Uno strato sottile di brina ricopriva l'orto dei beudi.
Il sole del primo mattino nascosto dal picco più alto della montagna, rischiarava il terreno senza riscaldarlo.
La valle mostrava l'aspetto di un grande lago argentato punteggiato dalle chiome scure degli alberi che sembrava vi galleggiassero sopra.
Come barche in attesa di partire per la pesca.
Con quel freddo sarebbe stato più utile restare a casa per portare a termine i lavori domestici che rimandava sempre.
Ripassava mentalmente tutto quello che avrebbe dovuto aggiustare.
La recinzione del giardino era bucata in più parti e quel che restava intatto si era trasformato in un mucchio di ruggine.
La finestra della cucina stava in piedi grazie a uno spago generoso che sostituiva una cerniera rotta da tempo.
Il tic tac che lo infastidiva la notte, gli ricordava inoltre che il rubinetto della cucina perdeva da più di un anno.
Ogni tanto si riprometteva di iniziare con le riparazioni più urgenti, ma se non saliva lassù almeno una volta al giorno si sentiva come se gli mancasse qualche cosa.
A essere sinceri quelle magagne non lo disturbavano più di tanto.
Provava un sentimento di solidarietà verso le piccole imperfezioni che testimoniavano la resistenza degli oggetti al passare degli anni. Riuscivano a mantenere la loro funzione, anche se il tempo ne aveva compromesso la piena efficienza.
Tanto per dare un senso alla sua presenza si mise a innaffiare le colture.
L'acqua che usciva dalla manichetta faceva fatica a bagnare la terra dura.
Le scivolava sopra e scappava via veloce e inutile.
Così non combino niente.
Prese dal capanno degli attrezzi una zappetta e ruppe le zolle intorno alle fila di cavoli e finocchi che aveva seminato due mesi prima.
Assestava piccoli colpi vicino alla base di ogni piantina, attento a non recidere i teneri gambi.
Appena la terra si sbriciolava, si accertava che il dito della sua mano sprofondasse senza fatica per almeno tre, quattro centimetri.
Dopo avere constatato che la terra era stata smossa con cura, riprovò con la manichetta.
Adesso sì che penetra a dovere. Pensò con soddisfazione.
Curava l'orto nei più piccoli dettagli.
Le verdure hanno bisogno di attenzione. Se sbagli
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storia di orti, funerali e comunismo
Ficção GeralAttilio vive da solo nella sua casa di montagna. Coltiva con passione l'orto e passa il tempo all'osteria. Ricorda con nostalgia la sua militanza nel glorioso partito comunista. Da quando il partito ha cambiato nome e ha rinunciato alle proprie radi...