capitolo 1

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<capitolo 1: silenzioso ma un po' possessivo>


«Andiamo amico, vivi in questa villa da solo! Ti farebbe bene» pregò Liam, l'amico di Louis. Louis era ricco, viveva in una casa enorme, da solo. Non che gli importasse, ma a volte soffriva di solitudine e sentiva il bisogno di avere qualcuno da coccolare mentre guardava film horror. Ma non succedeva spesso, non era un tipo da film dell'orrore. Liam lo stava pregando di comprarsi un ibrido da compagnia, visto che aveva appena aperto un negozio lì vicino.

«Lo sai che non posso Liam, devo lavorare e non posso lasciare il poveretto da solo» replicò, afferrando la sua camicia e buttandola nell'armadio. Non avrebbe mai preso un ibrido femmina, lo sapevano tutti che Louis era gay. Proprio tutti. I suoi fan, la sua famiglia, i suoi amici ed era felice che tutti lo appoggiassero. Liam lo guardò con occhi socchiusi.

«Allora se l'ibrido ha veramente bisogno di me verrò a fargli da babysitter. Andiamo Louis, per favore? Pensaci un attimo, avrai qualcuno con cui condividere questa casa, da coccolare e amare.» Liam era molto testardo, Louis odiava questo suo lato. Quando si girò Liam gli stava facendo gli occhioni da cucciolo. Louis gemette e distolse lo sguardo, odiava gli occhi da cucciolo, lo facevano cedere in pochi secondi.

«Io ci sono riuscito con Niall» Niall era l'ibrido di Liam, metà uomo metà cucciolo di cane, Louis lo amava. Era così adorabile, specialmente quando emergeva il suo lato canino. Louis scosse la testa e guardò a terra, sapendo di star per cedere. «Andrò al negozio a dare un'occhiata e se non c'è nessuno che mi piace non ne prendo uno. Ok?» Liam annuì battendo le mani felice. Era veramente contento che Louis non sarebbe più stato solo.

Appena finì di riordinare la sua stanza, salì in macchina diretto al negozio di ibridi. Liam decise di aspettare nella sua stanza dei giochi e, già sapendo che avrebbe acconsentito, aveva portato con sè dei giochi per gatti. Come faceva a sapere che Louis avrebbe scelto un gattino? "Perché mi hai detto tu stesso che prendersi cura di un cane era troppo difficile." La voce di Liam risuonò nella sua testa facendogli alzare gli occhi al cielo mentre parcheggiava davanti al negozio. Entrò e il 'ding' della porta richiamò l'attenzione del commesso.

«Oh, salve! Presumo stia cercando un ibrido?» Louis trattenne una risata; certo che voleva un ibrido. Dopotutto era un negozio di ibridi da compagnia, invece sorrise e annuì «Gatto o cane?» chiese l'uomo mentre lo conduceva sul retro.

«Gatto per favore» il commesso annuì e aprì una porta con l'immagine di un gattino, entrò e tutti i gatti si sporsero dalle loro gabbie cercando di vedere chi era appena arrivato, miagolando piano. Nessuno catturò la sua attenzione, quindi continuò a camminare. Poi vide una gabbia dalla quale nessuno si era affacciato e si abbassò per vedere meglio. Guardò il commesso che stava iniziando ad agitarsi, il gattino doveva aver sentito dei rumori perché alzò di scatto la testa fissando Louis con i suoi occhi verdi penetranti. Louis era senza parole, era l'ibrido più carino che avesse mai visto. E sareste stupiti dopo aver visto Niall.

«Ciao piccolo» l'ibrido non rispose, solo continuò a fissarlo. Si avvicinò e alzò le orecchie, Louis mise il dito tra le sbarre cercando ottenere una reazione. Il commesso era agitato, temeva che l'ibrido l'avrebbe morso. Luis sorrise «Mi può dire qualcosa di più su di lui?» non capiva perché l'uomo fosse così nervoso.

«Non parla molto, è sottomesso ma anche dominante. Il suo passato è oscuro, ha attaccato i suoi padroni e altri ibridi. Ha anche problemi a fidarsi delle persone.» lo informò l'uomo di nome Frank. Louis annuì e guardò l'ibrido che lo fissava con occhi verdi, innocenti.

«Lo prendo» disse Louis, sia l'ibrido che Frank sembravano scioccati. «N-ne è proprio sicuro? Non vorreb-» «Ho detto, lo prendo» lo interruppe Louis. Frank si affrettò ad aprire la gabbia e l'ibrido lentamente poggiò la mano a terra, ma subito la ritrasse emettendo un flebile gemito.

Louis si accucciò a terra «Hey piccolo va tutto bene» lo rassicurò appena lo vide uscire dalla gabbia, orecchie grigie ben in vista e occhi attenti ad analizzare la stanza, poi guardò Louis. Louis gli sorrise mentre l'ibrido era intento a scannerizzare il suo volto, infine abbassò lo sguardo. «io sono Louis, e tu sei...?» chiese nella speranza di ricevere una risposta.

