Nuovi nemici sorgono all'orizzonte, minacciando gli Autobot e gli abitanti della Terra, ma nuovi alleati sono pronti a combattere.
Sequel della storia "Il Seeker e la Diclonicus"
La saga in ordine:
"Il seeker e la Dicronicus"
"TFP: Last Adventure"...
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Sembrava una normale giornata nella tundra gelata dell'Artartide.
Il cielo era nuvoloso ma non vi erano tempeste di neve e l'unico rumore che si sentiva era il vento che soffiava fra i canyon di ghiaccio.
La quiete fu rotte dall'improvviso rumore del motore di alcuni jet viola assieme a uno più grande blu, che sorvolarono la zona.
Non si trattavano di normali aerei militari, bensì di una squadra di ricognizione e recupero Decepticon, formata da una mezza dozzina di Veicons, capitanati da Dredwing.
La squadra iniziò le manovre di atterraggio e appena furono ad un passo dal terreno, il loro aspetto cambiò.
I Veicons divennero bot dalla corazza viola dagli occhi rossi tutti uguali fra loro mentre Dreadwing si trasformò in un mech blu e con dettagli gialli anch'esso con gli occhi rossi.
Teneva in mano una sorta di rivelatore alla quale gettò una rapida occhiata.
-La reliquia dovrebbe trovarsi da queste parti.
Dividetevi e iniziate a cercarla.-Ordinò.
I Veicons si sparpagliarono e iniziarono le ricerche, dopo circa un quarto d'ora uno di essi contattò il loro comandante, affermando di aver trovato qualcosa.
Infatti, addossato ad una parete ghiacciata, aveva trovato un enorme contenitore dorato di forma ovale, un guscio adebto a contenere delle reliquie.
-Ottimo lavoro.-Si congratulò con il Veicons mentre lo apriva.-Megatron sarà soddisfatto appena vedr...-Le parole gli morirono in gola quando scoprì che il contenitore era vuoto!
Dalla cima della parete ghiacciata si udì una risata femminile che fece alzare lo sguardo ai mech.
Comodamente seduta sul bordo, vi era una femme bianca e azzurra dal viso coperto da una maschera con delle lenti aforma di V sugli occhi.
Attaccata alla sua schiena, possedeva una spada degli stessi colori della sua corazza e fra le mani reggeva una sorta di cubo con all'interno un materiale simile all'acqua.
-Dovreste vedere le vostre facce.
Mi spiace cari, ma sono arrivata prima io.-Disse, sollevando il cubo come se fosse un trofeo.
-Autobot, scendi subito e dacci quella reliquia!
Appartiene a Lord Megatron!-Ordinò Deadwing,mettendo mano al suo cannone mentre anche i Veicons prepararono le proprie armi per sparare.
La femme scrollò le spalle e semplicemente scivolò sulla parete ghiacciata, trovandosi davanti al seeker blu.
-Sono qui, ma ci sono ben due errori nella tua frase.
Primo, non sono un Autobot.- Disse, girando su se stessa per mostrare che non aveva nessun simbolo, Autobot o Decepticon, prima di continuare:
-Secondo: chi trova tiene inoltre il vostro "Lord"non è qui a ribadire il possesso di questo oggetto ma sono disposta a cederlo se mi batti in un duello.-
