Lettera a te

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Ho un nodo stretto al cuore.
Ogni tanto urla,
si fa sentire.

Stringendo sempre più,
mi lascia distesa a terra.

Se conoscevi questo mondo superficiale.
Allora perchè andar via ?

Quanto siamo deboli.
Quant'è debole il cuore.

Tremare per un po',
Lasciar andare un po',

Questo silenzio vuoto.

Eccolo, lui.

Quanto stringe forte,
questo cuore.
Lo sento pulsare fino in gola.

Mi uccide dentro la tua mancanza.

Figura divina :

Non ti sono devota, perchè son una peccatrice bastarda.

Chiudo cassetti mentali che bussano alla stessa ora.

Demoni che non mi lascian stare.

Il ricordo tuo, vivo
nel guardare il mio volto riflesso nello specchio.

Ti assomiglio. Ma non sono te.

Cupa e triste, è la stata la tua vita.

Ti ho odiata per molti anni, per scelte e parole che non comprendevo.

Lentamente crescendo capisco.

Tardi oramai.

Per ricercarti in qualche sogno o in qualche ricordo.

Fa male saper di non poter dire più la parola ' mamma '.
Il suo suono è inquietante.

Muto in base al tempo, alle stagioni.

Il freddo mi ricorda te. Il nostro rapporto congelato dalle parole,
che fan male.
Molto male.
Restan in questo cuore.

Penso a te.
Sapore metallico di sangue.
Mi ricorda te ed i tuoi schiaffi.

Gli abbracci stretti.
Che non capivo.

Forse, erano veri.

Avresti dovuto fare scelte diverse.
Seguire strade diverse.
Un destino diverso, ti avrebbe salvata dai tuoi demoni mentali.

Mi perdo oggi in questo mare.
Perchè il vento e il blu sei tu.

Persa in qualche strada,
in qualche spiaggia.

Sei scappata via.

Dove sarai ?

Sapessi quante volte son caduta senza di te.

Non piango più. Non riesco.

Piange solo il cuore. Silenzioso.

17.12.2017


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