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Contrariamente a quello che mi aspettavo da questo settembre, veramente non mi aspettavo niente ma va beh, le cose andavano veramente in modo fantastico, le 4 amiche di sempre e quelle due o tre che ti 'usano' come tabaccaio che spaccia sigarette, i tre compagni nuovi, un po' insipidi come la pasta scotta delle 2 del pomeriggio della nonna, i soliti che invece se non ci fossero stati sarebbe stato lo stesso. la mattina faceva particolarmente freddo, aspettare la migliore amica e andare a scuola in motorino era abbastanza palloso e ripetitivo, mi stufai presto infatti, già ad inizio ottobre tirai fuori il mio favoloso abbonamento del pullman, dove la foto che c'era sopra mi faceva abbastanza ribrezzo, insomma ero leggermente cambiata.


Non avendo ancora un orario definitivo le giornate erano fantastiche, ore di supplenza come se non ci fosse un domani e giri per la scuola con le mie carissime e fidatissime amiche, ci siamo raccontate delle nostre vacanze, questo è quello che nelle storie nomali accade ma non in questa, non ci siamo raccontate proprio un bel niente, forse qualcosa mentre si parlava d'altro, meglio così dato che la mia estate sarebbe stata quasi tutta da censurare ma va bene. la cosa che preferivo erano i cambi d'ora quando dopo avevamo il prof di religione, grande uomo! io e una delle mie amicone ci facevamo i bei giri e parlavamo, facendo basket a settembre era andata un coso che non dove giocavano a basket deduco, mi raccontava sempre delle vicende della squadra e io mi divertivo alquanto ad ascoltare. Rimasi parecchio felice quando tutte si complimentarono con me per essere tornata single. effettivamente mi resi conto di essere più felice e più libera con me stessa e con gli altri, sempre stronza eh, quello non cambierà mai credo, ma di sicuro ero molto sarcastica e sincera nel parlare, insomma ero una single convintissima che l'amore facesse per gli altri e non per una sociopatica come me, come tutti i single depressi insomma, no beh io non ero depressa. ero fiera di me stessa come stessi gestendo la mia apparenta, e anche non apparente, vita monotona, adoravo il fatto di prendere bei voti, più andavo bene più i miei genitori non mi stressavano e potevo far ciò che volevo.


Uscivo parecchio e spendevo una miriade di soldi in cibo e scarpe, ah le scarpe, una vera passione, uscivo per lo più con la mia migliore amica a farci i giri in motorino alla scoperta di paesini che conoscevamo a malapena per nome, tutto molto divertente e poco stressante, qualcosa di positivo, finalmente, nella mia strepitosa vita.


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⏰ Last updated: Jan 03, 2018 ⏰

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