Ultima tappa.
Ultima canzone.
Poi casa.
Poi Lui.
E non m'importa di nient'altro se non del fatto che finalmente sarò a Casa. E lo so che mi mancherà tutto questo. Lo so che sentirò la voglia impellente di prendere un microfono e tornare su questo palco, davanti ai nostri fan, davanti al mondo, a fare quello che amo di più. Ma tutto quello a cui penso adesso è l'odore di casa e di mia madre, gli abbracci delle mie sorelle.
Tutto quello a cui penso è che potrò essere un ragazzo normale, semplicemente Louis , e stare con Lui, sistemare finalmente tutto. Potremo tornare a essere Noi, senza litigi, discussioni, fraintendimenti. Solo Noi e il nostro Legame, tutto il resto fuori.
E mentre abbraccio Liam gli sussurro un "grazie" che non ha bisogno di spiegazioni, perché lui sa cosa ha significato per me in questi ultimi mesi, e gli chiedo anche scusa per non aver fatto lo stesso per lui, per avergli dato troppe preoccupazioni, per avergli chiesto di fare cose che io non potevo fare. Lui come sempre capisce e mi regala il suo sorriso caldo e sincero, che non mi ha mai abbandonato in questi mesi.
Vedo Harry abbracciare Niall e mi chiedo se vorrà farsi abbracciare, se vorrà ancora abbandonarsi nelle mie braccia anche se siamo davanti a centinaia di persone. Perché so di avergli fatto male, di averlo ferito, e nonostante tutto non so se è disposto a mostrare il fianco ancora una volta. Ma quando Niall si avvicina a me ogni dubbio svanisce.
Mi abbraccia e mi sussurra all'orecchio "non fare il coglione e fallo". E non ci penso due volte.
E lo vedo anche nel suo sguardo che è combattuto, che non sa cosa fare. Non sa se voglio lasciarmi andare, se può permettersi di mostrare a tutti un po' di Noi. Allora decido di spegnere i pensieri e lasciarmi andare. Lo guardo e faccio il mio gesto, piego la testa da un lato e gli faccio segno di avvicinarsi.
E lui si illumina, e si getta tra le mie braccia. Percorre il poco spazio che ci separa con foga, e si butta su di me. Sobbalzo per il contraccolpo e non mi curo più di niente. C'è solo lui e il suo profumo, le sue braccia che mi stringono. Mi aggrappo alla sua maglia e mi sembra di tornare a respirare. Lo sento affondare la testa nell'incavo del mio collo e mi allungo ancora un po' per circondargli il collo con le braccia.
Sorrido come non ho mai sorriso, col cuore, con gli occhi, con l'anima; e lo so che non è il primo abbraccio che ci scambiamo dopo anni, come i nostri fan pensano, ma quest'abbraccio sa di libertà. Dopo anni sento di essere di nuovo libero, sento di essere di nuovo a Casa.
Non mi importa dei fan, non sento il boato improvviso che si leva dal pubblico, non sento le urla di giubilo di tutti coloro che aspettavano da anni che questo accadesse. Durante i secondi spesi tra le Sue braccia, tutto quello a cui riesco a pensare è che le nostre anime sono di nuovo libere di toccarsi, di collidere, tutto quello che so è che un po' del suo verde comparirà di nuovo nel mio blu. Gli applausi coprono tutto il resto ma non me ne curo, ho il mio Mondo tra le braccia e mi sento finalmente bene.
Sento il suo sorriso contro la mia guancia, e il cuore mi esplode.
Ma è Lui a sorprendermi ancora una volta, quando prima di staccarsi mi sussurra "Bentornato a Casa, Lou. Davanti al mondo."
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In front of the world
FanfictionSolo una data. 31/10/2015 Quel momento in cui un intero stadio viene giù. Quel momento breve ma intenso in cui capisci che nonostante tutto niente è cambiato. O forse è cambiato tutto.