Son of a bitch [BalthazarxReader]

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Mi hanno chiesto di specificare per cosa stesse Y/N e altro, quindi da oggi in poi lo scriverò su ogni storia :)

Y/N= Your Name (Il tuo nome)

Y/S= Your Surname (Il tuo cognome)

Vivevo nel bunker da mesi ormai, il mio rapporto con i Winchester e Castiel era divenuto ancor più stretto. Una sera, dopo una faticosa caccia ad un poltergeist in una casa non molto lontana del rifugio, decisi che appena tornati a casa, avrei cucinato qualcosa di più complesso di un sandwich al bacon e delle patatine fritte in olio di motore dell'Impala a breve. Entrammo in casa e corsi a fare una doccia seguita da varie lamentele da parte dei fratelli perché non dovevo utilizzare il bagno del piano terra, bensì quello adiacente alla mia stanza:

"Dai Y/N! Perché non usi il tuo?"

"Sammy, devo ricordati cosa mi è successo l'ultima volta?"

"Sì ok, ma non è detto che una massa di ragni inferociti possano di nuovo saltarti addosso."

"Non mi importa Sammy, io non metterò più piede in quel bagno."

"Tranne quando c'è Balthazar, lì non ci metteresti neanche i vestiti."

"Dean Winchester! Non parlare così di Balthazar. Tra me e Balthazar non c'è nulla."

"Ma ti piace."

"Troppo."

Un battito d'ali ci fece ammutolire, vedemmo Castiel alle prese con il suo smartphone:

"Salve ragazzi!"

"Cass! Come va?"

"Bene Sam.. Voi?"

"Bene.. Almeno io."

"Cass, resti a cena da noi? Y/N ha intenzione di cucinare qualcosa diverso dal solito."

"Grazie Dean ma devo vedermi con Balthazar per alcune cose e..."

"E allora venite a trovarci più tardi." esordì Dean beccandosi un'occhiataccia da parte mia

"Certo! Farà piacere anche a lui di venirvi a trovare." disse Castiel guardandomi con aria confusa:"Y/N, tutto bene? Ti vedo strana!"

"Ah? No no! Va tutto bene."

"Sicura? Se vuoi non veniamo, vi lasciamo riposare eh?"

"No! Davvero Cass, venite."

"Beh, a dopo."

E in un attimo sparì. Guardai Dean e poi Sam con aria incredula, i due fratelli scoppiarono in una risata molto forte, mi sentii arrossire sulle guance ed iniziai a tremare

"Castiel porterà qui Balthazar, devo andare assolutamente a cambiarmi, non deve vedermi in pigiama. Oddio che ansia! Perché proprio a me?"

~Alcune ore dopo~

"Oh, io ho mangiato troppo."

"Io ho ancora fame Sammy!"

"Dean, in frigo c'è la tua crostata di mele, l'ho fatta adesso."

"Ma io ti sposo! Altro che Balthazar."

"Dean!"

"Ok ok! Vado a mangiare la torta."

Mentre Dean uscì dalla sala, guardai Sam che stava tornando in libreria e gli corsi dietro bloccandogli un braccio:

"Y/N? Che ti prende?"

"Sammy, ho paura, e se non dovessi piacere a Balthazar? Ho una paura tremenda."

"Ehi, devi stare tranquilla, se dovesse rifiutati, guarda sempre avanti!"

"Oh grazie filosofo!"

"Pff! Adesso lasciami andare a fare alcune ricerche. Piuttosto va a cambiarti, a breve arriveranno i due angeli."

Mi lasciò un bacio sulla testa e corse in libreria, mi diressi a fumare velocemente una sigaretta vicino alla finestra mentre misi in riproduzione della musica rilassante. Appena mi iniziai a rilassare, sentii un battito d'ali e aprii gli occhi:

"Castiel! Balthazar!"

"Y/N!"

"Ciao Y/N, da quanto non ci vediamo?"

"Da troppo Balthazar, e ogni volta sei sempre più bello."

"Grazie Y/N, adoro i tuoi pensieri."

"Balthazar! Ti ho detto troppe volte di non leggermi nella mente."

"Scusa, ma mi diverto tantissimo."

"Ehm.. Sì, ci sono anche io qui, dove sono i ragazzi?"

"Dean sta mangiando la crostata, Sam sta facendo delle ricerche in libreria."

"Ottimo! Vado a salutarli, vi lascio soli."

Castiel andò in cucina mentre Balthazar si mise al mio fianco, mi resi conto solo allora che ero rimasta in pigiama e struccata, guardai Balthazar quasi arrossendo:

"Che ti prende signorina?"

"Eh? Nulla.. Perché?"

"Non so, ti vedo strana."

"No, va tutto bene."

"E comunque, stai meglio senza quella robaccia in faccia."

"Ah.. G-Grazie!"

Diedi all'angelo un bicchiere del suo liquore preferito, mi ringraziò e tornai sulla poltrona, poco dopo mi prese la mano ed iniziò a giocherellarci mentre guardava il mio smalto, era una di quelle poche volte che lo riuscii a mettere. I suoi occhi ghiaccio avevano una luce diversa rispetto al solito, era più aperto e non mi sembrava fosse il solito rompi scatole. Lo guardai per un momento sorpresa, con lo sguardo rivolto verso il suo bicchiere, sorrise e finì di bere:

"Y/N, mi ricordi qual è il tuo cognome?"

"Y/S, Y/N Y/S.. Perché?"

"Uhm.. Nulla."

"Balthazar, che ti prende? Non sei più lo stesso."

"No, sai perché? Perché questo scemo di angelo si è innamorato di te. Non sapevo come dirtelo Y/N. Io ti amo."

In quell'attimo la sigaretta cadde nel mio bicchiere d'acqua, guardai Balthazar e gli diedi un ceffone talmente forte che Dean venne a controllare cosa fosse successo:

"Y/N.. Perché.."

"Figlio di puttana, ti amo anche io."

Lo presi per mano e lo trascinai nella mia camera, sognavo da una vita di poter stare con lui, quel maledetto angelo biondo aveva rapito il mio cuore. Una volta in camera, lo presi e lo baciai dolcemente lasciando che le mie mani si unissero alle sue e nel giro di pochi minuti eravamo sul letto a coccolarci:

"Y/N Y/S.. Vuoi diventare la mia donna? La mia piccola umana?"disse sfoggiando uno dei suoi migliori sorrisi.

"Sì, ti voglio."

Un altro bacio, questa volta più rude e veloce, ci staccammo solo per riprendere fiato:

"Perché mi hai schiaffeggiato?"

"Perché volevo vedere se fossi reale."

Ridemmo e poco dopo mi addormentai tra le sue braccia con la consapevolezza che un angelo avrebbe vegliato su di me.

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