«Harry» farfugliò l'ibrido. Louis spalancò gli occhi sorpreso dalla sua voce rauca e profonda. Notò che i capelli di Harry erano leggermente lunghi e ondulati, che arrivavano appena sotto le spalle. Era abbastanza alto, non molto più di Louis, ma sempre alto. Guardò in basso e vide la coda di Harry, marrone con un po' di grigio sulla punta, avvolta intorno alla sua coscia. Louis firmò alcuni documenti e in poco tempo erano fuori. Aprì la portiera e Harry gli sorrise salendo in macchina. Guardò Louis mentre chiudeva la portiera con forza, e decise di imitarlo squittendo per la paura quando la portiera sbattè. Louis ridacchiò e le orecchie di Harry si alzarono per il suono.

Harry osservò Louis mettersi la cintura, la cosa rossa fece click e Louis ritirò le mani. Anche questa volta Harry provò a fare come lui, ma ebbe qualche problema. Si accigliò mentre cercava di mettere la cintura nel buco e Louis rise «Da' qua, faccio io tesoro» disse mentre si sporgeva allacciando la cintura, Harry si appoggiò allo schienale e sbuffò infastidito. Louis partì e notò che Harry era rivolto verso il finestrino intento a guardare fuori con curiosità.

In poco tempo arrivarono a casa e slacciò la cintura a Harry, che al vedere la casa rimase a bocca aperta. Non aveva mai visto una casa così grande, beh, non aveva mai visto una casa in generale. Louis ridacchiò e lo prese per mano, sentendolo irrigidirsi e poi rilassarsi. Lo guidò dentro, dove incontrarono la cameriera che li salutò con un sorriso, mentre Harry la fissò e basta. Louis lo portò al piano di sopra nella stanza dei giochi perché sapeva che Liam stava morendo dalla voglia di incontrare il suo nuovo ibrido. «Hey Louis! Allora hai trovat- oh ciao!» Harry squittì appena, la sua coda si muoveva dietro di lui lentamente.

«Liam questo è Harry. Harry lui è il mio migliore amico Liam» Harry annuì, Liam lo salutò con la mano e poi guardò Louis «Non è un chiacchierone». Si sedettero e Harry guardò il suo nuovo padrone, non era insoddisfatto di lui. Era abbastanza carino con Harry, con la sua frangia e i suoi occhi blu come l'oceano, e il suo corpo piccolo e grazioso. Notò come Lima si stava avvicinando a Louis e sentì qualcosa nel suo stomaco. Era geloso? Harry perse il controllo quando Liam avvolse il braccio intorno alle spalle di Louis mentre parlavano. Louis sentì un rumore, come un ringhio. Si guardò intorno e vide Harry, che stava fissando la mano di Liam sulla sua spalla mentre un ringhiò gli usciva dal petto.

Liam tolse immediatamente la mano e la mise sulle sue gambe, Harry si avvicinò a Louis che lo circondò con le sue braccia, appoggiò la testa sul suo petto e sospirò. Iniziò a sfregare la sua testa su e giù su Louis mentre faceva le fusa piano, appena udibile ma abbastanza per essere notato da Louis. Il cuore di Louis sobbalzò al pensiero che Harry fosse già protettivo nei suoi confronti. Le fusa si fecero più forti quando Harry si avvicinò ancora di più, avvolgendo la sua coda intorno alla vita di Louis. Louis guardò Liam, che sorrideva alla scena «Beh meglio che vada. Si è fatto tardi e Niall si starà preoccupando. Ciao Louis, è stato bello conoscerti Harry» baciò la guancia di Louis, come faceva di solito.

Harry se ne accorse e pulì la guancia di Louis, facendolo sorridere amorevolmente. «No baci» mugugnò Harry mentre continuava a pulire qualcosa che non c'era. Quando ebbe finito sbadigliò, mettendo in mostra i suoi canini, e si accoccolò su Louis nascondendo il volto nel suo collo. Iniziò a fare le fusa mentre si addormentava. Louis sapeva che Harry voleva le coccole perché era in parte gatto, ma non poté impedire al suo cuore di fare le capriole mentre Harry dormiva sopra di lui. Sorrise e lo portò in camera sua, lo steso su un lato del letto prima di mettersi il pigiama e sdraiarsi accanto al suo novo ibrido

«Buonanotte kitten»


ALLORA questo è il primo capitolo! spero vi piaccia e vi ricordo che la storia non è mia, la sto solo traducendo. se avete dei problemi parlatene con l'autrice. non so con che costanza riuscirò a tradurre e pubblicare visto che a gennaio ho degli esami importanti.

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GRAZIE PER AVER LETTO, ALLA PROSSIMA

Feral Instincts L.S (italian translation)Where stories live. Discover now