10 settembre 2017 - Stratford
07:00
Era una giornata come tutte le altre. O meglio, non proprio come tutte le altre: quel giorno sarebbe ricominciata la scuola e la voglia di alzarmi dal letto era già pari a zero.
- Cassie! - cinguettò quell'oca della mia matrigna. - Cassie! Alzati o farai tardi il tuo primo giorno di scuola! Non ho voglia di sentire tuo padre e le sue lamentele su quanto io sia una cattiva matrigna.-
- Arrivo!- urlai dal piano superiore; le coperte a pois ancora fin sopra al mento. - Se lo ripeti ancora giuro che non scendo! -
Qualcuno bussò alla mia porta e, dopo averla aperta, si fermò sull'uscio a osservarmi in cagnesco: era mio padre. Sulla cinquantina, capelli brizzolati e occhi di un azzurro che rispecchiava quasi la sua anima.
Mia madre, la mia vera madre, era morta in un incidente stradale appena tre mesi prima e tutto ciò che aveva lasciato era un incolmabile vuoto interiore che faticavo a riempire a dovere. Per di più, mio padre si era risposato appena un mese dopo la sua morte e ciò non riuscivo proprio a mandarlo giù.
- Papà, ora mi alzo, non mettertici anche tu. -
Mio padre mi fece l'occhiolino e mi posò un pacchettino sul comò, appena vicino la porta.
- D'accordo, ma muoviti e prima di scendere apri il tuo regalo. Dopotutto è il tuo compleanno, non posso farti una ramanzina proprio il giorno in cui compi ben sedici anni. Sei una donna ormai, tua madre sarebbe così fiera di te e di quello che sei diventata.-
- Grazie, papà.-
Lui si richiuse la porta alle spalle e io di scatto di alzai in piedi e mi diressi verso il mio regalo, che scartai in un batter d'occhio: eccola, la collana di mia madre. Sapevo che non era andata perduta, l'aveva conservata per me tutto questo tempo aspettando il momento esatto per ridarmela. Era una semplice perla attaccata a una collana dorata che portava praticamente ogni giorno. La guardai, forse un po' stordita, e me la misi al collo con un sorriso amaro.
Decisi di indossare qualcosa di molto semplice e casual: alzai i capelli in un'alta coda di cavallo e presi dal mio armadio un top bianco aderente che lasciava intravedere le mie forme e abbinai delle Vans dello stesso colore. Indossai inoltre un pantacollant nero, semplice e comodo per una giornata faticosa come quella.
Misi un velo di trucco e afferrai la borsa, infine corsi di sotto prima che quella gallina potesse urlare di nuovo.
- Eccoti, tesoro - disse mio padre. - Come sei bella con la collana di tua madre, sembri quasi lei. -
Mi passò un piatto colmo di pankcakes con la crema pasticcera e i frutti di bosco.
- Lo sai che non si mette la crema pasticcera sui pancakes, vero? - dissi, rivolgendomi ad Anne, la matrigna. - Ci vuole lo sciroppo d'acero! -
- Accontentati, non fare la reginetta. -
- Ma mia cara - intervenne mio padre. - Non litigate proprio il giorno del suo compleanno, passale lo sciroppo d'acero. -
Anne abbaiò qualcosa d'incomprensibile, dopodiché mi porse lo sciroppo d'acero e io le sorrisi soddisfatta.
- Cassie, lo sai che oggi arriverà un nuovo ragazzo a scuola? È proprio nella tua classe. -
Mio padre era il preside del mio liceo "High Falls School" da ben cinque anni, la sua paga era dunque una delle migliori di tutta Stratford.
- Davvero? - dissi, trangugiando un pancake. - Chi è? Da dove viene? -
- Non essere così curiosa. Lo conoscerai. -
Finimmo in silenzio la colazione e mi precipitai fuori di casa dove ad aspettarmi c'era la mia migliore amica Destiny, nella sua automobile. Capelli lunghissimi sciolti sulle spalle nelle sue onde, pantaloncini di jeans e una camicetta fiorata infilata dentro. La sua borsa era bianca e capiente, così le passai un po' della mia roba da mettere al suo interno.
Destiny sbuffò, ma alla fine mi sorrise facendo cenno di entrare in auto.
- Ho una notizia! - strillò. - C'è un nuovo ragazzo in città e... -
- Ed è nella nostra classe, lo so. -
- Come lo sai? -
- Ti ricordo che mio padre è il preside del nostro liceo, Des. -
Destiny rise e partì con una sgommata, dirette verso il nostro primo giorno di secondo liceo.
Nessuno sapeva cosa mi avrebbe atteso e che quello era solo l'inizio della mia - nostra - avventura a cui io stessa ancora stento a credere.
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Ciao ragazze!! Non ho potuto fare a meno di pubblicare anche questo capitolo ♥ ♥ ♥
Fatemi sapere cosa ne pensate, se la storia vi piace e cosa secondo voi accadrà nel secondo capitolo... ♥♥♥
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Everafter ~ The love in our veins ♕
FanfictionCassie, una ragazza di 16 anni con un grande segreto sulle spalle: nessuno sa che la realtà in cui viviamo è popolata da creature sovrannaturali. La sua vita cambierà quando conoscerà Justin, il nuovo arrivato a scuola: bello, tenebroso, sempre sull...