Parte 1
United airline volo New York-Londra, Robert Haller decise di prendere il posto al lato del finestrino per osservare il panorama. La vita di Robert prima di questo viaggio era una vita che se si potesse descrivere con un colore quello più adatto sarebbe il grigio. Brillante uomo d'affari, molto ricco, sposato con Kate Dabby famoso avvocato, stressata un po' come lui. Tutti e due avevano bisogno di una pausa, i troppi litigi stavano diventando sempre più animati e sempre più nocivi per James, il loro figlio di 9 anni che assisteva ai quotidiani litigi dei genitori senza muovere un muscolo, quasi impassibile. Ma non lo era in realtà, dentro di se si sentiva morire. E anche Robert era arrivato al limite, non poteva farcela più e allora decise di acquistare un biglietto per una città che avrebbe fatto dimenticare per una settimana tutti i problemi. Ed eccolo in questo volo pronto ad iniziare un avventura che gli cambierà radicalmente la vita. Durante il volo Robert dormì per quasi tutta la durata del volo, bastarono due gocce di sonnifero per farlo piombare in uno stato di sonno pesante, d'altra parte da un po' di tempo i sonniferi erano l'unico modo per allontanarsi da quella realtà angosciante. Fece un sogno, aveva 10 anni l'anno in cui suo padre morì, era a casa con la madre erano passate solo due settimane dalla morte del padre e in quel vecchio cottage a pochi chilometri da New York, nella campagna si respirava un aria brutta carica di tristezza. E lui piangeva, piangeva pensando al padre, pensando a quando aspettandolo nel piccolo salotto di quella casa, giocando con i suoi camion giocattolo usurati dal tempo e dai numerosi incidenti che avevano fatto, aspettava il padre che tornava dal lavoro per abbracciarlo e per iniziare a porgli tutte quelle domande che pongono i bambini. Ma ormai l'unica cosa che poteva aspettare era una chiamata di condoglianze da parte di qualche parente che aveva ricevuto la notizia del lutto in ritardo. Questi erano i sogni che popolavano la mente di Robert durante il sonno, e questi erano una delle tante cause della suo stress.
Parte 2
Si sentì bussare nella spalla delicatamente, apri gli occhi ed era l'assistente di volo-Signore siamo arrivati a destinazione-
Disse L'hostess
-Oh, grazie-
Rispose Robert assonnato.
Sceso dal velivolo ammiro il cielo di Londra
-È proprio vero quello che dicono tutti-
Penso riferendosi al grigio del cielo, e si appresto a recarsi all'uscita dell'aeroporto. Erano le 6 del pomeriggio, e anche se desiderava girare le vie magiche di quella città nuova ai suoi occhi decise di andare all'ostello dove alloggiava.-È curioso come un uomo così ben vestito e così visibilmente ricco alloggi in un misero ostello come questo-
Pensò la signora Beker appena vide l'uomo superare l'uscio del suo ostello.
Ma lei non sapeva che Robert per una settimana voleva provare a cambiare, voleva non essere la persona egoista e con la puzza sotto il naso che era. Aveva i soldi per albergare nei migliori alberghi di Londra e per spostarsi in limousine, ma decise di non farlo per provare una sorta di vita nuova.
La signora Beker gli mostrò la sua camera situata al piano di sopra, dalla finestra si vedeva l' Hyde park il bagno non era sicuramente con tutti i confort ma decise di non pensarci troppo, l'unico lusso che si concesse era quello di avere la stanza con il baldacchino, non sapeva bene il perché, ma sin da piccolo amava i baldacchini. La padrona disse che la cena sarebbe stata pronta per le nove.
Decise di farsi una lunga doccia, ma prima chiamò la moglie-Sono arrivato qui è tutto perfetto, dovresti vedere- disse felice Robert
-Divertiti- gli rispose freddamente Kate, era fermamente convinta che il marito la stesse tradendo e che questa settimana a Londra servisse a rendere più semplice il tradimento mascherandolo con la scusa di una pausa riflessiva.
Parte 3