1° Settembre 1939
La Germania nazista, invadendo la Polonia, dà inizio alla famigerata Seconda Guerra Mondiale, un periodo timbrato sotto il nome dei totalitarismi, complice di crimini raccapriccianti. In tal periodo sono collocate esistenze parall...
Questa piccola pagina è dedicata ai successi raggiunti da questo romanzo, piccole vittorie reali che mi hanno rimepito il cuore. Apartire dalla giornata della Memoria del 27 gennaio 2018 tenutasi nella biblioteca comunale del mio paese, che ha ospitato personalità di riferimento istituzionale, e dove è stata letta e presentata una piccola anteprima del libro davanti al pubblico, che ha caldamente apprezzato le parole da me scritte. Ringrazio in particolare il Sen. Di Bella, (accanto a me nella foto sotto) uomo di ampia cultura storica che mi ha fatto molti complimenti per il lavoro che sto portando avanti.
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La seconda bellissima soddisfazione che ho portato a casa è la mia vittoria al concorso letterario "Scriviamo AdHoc" che ha reso reali le pagine del mio libro, pubblicando gli estratti da me mandati per concorrere. Il mio elaborato esaminato da una giuria esperta nel campo letterario/editoriale mi ha proclama vincitrice della III° edizione del concorso con il secondo posto, su circa 12 partecipanti, e con il seguente giudizio:
"Precisa nei riferimenti storici e ben dettagliata nei piccoli episodi di vita quotidiana familiare. Keno, più maturo della sua età, che subito presafisce il declino della sua famiglia e della dignità del suo popolo dai maltrattamenti scolastici, ed Edna, che lavora nella pasticceria dei genitori fino alla chiusura di quest'ultima e alla povertà. La paura che i due protagonisti respirano nelle loro corse in strada, nei loro momenti insieme è palpabile, la grandestoria li travolge impedendo un meritato lieto fine.
Sono molte le citazioniletterarie e della musica e della cultura contemporanea che fanno da contrappeso alla furia cieca di alcunipersonaggi delle "SS" e ai momenti di terribile violenzadettagliatamentedescritta. L'insistereall'orrore della discriminazione, sulla violenza folle efferata e assurda è tipico della narrazione della persecuzione ebraica, su cui i giovani contemporanei si formano oggi.
Una scrittura dolorosa ma necessaria che ci dice quanto sia importante ora più che mai, cioè precisamente in Italia e in questomomento storico, ricordare il passato, i rischi nefandi della discriminazione e della non-accoglienza. Andare lontano con l'immaginazione, così come ha fatto l'autrice di questo testo, altro non è che mettere un segno nella memoria perprendere una posizione nel presente."
Ringrazio vivamente per queste parole. 🙏
Link dell'articolo pubblicato dalla questura, con me in prima foto, premiata dal Prefetto.