Chapter one

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Scarlet:
La sveglia suona e, con molto dispiacere, devo lasciare il mio letto. Che strano pensare che qualche giorno fa ero al mare a divertirmi con i miei amici e dormivo fino al primo pomeriggio mentre ora sono seduta sul mio letto a ricordare le mie vacanze ormai passate
"Meglio prepararmi". Dico per convincermi.
Mi alzo svogliatamente e mi dirigo al bagno, mi lavo i denti, pettino i miei lunghi capelli castani scuro e metto un filo di mascara per far risalutare i miei occhi che non hanno un colore ben definito perchè sono tra il marroncino e il verde. Mi vesto con un paio di jeans e una maglietta molto semplice, oggi è il mio primo giorno al 'high school of LA' e non voglio attirare l'attenzione su di me indossando qualcosa di più vistoso.
"Buona giornata tesoro". Dice mamma mentre mi vede uscire di casa.
Aspetto lo scuola bus alla fermata con le cuffie nelle orecchie, quando arriva il bus prendo il primo posto disponibile e aspetto con pazienza l'arrivo a scuola ma nel frattempo vedo salire un ragazzo molto carino, ha gli occhi color nocciola, i capelli biondi e  e un sorriso che potrebbe fare invidia al mondo. Divento rossa non appena i nostri occhi si intrecciano ma, data la mia timidezza e la mia insicurezza, abbasso lo sguardo e continuo ad ascoltare la musica.
Fortunatamente dopo pochi minuti sono arrivata a scuola ed è davvero mastodontica
, ci sono ragazzi che si salutano calorosamente e tutto ciò mi intristisce ancor di più perchè io non conosco nessuno e mi sono appena trasferita.
Finalmente dopo corridoi infiniti riesco a trovare la mia classe, entro e vedo tante facce nuove , mi siedo all'ultimo banco e aspetto che arrivi il professore.
"Buongiorno ragazzi, io sono il vostro insegnante di matematica adesso farò l'appello".
"...Cameron, Carson". Appena pronuncia il mio cognome sento andare a fuoco e sono certa che le mie guance siano di un rosso spiccato.
"Carson?". Ripete ancora.
"Presente". Dico con la voce che trema.
In quel momento tutte le 30 persone presenti in classe si girano nella mia direzione e io vorrei solo sprofondare, a rompere il ghiaccio é il prof.
"Dessie". Continua con la lista.
Menomale che è suonata la campanella perchè mi stavo per addormentare sul banco.
"Hey ciao, come ti chiami?". Ad interrompere i miei pensieri è una ragazza molto carina, e i lunghi capelli biondi le ricadevano perfettamente sulle spalle.
"Oh emh io mi chiamo scarlet". Dico timidamente
"Piacere io sono Dove, sei molto timida!". Dice gentilmente.
"Ah beh sono così all'inizio poi divento tutt'altra persona". Ridiamo insieme.
"Ti va di pranzare con me? Così ti faccio conoscere le mie amiche". Propone lei.
"Certo! Sarebbe fantastico". Sorrido.
È arrivata l'ora di pranzo Dove ed io ci dirigiamo in mensa e ci sediamo in un tavolo con delle altre ragazze che sembrano molto simpatiche.
"Ragazze, lei è Scarlet è molto timida peró è simpatica". Annuncia Dove sistemandosi sulla sedia.
"Ciao tesoro io sono maya, non devi vergognarti sei molto bella!". Dice una ragazza bellissima, ha i capelli castani e sulle punte sono biondi e gli occhi verdi.
"Si hai ragione maya, piacere io sono Georgia". Anche lei è bellissima, ha i capelli castani con dei colpi di sole e gli occhi verdi.
"Lei è sophia e lei è Aurora". Dove mi indica due ragazze anch'esse molto belle, hanno i capelli castani e gli occhi del medesimo colore.
"Loro sono Ilary e Amie". Dove finisce la presentazione con queste ragazze che hanno i capelli ricci biondi scuro e gli occhi blu.
Sono tutte bellissime e, a parer mio, stono in quel contesto.
Ho fatto subito amicizia con queste ragazze, non mi sono sentita più timida e ho chiacchierato molto.
Finalmente il primo giorno di scuola passa velocemente, prendo lo scuola bus per ritornare a casa ma a quest'ora è praticamente deserto quindi ho l'imbarazzo della scelta per sedermi ,così opto per un posticino tranquillo in ultima fila vicino al finestrino. Inizio ad ascoltare la musica quando lo stesso ragazzo di questa mattina sale sul bus e viene verso di me, si accomoda sul posto vicino al mio e io muoio dall'imbarazzo.
Per tutto il viaggio non faccio altro che fissarlo, ha dei lineamenti definiti, le labbra rosee sono carnose e sembrano morbide, molto morbide..
Distolgo lo sguardo solo quando il bus si ferma e io delicatamente mi alzo, mi dirigo all'uscita e sento il suo sguardo fisso su di me ed io mi affretto ad uscire. Non vedo l'ora di andare a casa per riposarmi un po'.

Troppi sguardi|Ross Lynch|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora