Le quattro case

3.8K 127 23
                                    

Il giorno dopo i 4 ragazzi incaricati per il ballo si riunirono nell'aula di trasfigurazione.
"Allora, idee?" Disse Keper

"Potremmo sparare dei fuochi d'artificio che mostrano il volto di ogni persona morta" disse Millie.

"Scusate ma non la vedo una buona idea" aggiunse la serpe

"E che proponi Malfoy" disse Keper incrociando le braccia.

"Se posso..." continuò Hermione, " potremmo fare una specie di rappresentazione, come una opera teatrale" aggiunse la Grifona.
Millie che odiava Hermione dato che al 4 anno si era messa con Victor Krum, che lei amava, non aspettò a controbattere.

"Facciomo cosi io e Nicolas facciamo un omaggio e voi un altro, che ne dite?" Disse con aria saccente.

"Mi sta bene" risponde Malfoy in tono di sfida. Intanto Herm e Nicolas si guardavano come dei bambini che assistono alla lite dei genitori, impotenti.

Millie e Nicolas se ne andarono e rimasero Draco ed Hermione.

"Scusa..., non volevo" disse il serpeverde fermato però dall'abbraccio della Grifona.

Lei si che sapeva tutto, ma come?

Come poteva essere cosi intelligente?

Come poteva far sempre vincere la sua parte razionale?

Come poteva provare affetto per una persona che la aveva solo disprezzata?

Ma Draco trovò la risposta.

Il coraggio.

Quello che, da brava Grifona quale ella era, non le era mai mancato.

A rompere quel silenzio fu il biondo presente, ancora stretto nel caldo abbraccio di lei.

"Herm, tu come fai ad avere tutto questo coraggio.... come fai ad non avere paura!"
"Mh, ricorda Draco: il coraggio non è la mancanza di paura, ma la consapevolezza che qualcosa è più importante della paura stessa"

"Di cosa hai paura Draco?" continuò lei.

C'erano molte cose di cui lui aveva paura, la sua famiglia,  il giudizio di altri, non trovare qualcuno che lo capisse come anche se in quel momento qualcuno c'era.

"La solitudine, è forse la mia piu grande paura"

La riccia lo fissò  in quei occhi quasi trasparenti.
Il biondo la fissò in quei occhi castanti con fiumi d'oro.

Lei sentii il suo profumo pungente.
Lui sentii il suo profumo dolce e delicato.

Lei notò un nuovo bagliore negli occhi di lui, un bagliore mai visto in quei occhi.
Lui notò quel bagliore che negli occhi di lei non era mai sparito, ma che ora si faceva più luminoso che mai.

Lui sentii il cuore di lei.
Lei sentii il cuore di lui.

Entrambi sapevano che, quei cuori che battevano all'unisono, battevano per l'uno per l'altro.

Fu vera gloria?
Ai posteri l'ardua sentenza.

NelleTueMani~dramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora