mi avevi lasciato, mi mancavi così tanto, il nostro essere noi mi mancava così tanto, stavamo così bene e tutto è andato a rotoli, colpa mia lo so, ma ero sfinito, vedere tutte quelle coppie tranquille e vedere noi che non ci tenevamo neanche per mano per evitarti l'imbarazzo. sono crollata, sono esplosa e ti ho fatta del male, ma adesso, adesso che sei andata avanti tu, non so più come rialzarmi, come rimettermi apposto perché ormai, senza te, sono un vero disastro, devo mettere ordine dentro di me. mi manca svegliarmi con te di fianco, attaccata a me come se dovessi proteggerti da qualcosa, mi accendevo la mia sigaretta e tu la tua, intanto Michael preparava la colazione, mi sorridevi e io lo baciavo, mi fotteva ogni volta quel sorriso, era l'arma più forte, quella che mi distruggeva sempre, dopo colazione, ti accompagnavo a scuola, con la moto era tutto più bello, avevi freddo, perché ti ostinavi a non mettere una giacca, sapendo che soffri il freddo, ti davo sempre la mia prima di partire. nelle ore scolastiche aspettavo solo la fine, volevo solo vederti, ma era lì che arrivavano i problemi, mi sarebbe piaciuto abbracciarti o un bacio, un carezza, dovevo fingermi un amico di famiglia, aspettare di arrivare in garage per baciare la mia ragazza mi pesava così tanto. eppure adesso non mi sembra vero, ma mi manca ogni tuo difetto, ogni nostra lite o problema, ci amavamo e non potevamo fare a me uno dell'altro. mentre ora, mi ritrovo a terra, con una confusione in testa tremenda e dovrò soltanto reimparare a camminare, se non ci sei tu.
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