Ore 5, ultimo giorno di scuola, il ragazzo biondo era ormai al limite, non aveva ancora preso sonno, i pensieri che lo stavano tormentando dall'incidente delle lenti a contatto oggi avrebbero dovuto essere risolti, in un modo o nell'altro. Ormai era sicuro al 99% di aver trovato la sua lady senza la maschera, ma era troppo terrorizzato di rovinare tutto per provare a parlarle, cercare di chiarirsi ma soprattutto esternate i suoi sentimenti e svelare la sua identità . La sua assoluta inesperienza, la paura di un suo rifiuto, il terrore di non essere accettato lo avevano bloccato per più di quaranta giorni. Oggi però era l'ultimo giorno di scuola e non sapendo cosa avrebbero fatto durante i mesi estivi si stava obbligando ad agire. Ricominciò a parlare con Plagg della cosa ma il piccolo dio, una caricatura mal riuscita di un gatto, che era in grado di conferirgli poteri incredibili, agilità sovrumana e un'estrema resistenza fisica al dolore trasformandolo in Chat Noir, in questi frangenti era utile come un secchio forato.
Se ne stava seduto, il suo camembert tra le zampe, ad ascoltarlo lamentarsi come si può ascoltare un trattato di fisica quantistica; la sua conoscenza dell'amore era pressoché nulla anche perché da millenni ormai sapeva che il loro destino era indissolubile. Ogni portatore del gatto nero era destinato ad innamorarsi inesorabilmente della portatrice della coccinella quindi non si era mai preoccupato dell'amore, era decisamente una scocciatura in meno nella sua infinita esistenza.
Alle sette il ragazzo si alzò dal letto stremato, si buttò sotto la doccia e si preparò per uscire e andare a scuola.
Nel frattempo a meno di un isolato di distanza un altro dramma si stava consumando. Marinette come d'abitudine era indecisa, vestirsi comoda e sportiva come sempre con il rischio di sembrare infantile e poco femminile o osare almeno per l'ultimo giorno di scuola? Alya la tormentava dicendole che avrebbe dovuto essere più femminile, che sicuramente il suo Adrien avrebbe apprezzato un look più sbarazzino ma al contempo più adulto. Chiese consiglio ancora a Tikki, la sua personale divinità, un esserino rosso a pois neri che le permetteva di essere la supereroina più amata di Parigi. La goffa, impacciata, distratta e sbadata Marinette grazie a Tikki era in grado di trasformarsi in Ladybug. Era in grado di affrontare orde di nemici, sessioni interminabili di studio, battute sconce e snervanti del suo collega, le ossessioni di Alya sull'identità segreta dei supereroi, ma non poteva reggere un incontro diretto con Adrien Agreste, il suo bellissimo, fantastico, dolcissimo, amore segreto. Tikki sbuffava annoiata, un biscotto al cioccolato come seduta, un altro in mano, mentre ascoltava le solite lamentele della sua portatrice e cercava di consigliarla sull'abbigliamento. Perché in questo secolo doveva essere così difficile vestirsi e relazionarsi ? Le piaceva Adrien, perché non gliene parlava e basta? Perché doveva farsi film mentali per giorni? Perché quella benedetta ragazza aveva un'autostima inversamente proporzionale al suo buon cuore? Finita la sfilata mattutina e finalmente scelto l'abito si diressero a scuola.
Adrien era arrivato presto, voleva essere sicuro di avere cinque minuti da solo con Marinette per portare avanti il suo piano. Si era preparato un bel discorso, niente battute alla Chat, non voleva scoprire le carte senza la totale sicurezza, se si fosse sbagliato l'avrebbe esposta a pericoli incredibili. Era tranquillo, si era esercitato con una fotografia della ragazza e con Plagg, era pronto a tutto, tranne a quello che successe il minuto dopo. Sentì la voce di Alya avvicinandosi alla classe dire rivolta a Marinette -Adrien cadrà ai tuoi piedi oggi- e le sue certezze si sciolsero come neve al sole non appena le ragazze entrarono in classe. Marinette dopo un intero anno scolastico di anonimato estetico aveva deciso di osare proprio oggi: sandalo alla schiava dorato allacciato sotto il ginocchio, una minigonna a balze e una fascia top elastica che evidenziava il piccolo ma sodo seno adolescenziale, capelli sciolti sulle spalle, un filo di trucco e un lucida labbra trasparente.
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Un gatto per Marinette
FanfictionMarinette e Adrien si devono incontrare per un appuntamento, ma il destino si mette in mezzo. Storia semiseria di un amore nascente