CENERE
Spengo una sigaretta,
ruotando la carta tra le dita,
intorno al filtro.
Lascio cadere la cenere,
sul marciapiede impolverato,
la guardo bruciare dall'interno
e spegnersi da sola.
Mi ricorda un cuore innamorato,
così ardente
e così autodistruttivo.
Come era stato il mio.
Forse lo avevo perso per sempre,
forse non era mai stato mio.
Lo avevo rubato,
per scherzo,
per scommessa,
o forse per invidia di chi lo possedeva.
Non è da tutti avere un Cuore
C'è chi ci nasce.
C'è chi lo guadagna.
C'è chi non lo vuole.
E poi ci sono io.
Io
ho fallito.
E quel che resta
Ora
È cenere.
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Dove mi aspetto
PoetryPerchè come dico sempre: "Aspettarsi è un'Arte" © RedGoldandGreen, 'Dove mi aspetto' .