Fu un bacio semplice, a fior di labbra, di quelli che comunque ti fanno tremare.
Durò pochi secondi, forse più, non avrebbero saputo dirlo.
Eppure, per quei due ragazzi, sembrò stranamente la quiete dopo la tempesta.
Hermione si alzò di scatto.
-Io... Devo...-
Raccolse tutte le sue cose e scappò via. Via da lì, senza una direzione precisa.Cosa cavolo le era successo?
Corse via fino al portone di ingresso, mentre tutti si accingevano ad andare in Sala Grande per la cena.Si fermò poco dopo la capanna di Hagrid, il fiato corto, le guance arrossate ed il cervello completamente in fumo.
Che le era preso?
E a Malfoy?Ripenso alle sue labbra, inopportune e sbagliate, eppure così morbide e così invitanti.
Un brivido le percorse la spina dorsale, e non per il freddo.
Perché era lì fuori? Lei non era mai scappata. Lei era sempre rimasta, aveva sempre affrontato. Lei, davvero, era rimasta con Harry fin proprio alla fine, qualche tempo fa.
Tornò indietro.
Come si sarebbe comportata, ancora non lo sapeva.*
Draco Malfoy la lasciò andare via.
La guardò allontanarsi impassibile, come se niente fosse successo, come se non si fossero baciati, come se loro due non fossero uno la nemesi dell'altra.
Eppure dentro gli si era mosso qualcosa.
Non di quelle cose che leggi nei libri, memorabili e incredibili.Era come quando un iceberg comincia a sciogliersi. Piccoli pezzi che si staccano via. Che cadono con un tonfo nell'oceano e si sciolgono pian piano.
Si toccò le labbra, ricordandosi di quelle di lei.
Ma che cosa gli stava succedendo?
Lei era Hermione Granger.
Lui era Draco Malfoy.
Non poteva permettersi di pensare a lei in quel modo.Si alzò prendendo la borsa e ficcandoci dentro tutti i libri alla bell'e meglio.
Stava per mettersela in spalla quando notò qualcosa.Sicuramente caduta quando la Granger corse via.
Era una foto.
Non si muoveva.
Sicuramente fatta con una di quelle diavolerie babbane.C'era la Granger che teneva un bambino con un ciuffo di capelli verdi in braccio.
Non era in divisa, e nemmeno con abiti normali. Indossava un abito bianco, lungo fino a sopra il ginocchio, in equilibrio su dei tacchi bianchi, con la testa leggermente china per dare un bacio sulla fronte al bambino.
Doveva essere il figlio di Lupin e Tonks.
Girò la foto tra le mani.Compleanno Harry, 31 Luglio 1998.
Hermione e Teddy.Di nuovo si ritrovò ad osservare la Granger. Sembrava ancor più diversa senza la divisa scolastica.
E non era per niente brutta.
Sbuffò.Doveva restituirgliela. Doveva vederla ancora.
Forse discutere di quello che era successo. O forse no.
Magari non ce ne era bisogno.
Forse gli era piaciuto.
Magari avrebbe avuto bisogno di una visita da Madama Chips.Sbuffò per l'ennesima volta, si mise la foto nella tasca interna del mantello e uscì dalla biblioteca.
*
-Ginny?-
-Mmh?-
-Pensi che.. insomma.. che io e Ron un giorno torneremo insieme?-Ginny voltò di scatto la testa sul cuscino. Era semi addormentata, ma quella domanda aveva destato la sua curiosità.
-Per carità Hermione. Okay, è mio fratello ma... Tu, ecco... Non siete fatti l'uno per l'altra.-
Hermione non rispose.
-Perché mi fai questa domanda?-
-Penso che non amerò mai nessuno più. -
Ginny su alzò dal letto, e andò a sedersi ai piedi di quello di Hermione.-Hermione, sei la strega più brillante della tua età, ma in momenti come questo mi fai dubitare fortemente di ciò.-
Hermione rise di cuore, e anche Ginny, suo malgrado.-L'amore arriverà prima o poi. Innocente, disarmante, devastante come non mai. Forse quello fra te e Ron non era vero amore, non proprio almeno. Ma aspetta e vedrai.-
Scese dal letto, augurandole la buonanotte e tornò a dormire.
Innocente,disarmante,devastante.
Disarmante...Poco dopo anche lei chiuse gli occhi, scivolando in un sonno oscuro e tormentato, intervallato da sprazzi di luce fatti da occhi di ghiaccio e labbra inopportune, eppure belle per davvero.
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Expelliarmus_Dramione
FanfictionUna nuova storia. Questa volta su Draco ed Hermione. È ambientata ad Hogwarts, dopo la Battaglia. Draco ed Hermione si trovano ad affrontare il settimo anno che non hanno avuto la possibilità di completare. Nella mia immaginazione, sarebbe andata c...