinava con la maglietta e guardava l'uomo davanti a lei con aria annoiata masticando a bocca aperta un chewing-gum. Alfred non voleva lasciare la bambina con quella donna in carne che le masticava davanti facendole domande su quella piccola creaturina e continuando a schiacciare insistentemente sulla tastiera, ma sapeva che avrebbe dovuto farlo."Genitori?" Chiese scocciata la segretaria "Deceduti" rispose elegantemente, ma con tono triste Alfred, "Possibilità di rintracciare la famiglia una volta maggiorenne?" "Nessuna" "Ok. Nome della bambina?"
In quel momento il baffuto signore guardò la piccola creatura, che gli sorrideva con gli occhioni aperti, prima di dire alla donna
"Arya Salvatore".
Finito di compilare le scartoffie, Alfred diete con poca convinzione la bambina a un'infermiera vecchia bruna chiamata dalla donna antipatica e se ne andò fuori da quel posto cadente a pezzi e mentre quel signore con il bastone risaliva sul taxi, l'unico rumore esterno era il pianto della piccola bambina dagli occhi azzurri come le nuvole spostate dall' aria nel cielo.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 03, 2018 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Fallen WitchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora