Capitolo 1

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Capitolo 1.

Era una giornata tranquilla nel laboratorio di Babbo Natale.

Nessuno avrebbe mai immaginato che i guai sarebbero iniziati grazie ai folletti che girovagavano per tutto il laboratorio.

I cinque Guardiani avevano recuperato un'anfora nera con dei teschi disegnati sopra, ma nessuno aveva ancora esaminato il suo contenuto. Un gruppo di folleti ci si mise a giocare, Jack vedendoli cercò di recuperarla, ma quelli gli versarono sopra una parte del contenuto, prima che, però, potesse dire qualcosa una luce argentea avvolse il corpo del ragazzo.

Quando la luce sparì nella stanza tra i folletti c'era un bambino di tre anni con i capelli argentei.

Trovandosi in un luogo che non conosceva il bambino iniziò a piangere.

Calmoniglio, Dentolina, Sandman e Babbo Natale entrarono nella stanza e quando videro Jack bambino e i folletti con in mano quella strana anfora capirono cos'era successo.

Babbo Natale prese in mano la situazione e disse: «Calmoniglio, occupati di Jack. Io, Dentolina e Sandman cercheremmo di trovare una soluzione a questo problema» riprese l'anfora dalle mani dei folletti e li mandò fuori dalla stanza con non molta delicatezza.

«Non voglio occuparmi di lui» disse il Guardiano, ma quando il piccolo Jack lo guardò qualcosa in lui scattò e gli si avvicinò prendendolo in braccio.

Subito il bambino smise di piangere e sorrise accoccolandosi tra le braccia del coniglio addormentandosi quasi subito.

Calmoniglio ne rimase sorpreso, ma battendo il piede in terra aprì uno dei suoi passaggi e portò Jack nella sua tana, li sarebbero stati tranquilli mentre gli altri guardiani lavoravano su quella polvere per trovarne l'antidoto.

Intanto Calmoniglio aveva preparato un comodo giaciglio di erba e fiori profumati dove adaggiò, Jack, senza svegliarlo che continuò a dormire tranquillamente.

Il Guardiano rimase a guardarlo e pensò: Non sarà facile per me prendermi cura di lui, eppure, adesso che lo guardo dormire è così... così dolce...

Scosse la testa sorpreso da quel suo pensiero e per cancellarlo del tutto prese una delle uova ed iniziò a dipingerla.

Quando la osservò alcuni minuti dopo esclamò: «Ma che!» guardò il bambino sperando di non averlo svegliato e vedendo che riposava ancora sospirò pensando: Senza volerlo ho disegnato tanti cristalli di neve su questo uovo. È il suo uovo...

Lo mise nel giaciglio dove riposava il bambino e sorrise mentre il suo cuore batteva più forte e un nuovo sentimento faceva la sua comparsa scaldandolo con dolcezza.

Sì rimise al lavoro su le sue uova attendendo che il piccolo si risvegliasse.

Calmoniglio dopo diverse ore decise di fare una sosta e si distese vicino al bambino avvolgendolo in un caldo abbraccio chiudendo gli occhi addormentandosi quasi subito.

Jack sentendosi al caldo e protetto aprì gli occhi mezzo addormentato, un sorriso comparve sul suo volto ed andò a nascondersi meglio contro il corpo del Guardiano riaddormentandosi. 

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