I CAPITOLO
Salve mi presento sono Rebecca Patrol, ho i capelli tinti di rosso, occhi verdi e ho il fisico come tutte le ragazze normali sono nata in Irlanda a Mulligar, ma mi sono trasferita a Londra con la mia famiglia quanto avevo quattro anni. Tra una settimana è il mio 18° compleanno è spero di fidanzarmi con il ragazzo che amo da cinque anni, lui si chiama Angelo è in classe con me ed è il solito ragazzo perfetto che fa parte della squadra di football. Domani è il giorno del ballo scolastico ed io ci andrò con Emily la mia migliore amica da quanto avevo cinque anni , ovviamente in tutti questi anni non sono mai andata perché non ero mai stata invitata da nessuno, ma quest’anno ho promesso a me stessa che mi sarei fatta forza e mi sarei divertita anche senza accompagnatore.
giorno del ballo ore 20:30
E: Rebecca sbrigati o rischieremo di fare tardi!
R: non ti preoccupare meglio arrivare tardi che mai!
E: come dici tu
R: mi aiuti a scegliere il vestito?
E: certo!
R: quale preferisci dei due?
1
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2
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E: il secondo
R: grazie per la scelta
E: prego, ma io come sto con questo vestito?
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R: sei perfetta
E: grazie!
Appena finito di vestirci, andammo al ballo con l’auto di Emily e quando arrivammo restarono tutti a bocca aperta , anche Angelo, tutto ad un tratto mi sentii toccare, mi girai e vidi un ragazzo dagli occhi verdi e i capelli castani ricci. Non avevo mai visto in vita mia la perfezione in un ragazzo, aveva degli occhi stupendi che solo a guardarlo sembrava che il tempo si era fermato fino a quando qualcuno non si mise ad urlare e tutto ad un tratto mi ritrovai a terra spiaccicata come se fossi un tappeto da tante ragazze che urlavano e piangevano come delle fontane. Quando mi alzai mi accorsi che tutta la scuola stava ridendo di me, in quel momento mi sentii il cuore e la testa esplodere di rabbia e per non fare pazzie corsi a casa piangendo. La mattina seguente mi alzai con il vestito della sera prima, mi cambiai e scesi giù a guardare la televisione , non feci in tempo a prendere il telecomando che mi sentii toccare come la sera prima, quando mi girai vidi di nuovo quel ragazzo dagli occhi verdi.
R: e e e tu che ci fai qui?
Dissi balbettando
X: volevo chiederti scusa per ieri sera
R: e come facevi a sapere che abito qui?
X: sono il tuo nuovo vicino di casa
R: tu sei cosa?
X: hai capito benissimo sono il tuo nuovo vicino di casa
R: perfetto adesso ho un vicino strafico
X: scusa non ho capito
R: no no niente se vuoi ti vado a prendere dei biscotti e un po’ di succo
X: ok grazie, aspetta scusami non mi sono presentato, mi chiamo Harry styles
R: piacere, Rebecca Patrol.
Mentre andavo in cucina trovai mia mamma che stava lavorando al computer
M: come va con quel ragazzo?
R: ti supplico no comment
Quando ritornai in soggiorno Harry stava seduto sul divano a messaggiare.
H: questa sera andiamo a mangiare da nando’s insieme agli altri componenti del gruppo
R: gruppo?
H: si, aspetta tu non conosci gli one direction?
R: no
H: ecco perché non ti sei messa ad urlare appena mi hai visto
R: ma cosa ci facevi al ballo scolastico?
H: ci hanno invitato a cantare poi ho visto te tutta sola e volevo invitarti a ballare, ma purtroppo sono stato circondato dalle fan, comunque mi dispiace che sei caduta ieri
R: fa niente
Appena avevo finito di parlare squillò il telefono ad Harry
H: scusa devo andare comunque se vuoi venire questa sera questo e i mio numero
R: ok ci penso e poi ti chiamo
H: ciao
R: ciao
Dopo che Harry se ne era andato decisi di andare al parco a fare una passeggiata, dove incontrai…
la prossima volta lo faccio più lungo