"E quella volta che hai tentato di buttarmi nel fosso? L'hai dimenticato? Ho rischiato l'infarto a causa tua!"dissi guadagnandomi un'occhiataccia da parte del mio migliore amico "Ma cosa vuoi?! Eri insopportabile da piccola!""Senti chi parla, volevi sempre avere ragione tu ed eri peggio di una perpetua!".
Era ormai sera, inutile dire che appena arrivata a casa fui accolta da un'ondata di baci e abbracci da tutti i miei più cari amici. C'era Anna, la santissima moglie di Mattia con la loro piccola peste, Sofia. C'era anche Marta, la mia migliore amica con Lorenzo, il suo ragazzo, c'era anche Marco, un nostro ex compagno delle medie. Con lui, in disparte, nel salotto di casa mia, c'era lui, l'ultima persona che avrei immaginato di vedere stasera.
Era alto, slanciato, i capelli castani sempre in ordine, gli occhi, quelli stessi occhi sempre attenti e divertiti. Fabio Marchesi, così diverso, così uguale a dieci anni fa.
