Prologo - Quando tutto cominciò

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La luce intensa accecava gli occhi di Alice, era distesa su un letto duro e gelido, la sua visuale era offuscata da un vetro color nero. La stanza del laboratorio in cui si trovava era priva di finestre, ma sapeva che non sarebbe mancato molto tempo prima della sua uscita. Dalla radio accanto al suo letto iniziò a sentirsi una voce maschile.

"P.A.00, sei sveglia?"

Con movimento automatico, le labbra di Alice hanno dato risposta affermativa, dopodiché la voce ha continuato il suo discorso.

"Perfetto... il prossimo obbiettivo sarà ora proiettato sul tuo visore."

In un angolo della visuale di Alice iniziò a formarsi la foto di un uomo di mezza età dall'espressione nobile. Accanto alla foto hanno iniziato a comporsi frasi e dati riguardanti l'uomo.

"Il suo nome è Hiraga Tsukasa, è il ricco proprietario di un'azienda rivale... eliminalo."

Senza aspettare conferma la radio ha interrotto la comunicazione e dal lato opposto della stanza una porta andava sollevandosi lentamente. Preparata la sua attrezzatura, Alice avanzò verso la porta ritrovandosi, una volta varcata, sul tetto di un grande grattacielo di Tokyo. La porta alle sue spalle si richiuse alla stessa velocità con cui si era aperta, le luci della città erano accese e il cielo era ormai buio, tirava un leggero vento che si scontrava sul corpo di Alice. Dalle piante dei piedi poteva sentire il freddo pavimento di quel tetto, l'aria che si scontrava su braccia e gambe era anch'essa fredda. Sul suo visore comparvero coordinate e dati dell'ambiente circostante, inoltre comparve anche una piccola mappa dell'area con segnato un puntino rosso lampeggiante. Dall'alto di quell'edificio oltre al soffiare del vento potevano sentirsi i rumori delle macchine che, più in basso, si muovevano sulle strade illuminate della città.

"Temperatura esterna: 9° Celsius. Distanza obbiettivo: 3,4 chilometri."

Dopo aver pronunciato quelle frasi, Alice prese qualche metro di distanza dal bordo dell'edificio.

"Integrità attrezzatura: 100%."

Dopo quell'ultima frase, Alice iniziò a correre verso il bordo. In quel momento le sue gambe hanno iniziato ad assumere un colore scuro, era il sistema di autodifesa installato nel suo corpo e serviva a riportare il minor numero di danni possibile durante l'incremento delle capacità muscolari. Dopo pochi secondi, con un grande salto, Alice coprì la distanza che la separava dall'edificio di fronte. L'accelerazione era così elevata, che l'aria pungeva sul suo corpo, era coperta solo da una leggera maglietta rossa a maniche corte che lasciava scoperta dalla vita in giù, e da degli shorts che arrivavano a metà coscia. Il suo viso invece non poteva sentire quell'aria fresca e pungente. La testa di Alice infatti, era completamente protetta da un casco, lo stesso che grazie alla sua tecnologia era in grado di aumentare le capacità fisiche di Alice. Era collegato in sei punti diversi della sua schiena e non poteva essere tolto, anche se il visore poteva essere alzato e la zona della bocca poteva ritirarsi, ma queste funzioni erano possibili solo all'interno del laboratorio. Nonostante il grande salto, l'edificio verso cui aveva saltato era troppo alto, ad una distanza di pochi centimetri dal muro, Alice tese le mani verso la parete e, con una brusca frenata, ci si ritrovò aggrappata, ad una distanza di oltre 192 metri dal suolo. I guanti della sua attrezzatura erano in grado di aggrapparsi in ogni tipo di superficie senza danneggiarla. Staccando una mano dalla parete, per un po' Alice rimase appesa lì, guardando verso il basso, quasi attratta dall'idea di lasciarsi cadere.

Controllando di nuovo la mappa sul suo visore, iniziò a salire in alto fino a raggiungere la cima. Affacciandosi sul bordo opposto a quello da cui era salita, Alice portò la mano sul suo casco e premendo un bottone a destra del visore, all'interno di esso comparve un'altra mappa, stavolta più estesa. Il puntino rosso lampeggiante era etichettato con la scritta "Target". Oltre al puntino, sulla mappa erano evidenziati alcuni edifici in verde, sopra ad uno di loro c'era una freccetta blu che puntava verso il puntino rosso. Controllate nuovamente coordinate e distanza dell'obbiettivo, Alice prese nuovamente la rincorsa.

Continuando a saltare da edificio a edificio, presto la distanza si accorciò a poche centinaia di metri. Giù in strada era parcheggiata una limousine nera, paparazzi e giornalisti erano posizionati ai lati di un tappeto rosso. Presa posizione sul tetto dell'edificio di fronte, Alice estrasse dalla sacca che portava sulle spalle, un fucile di precisione con silenziatore annesso. Aspettando immobile sul tetto dell'edificio, il suo respiro si fece sempre più regolare, sul suo visore era comparsa un'ultima comunicazione che diceva di lasciare l'arma sul tetto, una volta finito il lavoro.

Poco dopo dall'edificio iniziarono ad uscire guardie del corpo e, dopo di loro, il suo obbiettivo uscì dall'edificio. Anche se visti da lontano e dietro al vetro oscurato del suo visore, i flash delle macchine fotografiche attraverso il mirino urtavano gli occhi di Alice, sensibili a luci forti per via di un esperimento mal riuscito che ebbe come effetto collaterale lo schiarimento dell'iride, donando ai suoi occhi un colore grigio pallido. Il visore avrebbe indicato il momento più opportuno per premere il grilletto. Tutti i rumori esterni si fecero più silenziosi, ormai le orecchie di Alice sentivano solo il suo respiro, l'uomo sorridendo rispondeva alle domande dei giornalisti e firmava autografi allegramente, senza alcuna consapevolezza di essere sotto tiro. Le guardie del corpo pattugliavano la zona, ma nessuno guardava il tetto in cui lei si trovava. Due lacrime sgorgarono dai suoi occhi ormai spenti da ogni emozione, per poi scorrere lungo le sue guance, in quel momento il visore mandò il segnale...

Saltando da un tetto a l'altro, Alice percorreva il tragitto che era stato tracciato per la fuga, nella sua mente appariva l'immagine dell'uomo che era il suo bersaglio, le lacrime bagnavano ancora le sue guance, inoltre sembrava che fossero sempre di più, missione dopo missione.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 16, 2022 ⏰

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