Capitolo 2.
Jack si svegliò alcune ore più tardi e vedendo che Calmoniglio dormiva ancora andò ad esplorare quel posto nuovo e tanto colorato.
Rise divertito quando durante la sua esplorazione trovò delle uova che corsero a nascondersi in degli anfranti, ma come fece per seguirle due enormi massi a forma di uova lo spaventarono e corse a nascondersi tra le braccia del Guardiano tremando e piangendo.
Calmoniglio svegliatosi all'improvviso si mise seduto e lo strinse in un caldo abbraccio domandandogli: «Jack, cosa c'è?» il bambino tremante gli indicò le due uova di pietre che l'avevano spaventato.
«Va tutto bene. Sai loro non ti faranno del male, perchè sei un loro amico» disse tranquillamente il coniglio coccolandolo con dolcezza facendogli passare quell'attimo di paura.
Quando si fu tranquillizzato lo portò a visitare il suo mondo mostradogli come creava le varie uova.
Jack, allora, esclamò: «Anche io voglio dipingere le uova!»
Calmoniglio sorrise a tanta tenerezza e gli rispose: «Va bene, Jack...»
I due si misero a lavoro ed iniziarono a dipingere le uova.
Due ore più tardi lo stomaco del coniglio e del bambino iniziò a brontolare così il Guardiano portò il piccolo fino alla sua tana dove si mise al lavoro per preparare qualcosa di commestibile per entrambi.
I due mangiarono tranquillamente e dopo un altro riposino ripresero a lavorare sulle uova.
Pasqua era vicina e il lavoro da fare era tanto e Jack aiutava il suo nuovo amico.
Una settimana dopo Jack non si staccava più da Calmoniglio e lo seguiva da tutte le parti.
Dentolina aveva provato a portarlo via, ma lui aveva iniziato a piangere per questo Calmoniglio lo prese in braccio calmandolo con alcune carezze circolari sulla schiena: «Va tutto bene, Jack»
«Non voglio andare via» rispose lui tra le lacrime.
La Guardiana li osservò e sorrise anche se avrebbe voluto lei quel legame con il bambino.
«Andremmo insieme, ma prima ti va di aiutarmi a nascondere le uova?» quella domanda fece sorrise il bambino che esclamò: «Sì!»
I due lasciarono la tana del Guardiano ed andarono a nascondere tutte le uova che potevano. Passarono in questo modo tutta la giornata.
Una bambina, però, scivolò nel lago e Jack spaventato scattenò una buffera perdendo il controllo dei suoi poteri.
I guardiani che li avevano raggiunti cercarono di calmare il piccolo, ma tutto fu vanno.
Jack cercava la sua mamma, ma sapendo che ormai erano passati secoli e che la madre del piccolo era morta, fu Calmoniglio come poco prima, nella sua tana lo prese in braccio e lo coccolò calmando il suo pianto.
Con il calmarsi del bambino si placò anche una buffera.
Il guardiano portò il bambino nella sua tana e visto che si era nuovamente addormentato lo mise nel comodo giaciglio che aveva creato per lui.
Il bambino dormì per un po', ma fu svegliato da un incubo.
Vedendo Calmoniglio dormire nel suo giacciglio andò da lui il Guardiano si svegliò e sospirò rassegnato vedendo che il bambino si era impuntigliato per dormire con lui.
STAI LEGGENDO
Frost Baby
FanfictionEra una giornata tranquilla nel laboratorio di Babbo Natale. Nessuno avrebbe mai immaginato che i guai sarebbero iniziati grazie ai folletti che girovagavano per tutto il laboratorio.