Capitolo 1

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Uno spiraglio di luce entrò dalla finestra, ancora con gli occhi chiusi presi le coperte e le portai fino a sopra la mia testa. Oggi sarei dovuta tornare a scuola ma era l'ultima delle cose che avrei voluto fare. Guardai l'orologio erano le 7:00,avevo un ora per prepararmi ed arrivare a scuola.
Mi alzai e con passo lento e da zombie andai verso il bagno, mi guardai allo specchio... Cavolo avevo un aspetto orribile!!
Mi spogliai e decisi di fare una doccia, entrai nella vasca e accesi l'acqua, era congelata e al contatto con la mia pelle, aveva formato dei brividi assurdi.
Dopo essermi lavata uscì dalla doccia e mi vestii (come nella foto sopra).
Asciugai i capelli, mi truccai e misi il profumo.

-Nayeooon... Scendi è pronta la colazione-urlò mia madre dal piano di sotto, quindi decisi di scendere con lo zaino e mi sedeii a tavola.

-Buongiorno tesoro, sei felice di tornare a scuola? - lei mi guardò e io la guardai malissimo, come potevo essere felice di tornare a scuola, ero al mio ultimo anno di liceo e solo a pensare che avrei dovuto sostenere gli esami ero veramente troppo spaventata.

Presi un cornetto semplice e lo mangiai, prendendo anche una tazza di caffè. Guardai l'orologio, erano le 7:50 dovevo sbrigarmi.

-mamma devo andare, ci vediamo dopo- mi avvicinai a lei e gli stampai un bacio sulla guancia poi presi lo zaino e uscìi di casa, correndo verso scuola.

Mi fermai davanti al grande cancello con il fiatone, chiusi gli occhi aspettando di riprendere fiato, poi sentii delle mani posarsi sui miei occhi.

-indovina chi sono?! -

-mark- scoppiai a ridere e mi avvicinai a lui abbracciandolo.

-hey Nay come stai?- lo guardai e sorrisi e lui fece lo stesso.

-tutto bene, e tu come stai? -

-tutto apposto, dai ora entriamo che tra poco inizia la lezione-

Mark era il mio migliore amico, era il ragazzo con cui condividevo tutto, sarebbe stato il ragazzo perfetto se solo non fosse gay, forse è proprio questo che lo rende così perfetto.

Arrivati in classe ci sedemmo al penultimo posto vicino alla finestra, l'aria della scuola non mi era mancata per niente.

Appena entrò la prof di italiano ci alzammo tutti in piedi.

-buongiorno ragazzi, sono felice di essere rimasta in questa classe, ora sedetevi- ci fece un sorriso.

Quella professoressa era l'unica che mi stava simpatica, ti sorrideva sempre... non c'era giorno in cui gli girava male.

-per oggi vi lascio parlare, la prossima volta portate i libri, così cominciamo-

Mi girai verso mark e sorrisi.

-allora cosa mi racconti mark? - lo guarda e lui sorrise

-cosa vuoi che ti racconti? -

-ehm tipo... Hai incontrato qualche ragazzo in queste settimane.. Anche se sicuramente me ne avresti parlato no? -

-ehm in realtà ho incontrato un ragazzo, lui si chiama jin young, è così carino, sono sicuro che  piacerebbe anche a te, ma non credo di piacergli e soprattutto non credo sia gay- abbassò lo sguardo e io gli alzai il
mento.

-mark non arrenderti, non si sa mai, probabilmente se è gay e ti fa scappare non ne capisce niente- sorridiamo tutti e due.

-che ne dici se un giorno di questi te lo faccio conoscere? -

-va bene non vedo l'ora di vedere il tuo tipo ideale... Hahaha-

Poi decisi di prendere il telefono e mettere le cuffie, e poi mi ricordai Agust-d, il Rapper della canzone era il mio preferito, era fantastico a reppare ma non si era mai fatto vedere nei video.
Misi una delle sue canzoni e ascoltai le sue parole, continuavo a cantare quella canzone nella mia testa :
... Testo...
*Nemmeno la mia famiglia poteva prevedere che io avessi tutto questo successo
E dico di più, la cosa ha stupito persino me
Un osso duro che perfino la mia famiglia riconosce
Sono un nemico pubblico, pieno di virtù anche mentre mi strizzi
Tutti i miei hyung hanno già sentito il sapore del denaro
Sono soltanto dei falsi, e vanno dalle grandi compagnie
Cosa ne sapete di me? Non potete controllare la mia merda
Se avete intenzione di andarvene, allora raccogliete tutte le stronzate che avete detto e portatele con voi
Se mi domandate come ho fatto successo, non riesco a trovare una risposta
Durante quel breve periodo, ho dormito meno di te, ho fatto più movimento di te e sono cresciuto
Eppure pur non conoscendo il segreto del successo, conosco quello del fallimento
Fate tutti finta di riuscirci e di svolazzare in giro, questo è il segreto
Non vivrò mai così, nemmeno se dovessi morire
Da-dammi soldi, onore e qualsiasi cosa vada bene, andiamo
Fama, luci, da-datemele, da-datemele
Qualsiasi cosa vada bene, andiamo
Sono nato per essere una tigre, perciò non posso vivere come un cane
Provate a seguirmi, alcool, soldi, questo è onore
Non vi implorerò di avere ciò che avete nelle vostre mani
Non le voglio, qualsiasi cosa sono
Faccio solo quello che voglio
La legge della giungla?
Fottiti, dietro alla parola 'successo' c'è la politica
State solo combattendo tra di voi
Si, proprio così stronzi, proprio così, siete tutti degli idioti
Non mi importa se occupate spazio per niente o se siete dei rammollito
Non me ne frega un cazzo, perciò continuate pure a vivere così
Non infastiditevi, non provate nemmeno a toccarmi
Dopo che avete finito di lamentarvi, tornatevene da dove siete venuti
Uno per i soldi, due per lo show
Fama, luci, da-datemele
Da-dammi soldi, onore e qualsiasi cosa vada bene, andiamo
Fama, luci, da-datemele, da-datemele
Qualsiasi cosa vada bene, andiamo*
...
Era troppo bella quella canzone, ma fui interrotta dal suono della campanella.
Mi Alzai e mentre stavo per uscire dalla classe la prof mi fermò.

-Nayeon, posso parlarti un attimo? -

-certo prof mi dica tutto-

-ho saputo che ti piacerebbe suonare il pianoforte, un mio vecchio alunno da delle lezioni, se vuoi ti posso dare il suo numero-

O mio dio, avrei voluto veramente da troppo suonare il pianoforte, ma non ne avevo mai avuto la possibilità.

-oh certo, la ringrazio prof-

Lei mi diede un foglietto con scritto il numero e sopra il nome del ragazzo "Yoongi" era il suo nome.

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, sono tornata con questo libro perché era da molto che avrei voluto scriverlo. Fatemi sapere se vi è piaciuto

-baci Nicole 🌸

Spesso la musica mi porta via Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora