INTRODUZIONE

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<E' mezzogiorno e dormi ancora? Guarda che da lunedì si ricomincia>,risposi a ciò che mi aveva appena detto mia mamma mugugnando qualcosa di incomprensibile  rotolando nel letto; tutti i giorni mi ricordava che lunedì sarei dovuta tornare a scuola, ma a me poco importava,ho trascorso tutte le feste pensando a quello che mi aspettava il 31 dicembre:una festa piena di amici che non vedevano l'ora di divertirsi insieme salutando l'anno nuovo. Scesi dal letto infilandomi frettolosamente il maglione che mia madre mi aveva lanciato in piena faccia. Trascinai i piedi fino al tavolo da pranzo e mi sedetti. Mangiai velocemente la pasta che avevo nel piatto e andati a stendermi sul divano. Alle 15 decisi che era arrivato finalmente il momento di prepararsi, d'altronde mancavano solo 5 ore alla festa e la mia inseparabile compagna di avventure Megan sarebbe arrivata sotto casa alle  19,non c'era tempo da perdere. Mi alzai dal divano e andai in camera,aprii l'armadio per prendere i vestiti che avevo preventivamente scelto da circa un mese. Andai in bagno e mi tolsi il pigiama, rimanendo un pò a guardarmi allo specchio,non c'era nulla che non andava: gambe magre,pancia piatta e capelli lunghi,neri e lisci...al viso stanco ci avrei pensato dopo.Feci una doccia calda e rilassante,l'acqua scorreva sulla mia pelle,nel frattempo io mi eccitavo sempre di più pensando alla serata che tra poche ore avrei vissuto. Dopo mezz'ora, uscii finalmente dalla doccia,presi due asciugamani,uno me lo legai intorno al corpo,mentre l'altro lo misi come un turbante in testa,nella speranza che i miei capelli si asciugassero da soli. Misi delle collant color carne,un vestitino aderente nero con un profondo scollo a v e delle parigine. Tolsi l'asciugamano dai capelli e li asciugai velocemente col phon. Non mancava molto avrei dovuto solo truccarmi. Misi un fondotinta di una tonalità chiarissima,avevo il viso che sembrava di porcellana talmente era bianco,un pò di ombretto color argento,una riga di eyeliner,molto mascara e dell'illuminante;diedi un'ultima spazzolata ai capelli e misi il mio profumo preferito:ero pronta! Camminai fino alla porta di ingresso,presi delle scarpe col tacco nere,scelsi una borsa piccola dello stesso colore del resto dell'outfit e mi sedetti ad aspettare Megan. Sono le 18.55 e Meggy è già sotto casa mia,saluto mamma e papà e mentre scendo velocemente le scale sento in lontananza le ultime loro raccomandazioni. Io e Megan ci conosciamo dalla prima elementare,siamo amiche inseparabili da allora;amiamo entrambe le feste,la musica alta e divertirci con i nostri amici. Ci incamminammo verso il locale dove si sarebbe svolta la festa e, camminando a passo svelto, dopo 20 minuti circa arriviamo. Per quella sera avevamo una sola regola: mai perdersi, non ci sarebbe stato ragazzo che ci avrebbe diviso...ma lo sapete,le regole sono fatte per essere infrante. Fuori dal locale, nonostante mancasse ancora più di mezz'ora all'apertura delle porte c'era già moltissima gente. Decidemmo di metterci in fila,decisione alquanto saggia visto che dopo 2 minuti la coda era già diventata chilometrica. Dietro di noi c'erano due ragazzi, Megan ovviamente aveva già trovato la sua preda ed,ormai, avevo capito che avrei passato la serata da sola,ma lei era fatta così ed è forse per questo che le ho voluto bene sin dal primo giorno. Decisi di farle un regalo per concludere l'anno nel migliore dei modi e,dato che lei era molto timida, mi girai velocemente,e ,sapendo che mi sarei pentita presto di questa scelta, mi presentai ai due ragazzi. 

<Piacere Jessie> lo dissi talmente forte che le ragazze davanti a noi si girarono,

<piacere, io sono Luke e lui e Zac>  mentre dicevano queste parole sorrisero e Megan si sciolse guardando gli occhi di Luke. Quando faceva così non la sopportavo, erano entrambi oggettivamente belli ma non c'era nulla che mi colpisse, ma Megan amava l'amore ed essere innamorata e a me stava bene così,almeno una di noi due a Cupido ci credeva. Passammo il resto del tempo prima di entrare a parlare con Luke e Zac,avevano diciannove anni ed avevano appena concluso il liceo scientifico. Appena entrammo ci dirigemmo tutti e quattro in pista, già piena di adolescenti ubriachi;con una banale scusa decisi di lasciare Megan sola con Zac e Luke, sarei andata a controllarla un paio d'ore dopo. Arrivai al bancone,chiesi un mojito e mi sedetti sulla sedia aspettando impaziente il mio drink. Mentre aspettavo mi guardai intorno,tutto sempre uguale e monotono, ragazze già sbronze che pomiciavano attaccate ai muri con ragazzi di cui probabilmente non sapevano neanche il nome, ragazzi collassati sui divanetti con una bottiglia di birra in mano e ragazze che si scatenavano sul cubo,facendo mosse delle quali si sarebbero pentite sicuramente al loro risveglio,il mattino dopo. Mi voltai verso l'ingresso e vidi entrare un ragazzo poco più basso di 1.80,con i capelli castani,gli occhi azzurro ghiaccio e un sorriso da capogiro;non mi scomposi più di tanto,sicuramente aveva qualche difetto che da quella distanza non riuscivo a notare oppure aveva l'intelligenza di un criceto in prognosi riservata,chi avrebbe mai potuto scoprirlo se non Megan?. Presi il mio mojito e cominciai a camminare con la sicurezza che mi aveva caratterizzato fin dalla giovane età. Scorsi tra la folla Megan che non era più con Zac e Luke ma con altri due ragazzi,decisi di andare a raccontarle della preda che ero appena riuscita a trovarle; ma mentre cercavo di passare in mezzo alla folla sento qualcosa di gelido e liquido che mi percorre la schiena,scendendo fino alle cosce:un drink,fantastico. Girandomi di scatto vedo che colui che mi ha rovesciato accidentalmente il drink addosso è il ragazzo notato poco prima all'ingresso,ecco,avevo trovato un difetto che avrei subito sottolineato a Megan,non appena sarei riuscita a raggiungerla. Il ragazzo,nonostante si capisca lontano chilometri che sono particolarmente seccata, non arrossisce ma,al contrario scherza sul danno appena combinato e dice che neanche a Milano,dove vive, vede gente che cammina così veloce; feci una risatina nervosa e mi rigirai cercando di raggiungere Megan. La vidi da lontano,allungai un braccio e le diedi una piccola pacca sulla spalla per farle capire che doveva fermarsi. <Jessie dov'eri finita?> urlò Megan cercando di sovrastare la musica; <Dov'ero? Per lasciarti pomiciare mi sono scolata un mojito da sola e mi hanno appena rovesciato un drink addosso>

*Spazio autrice* 

Se vi piace commentate e mettete una stellina,ora si entra nel vivo della storia,questa era solo un'introduzione! 

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⏰ Last updated: Jan 10, 2018 ⏰

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