Il rischio del segreto
Capitolo 1
Arsie Tolman

Sento il vento sul mio viso, freddo, un freddo che mi abbraccia da tutti gli angoli. Il cielo grigio promette la neve ma scometto che ci sará la pioggia. Non che conosca cosí tanto bene Londra, ma me lo sento. Mi sistemo le mani dentro le tasche della ghiacca, il mio fiato si trasforma in una piccola nuvoletta e la ammiro, cosí bianca ma intoccabile. Emetto un sospiro guardando un bambino che gioca con una bambina, cosí dolci, cosí spensierati. Ma chissá, la bambina potrebbe diventare una troia, e il bambino un drogato. Scuoto la testa, maledecendomi. Basta Arsie! Basta con questi pensieri negativi. Non ci riesco. Mi guardo intorno guardando un vecchio che ha pochi vestiti addosso con una tazza vuota e sporca sul suolo e lui gli fa' compagnia seduto. Ha lo sguardo perso, chissá dove, penserá ai suoi peccati, ai suoi sbagli. Gli passo accanto lo mi abbasso alla sua altezza, mi guarda ha gli occhi rossi per il pianto e i suoi occhi celesti sono spenti. <<Perchè è quí? Cosa ha fatto?>>chiedo<<Non ho un lavoro, mia moglie mi ha cacciato di casa>>lo guardo impassibile negli occhi<<Lei cosa ha fatto per meritarselo?>>basta Arsie! Lo stai torturando! L'uomo mi guarda<<L'ho tradita...>>sbuffo,c'è qualcosa di piú<<Ho una famiglia... i miei nipoti li vado a trovare ma quando ho abbastanza soldi da comprarmi dei vestiti, e dei regali... >>me ne vado, vado dentro a un negozio di vesiti, prendo dei vestiti invernali, delle scarpe, un pettine.Pago.<<A cosa gli serve tutta questa roba signorina?>>mi chiede la donna dandomi i sacchetti, la guardo annoiata<<non sono affari suoi>>con questo me ne vado, vado in un bar e prendo una cioccolata calda e una brioche, tutto in un sacchetto, corro dall'uomo, rallento, quando vedo un ragazzo prenderlo a calci, e lui non riagisce. Corro subito da loro. Con una mano dó un pugno al ragazzino <<Ma cosa cazz->>inizia a dire <<Vattene>>dico secca, lui mi guarda, lo guardo gelida, è solo un poco di buono, uno stronzo. <<Tu non mi->>sbuffo<<Tu non mi conosci sono pericoloso e bla bla bla-dico con finto divertimento poi ritorno seria-senti ho giá sentito le tue stesse parole da altri e sai dove sono finiti?>>chiedo con un sorriso sadico<<Gli ho uccisi>>rido in modo psicopatico, lui scappa <<stupido ragazzino>>commento, poi ritorno a guardare l'uomo. Un po' ferito, mi siedo sul suolo sporco.<<Tenga>>dico dando i sacchetti, lui mi guarda, terrorizzato sicuramente<<Senta. Ho bleffato con quel ragazzo non sono un'assasina. Quindi tenga>>lui apre la bocca<<Non posso nom so con cosa te li ripagherei>>.
<<Vesiti vai dai tuoi nipoti>>dico alzandomi e dandogli i miei risparmi 500 dollari. Gli sorrido <<Arsie... vieni>>mi giro ecco la mia  'mamma' sospiro. Ignoro ormai l'uomo e vado da Rose Style. Camminiamo. Silenziose. Un silenzio splendido, finchè lei decide di romperlo <<Cosa facevi tesoro?>>non la guardo<<Ho comprato la colazione a quell'uomo>>la vedo con la coda dell'occhio, sorride. Ritorniamo al silenzio di prima. Sapendo che domani andró alla nuova scuola. Il primo anno delle universitá qua a Londra la SOUTH. Con i trasferimenti mi ci sono abbituata ormai... non ho mai avuto amici, quindi per me è piú facile.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 11, 2017 ⏰

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