capitolo 3.\ not problem

19 0 0
                                    

Durante il tragitto...

<Hey non parli molto!?>
Lo guardo dubbiosa come se avessimo argomenti di cui parlare...
<Ciao>
<É l'unica cosa che sai dire?>
<Hai detto di chiamarti Bellamy?>
<Si,é il mio nome.C'è qualcosa di strano?>
<Sai volevo confessarti una cosa...
Non ricordo niente tranne un nome ,ovvero il tuo ma non so se sei tu o...?>
<Certo sono io!Io sono nei ricordi di tutte.>
Lo guardo male <Smettila non é divertente!!>
<Sí,che lo é!>
Lo guardo sbuffando.
I corridoi sono bui rispetto alla stanza in cui alloggiavo,sono grigi e il pavimento ha delle mattonelle in alluminio credo.
Ci fermiamo a una porta nera dopo averla aprita noto molti ragazzi che armeggiano con armi da fuoco,archi...
Sono all'interno della stanza tutti notano i miei capelli bianchi,cerco di non farci caso.
Mi porge una pistola e mi indica un bersaglio.
<SPARA!!!>
Sparai ma non riuscii a centrare il bersaglio rosso in pieno.
Alzò la voce.Come per prendere tono autoritario.
<l'allenamento si divide in 4 parti:
allenamento corpo a corpo.
l'uso delle armi.
costruzioni di rifugi,bombe
e ambientazioni in ambienti estremi.
iniezione del siero.
<Iniezione del siero??>Chiedo stranita.
<Possibile che tu non sappia niente.>Mi risponde scocciato
...

Dato che non ho postato per un pò,ho voluto mettere due capitoli.

Stanza Bianca Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora