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23 Dicembre
L'ennesima volta che Lily provò a chiamare Hugo, indovinate?, lui non rispose.
Consapevole o meno, lasciò che il telefono continuasse a squillare, senza mai rispondere, fin quando la voce di una ragazza elencava il numero del ragazzo, dopo 'risponde la segreteria telefonica di-'

Lily sospirò esasperata. Ieri, esaltata dal fatto che sarebbe dovuta uscire con Lucas, non aveva chiesto neanche a Rose che fine avesse fatto Hugo.
Se dava segni di vita o sarebbe dovuto andarlo a trovare tra qualche giorno al cimitero della città.

Abbandonò il telefono sul copriletto, poggiando le mani sul proprio viso.
Si stava totalmente esasperando. Che poi, neanche un segno di qualcosa di storto prima. Avevano fatto il viaggio insieme -dove Lily parlava di quanto fosse bello Lucas e di quanto fosse fantastico il fatto che si sentissero (che poi succedeva tutti gli anni)- ma Hugo era stato sempre lì, sorridente.
E poi il giorno dopo nulla.

Non un messaggio, una lettera od un segno di vita.

Controllò l'orologio, corrugando la fronte. Forse avrebbe dovuto cominciare a prepararsi.
Avrebbe chiesto aiuto a qualcuno, per una faccenda e l'altra, ma Albus non era in casa e Lily temeva di entrare in camera di James e trovarlo con Eveline in situazioni scomode.

Meglio di no.

Tentò solo un'ultima volta di chiamare Hugo, ma quando scattò la segreteria lanciò il telefono sotto il cuscino, accese la radio e, a tempo di musica aprì l'armadio.

Ecco, questa era forse la parte più complicata.

🎄

"Dovremmo scattare una foto." Disse ad un certo punto lei, corrugando la fronte. "Che ne dici?"
Lui inarcò un sopracciglio.

"Perchè?"

"Perchè così la guardo. Magari." Si schiarì la voce, rendendola teatrale. "Quando le nostre strade si separeranno e mi avvolgerò di malinconia."

"Dovresti fare la scrittrice."

"Nah. Quello è Hugo, mio cugino. Sono frasi copiate." Accennò una risata, dondolando appena le gambe.
Erano seduti su uno dei muretti della città, fissando l'enorme albero di Natale davanti a loro.

"Dai, una foto."

"Okay, okay. Ma... non la pubblichiamo ovunque, no?"

"Beh, perchè no?" Lei corrugò la fronte. Non aveva pensato a questo

"Mah, non mi piace molto."

"Ma con la tua ex lo facevi." Lily sbarrò gli occhi, distogliendo lo sguardo. "Non che-"

"Una piccola stalker!" La sua mano le circondò la vita, e il suo viso si poggiò sulla spalla.

"Umh..."

"Scattala ora." Le sussurrò all'orecchio, sussurro che si trasformò in brivido lungo la schiena.
Lei allungò le mani davanti a loro appena tremanti, e sorrise rossa sulla guancia alla telecamera.
Lucas le posò un dolce bacio sulla guancia, gli occhi chiusi, il naso premuto contro la sua pelle.

Lily scattò in quell'attimo, ma Lucas rimase ancora qualche momento in più con le labbra calde contro la sua pelle fredda.

Quando visualizzò l'immagine, già se ne era immaginata.
Cercò di ricordarai quanto il cuore stesse battendo forte perchè voleva ricordarlo ogni volta che vedeva la foto.

"Bellissima."

"Mh?"

"Tu. Anche nella foto." Lily gli rifilò una gomitata.

"Oh, shut up."
Lui sorrise però con quell'aria dolce e malandrina, e Lily non fece altro se non ricambiare il sorriso.
Rimasero a fissarsi.
Per così tanto tempo che Lily aveva memorizzato ogni singola sfumatura di colore degli occhi di Lucas. Verde, o forse appena marroni al centro, marrone che sfiorava il giallo.
Pupille ristrette, eppure sognanti.
Lily sorrise maggiormente.

Li separò il rintocco del big ben, in lontananza, e Lily rabbrividì.

"Cavolo è tardi." Sussurrò, guardandolo allarmata. "Mamma mi uccide."

"Ti do un passaggio." Fece lui, alzandosi.

"Ma no, figurati. Prendo la metro babbana. Ci vuole un attimo." Balzò giù dal muretto, pulendosi le calze bianche.
A Lucas erano piaciute.
Al suo ragazzo, erano piaciute.

"Io vado di qua."

"Mh, io di là. Credo che mi conviene andare a piedi."

Lei annuì, sorridendo. Si sporse a baciargli la guancia, facendo poi un passo indietro.
"Ci vediamo."
Lui annuì, poi si schiarì la voce.

"Lily?" Lei si bloccò, guardandolo.

"Sì?"

Lui fece nuovamente quei passi per ritrovarsi alla solita distanza a cui erano soliti ritrovarsi.
La baciò dolcemente, poggiando le mani sui suoi fianchi, e lei affondò le mani tra i suoi capelli.

Da lontano, con le luci dell'albero come sfondo, era un classico finale di una qualunque commedia commerciale.
Lui le sorrise, quando si allontanò appena.

"Mi piaci tanto." Altro piccolo bacio. "Tanto."
Lily socchiuse gli occhi. Era la sua nuova musica preferita.
Come finale della risata, anche se banale, era quello più perfetto ed adeguato al momento.

🎄

Hugo non l'aveva chiamata nè cercata mentre era stata via.
Però Lily non se ne importò più di tanto.
Domani, alla cena alla Tana, ci sarebbe stato per forza.
Gli avrebbe parlato.
Magari avrebbe anche mantenuto la calma.

Gli inviò comunque un messaggio.
Lo scrisse di getto e gli raccontò tutto.
Tutto.

Non sapeva se fosse giusto o meno, ma doveva saperlo.
Inviò prima che potesse cambiare idea e scese a tavola.

Sembrava che andasse tutto bene.
Ted e James si sorridevano, Albus sembrava sereno particolarmente e sua madre stava animatamente ridendo con suo padre, quando lei arrivò in cucina.

Sembrava tutto giusto.
Ma quando controllò la chat il suo messaggio era stato nuovamente visualizzato.
Senza alcuna risposta.

'Dannazione.'
Inviò.

È un po' corto ma sono in tempo. Il prossimo capitolo sarà angst. E anche l'altro.
Aw che bello.
-Santa Clausss

Red, bloody lips [4] Lily L. PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora