L'incontro

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Nath:Ciao Zia!
Zia: ciao Nathaniel,divertiti a scuola
Nath:Certo

Nathaniel chiuse la porta alle sue spalle e montò in sella alla sua bici e si diresse verso la scuola. Appena entrato si sedette al suo banco,quello in fondo a destra,affianco alla finestra,che dava una splendida vista della Tour Eiffel.
Già, Parigi è una città stupenda. Nella classe,formata da 21 alunni (Nath compreso) c'era molto frastuono, ma alle orecchie del ragazzo tutto arrivava ovattato,mentre lui sperava di poter incontrare un giorno i suoi genitori,spariti dopo la sua nascita; da allora a crescerlo è stato sua zia Marinette. È una donna gentile e simpatica,ma ogni volta che Nathaniel le chiede dei suoi genitori lei non lo risponde mai,o cambia discorso. Ad ogni modo ad interrompere i suoi pensieri è la prof. di storia che sbattendo il registro sulla cattedra lo riporta alla realtà.

Prof:Ragazzi ora vi darò il risultato del compito sulla storia dell'antico Egitto della scorsa settimana- afferma la professoressa.

Tutti vanno a ritirare il loro compito,arriva anche il turno di Nath.Con molta felicità la professoressa gli afferma che,come al solito,ha preso il voto più alto della classe,nonché il più alto possibile. Mentre torna al suo banco però partono le occhiatacce e gli insulti da parte di tutta la classe,che gli hanno affibbiato il soprannome di "cocco dei prof". Il resto della giornata passa molto velocemente e l'ultima campanella suona. Nath sta gia tornando a casa,ma a piedi,visto che hanno bucato le ruote della sua bici. Era gia a metà strada quando due ragazzi della sua classe lo strattonano e gli rubano lo zaino versando tutto il suo contenuto per terra,allora inizia la lotta. Ma nonostante Nathaniel si sappia difendere bene,i bulli sono due e molto grossi,e così lo scaraventano contro un vecchio salice

Bullo:Allora sfigato,lo rivuoi indietro il tuo rainetto o vai a chiamare mammina.

A quell'ultima parola Nathaniel in preda alla rabbia si rialza e controbatte

Nath:non provare a nominarla....
Bullo:che hai detto?
Nath:NON PROVARE A NOMINARE MIA MADRE!

Il pendente al collo del ragazzo da viola si schiarisce sempre più fino a diventare bianco e sprigionare una luce intensa.....
Tutto si annebbia e davanti al ragazzo compare una figura alata che gli parla in modo molto calmo e dolce

Astral:Tutto ok Nathaniel?
Nath:come sai il mio nome?
Astral:perchè sono il tuo guardiano
Nath:Che cosa?!?!
Astral:Ti spegherò tutto ma ora pensiamo a quei due idioti

Astral si voltò verso i bulli e fece apparire una grande spada nella sua mano destra

Astral:Ora come la mettiamo eh?

I bulletti,con una espressione che esprimeva paura mista a sorpresa, scapparono a gambe levate. Dopo ciò Astral fece scomparire la spada e si avvicinò al suo protetto,che intanto aveva rimesso tutto nello zaino e ripreso la bici.

Nath:Chi sei tu?
Astral:mi chiamo Astral e sono il tuo spirito guardiano,ho l'incarico di proteggerei da qualsiasi pericolo
Nath:a si? E sentiamo chi ti ha incaricato? Dio?- ironizzò il ragazzo.
Astral:i tuoi genitori

A quella frase Nathaniel si bloccò spalancando gli occhi,la gola secca e il cuore a mille?
Nath:cosa sai tu sui miei genitori?
Astral:tempo fa qualcuno di potente e malvagio ha cercato di rapirti,questo qualcuno si fa chiamare night blade, ed io e i tuoi genitori ci siamo battuti per proteggerei e lo scontro è finito con il  loro rapimento, ma poco prima mi avevano incaricato di proteggerti e tramite il ciondolo che hai al collo,se provavo emozioni molto forte io sarei accorso in tuo aiuto. Ora sono prigionieri nelle segrete de loro castello, sul pianeta dove regnavano, Xeralis.
Nath:quindi io vengo.....
Astral:da un altro pianeta, si,e come i tuoi hai dei poteri,ancora nascosti.......che io ti aiutero a sviluppare e potenziare
Nath: tutto ciò è impossibile,è.....irrazionale.
Astral:allora guarda qua....

Lo spirito porge a Nathaniel una foto che rappresentava due adulti vestiti in modo regale con Astral affianco e un bambino in braccio,un neonato che somigliava molto a lui da piccolo. Solo allora il ragazzo si convinse e guardando Astral,verso il suo cappuccio, che faceva ombra sulla sua faccia gli chiese:

Nath:Posso vedere la tua faccia?
Astral:mi dispiace Nathaniel ma non puoi
Nath:perchè?
Astral: perchè sotto  cappuccio si nasconde un mostro....e non voglio che tu lo veda....

Nathaniel allora guardo fermo e deciso Astral e gli abbassò lentamente il cappuccio,vide un volto totalmente deturpato e due occhi viteri come il ghiaccio e una bocca piena di denti aguzzi e lunghissimi

Nathaniel:e di cosa dovrei avere paura scusa? Io in quegli o occhi vedo solo bontà,oltre l'aspetto.

Astral sorrise contraccambiato da Nathaniel e si rimise il cappuccio

Astral:vieni,torniamo a casa....

Angolo autore
Allora,cosa ne dite?

I guerrieri delle 11 legioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora