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Mi alzo dal letto ancora In pigiama e nel frattempo vado in sala a fare colazione. Mi lavo e mi vesto mettendo una gonna a vita alta che sotto al fianco andava ampia sopra invece metto una camicia verde smeraldo con dei tacchi neri metto una giacchetta nera in pelle prendo la mia borsa verde e nera inserendo le cose che mi sarebbero servite quel giorno a scuola,esco di casa e estraggo dalla borsa le chiavi di casa chiudendola,dopo poco tempo la macchina del mio migliore amico Eros si parcheggia davanti a me e io salgo su di essa dietro perché nel lato accanto al guidatore c'era quel coglione di Angelo,un coglione da come ho già detto,mi sta sul cazzo da sempre e la cosa è reciproca da parte sua.  Dopo poco metto le cuffie e alzo al massimo il volume della musica e chiudendo gli occhi iniziai ad ascoltare "Sbagliato" di Low Low e Riki ,dopo poco sento che mi si leva una cuffietta mi giro e vede Angelo con la mia cuffia in mano e dopo poco se la mette all'orecchio e fischietta un po e in
In un secondo gli levo la mia cuffia e dico
<<senti non rompere il cazzo>> lui mi guarda male e dice
<<brutta sveglia?>>
<<no la mia sveglia è bellissima,ma di certo vederti di prima mattina alle sei non è il massimo sai,già mi stai sul cazzo di norma,se poi ti ci metti anche alla mattina allora addio mondo crudele>>lui mi guardò male e disse
<<senti non ti ho fatto un cazzo e già rispondi male, fatti un ditalino così diventi più carina>> no giuro ora lo uccido mi è sempre stato sul cazzo ma questa mattina supera tutto giuro voglio ucciderlo in questo istante, appena la macchina si ferma e scendiamo io mi avvicino ad Angelo e gli tiro uno schiaffo facendo girare di colpo tutti per il suono e poi dico
<<perché non vai a farti una sega tu invece?ah no scusa non hai una beata minkia la sotto ora se vuoi scusarmi devo andare a lavarmi le mani,sai non è igienico toccare la merda>> sentii un coro di oh partire dal nostro fianco e mi incazzai ancora di più così presi ed entrai a scuola. 
Appena entrai in classe andai nell'ultimo banco che c'era in fondo assieme ad una ragazza che avevo conosciuto da poco,così iniziammo a chiacchierare del più e del meno. Appena entrano tutti quanti vedo entrare pure Angelo e sbuffo infastidita sapendo che mi avrebbe già dato fastidio per il testo delle ore che avevamo, entra la professoressa di matematica e iniziamo.
Sento che arriva un calcio sul mio banco e guardo malissimo Angelo e dico
<<Smettilalui non mi ascolta e alzo la mano ma per mia sfortuna la professoressa non mi nota così dico
<<Angiollo smettila o ti spacco la faccia a furia di calci>>
<<Non mi chiamare così cogliona>>
<<Dai smettila e girati pezzo di merda>>in quel momento la professoressa di gira e mi urla
<<Fuori dalla mia classe!>>
<<Ma non è stata colpa mia! È colpa di sto scemo!>>
<<Oooh cazzo mi incolpi cogliona!>>
<<Basta tutti e due dal preside adesso!>>
<<tia tranquilla professoressa mio zio sarà felice di vedermi >> e mi alzo subito dopo seguita da quel rincoglionito di Angelo e mi dirigo verso l'ufficio di mio zio appena busso dico
<<Ciao zizi>>
<<Ché successo gioia?>>
<<Per colpa di un coglione soni stata sbattuta>>
<<Io non sono coglione scema>>
<<Non parlatevi in questo modo davanti a me e non dare della scema a mia nipote !>>
<<Mi scusi signor preside,ma sua nipote mi ha insultato e pesantemente sopratutto in classe>>
<<Ha parlato chiddu cu' l'aureola ah statti zittu>>
<<Muti>>disse mio zio autoritario
<<Gioia ti ho detto di non parlare il dialetto perché altrimenti non capiscono gli altri>>
<<È la mia intenzione zio >> lui scuote la testa e poi dice
<<Non dovete insultarvi ne tu a mia nipote ne tu ad Angelo ci siamo intesi?! E per punizione oggi resterete fino alle 24 per pulire anche dopo la recita!>>
<<Ma zio!>>
<<No! Niente zio Gioia!ora andate fuori per piacere>>sbuffo e poi gli do un bacio sulla guancia e lui mi abbraccia. Poi stringe la mano ad Angelo e dopo poco vado alle macchiette a prendere un the caldo al limone e un croccantino (non so se avete presente,ma sono delle barrette fatte o con le noccioline caramellate o con il sesamo caramellato) appena finii l'ora rientrammo se da parlarci e così decimo per il testo delle 4 ore.
È appena finita la scuola e sono tutti andati via tranne io e Angelo che dobbiamo restare fino a mezzanotte per pulire,pire dopo la recita che due coglioni,questa è tutta colpa sua.solamente sua., entro nell'aula che mi hanno assegnato e metto 'ti avrei voluto dire' di Federica Carta e inizio a pulire e cantare
<<ti avrei voluto dire..tu sto pensando..che non si può restare fermi ai pregiudizi..che la vita è troppo breve per non riscoprirsi che possiamo avere un ultima occasione per restare insieme senza una ragione ma se non rischi vuol dire che forse in fondo non vuoi..>> sento qualcuno che fa il ritornello e mi giro poi dice
<<non perché voglio farti un complimento,ma devo ammetterlo hai una  bella voce>>
<<grazie lo sapevo già ora fuori che ho finito>> lo faccio uscire e chiudo a chiave ad un certo punto mi spinge e non so come finisco dentro allo sgabuzzino assieme a lui e chiude a chiave e io dico
<<che cazzo fai?!apri subito!>> lui ride e fa segno di no con la testa
<<angelo apri>>
<<e chi me lo impone? Un minnions come te?>>
<<sai che i minnions sono solo maschi?bhe forse non lo sapevi,ma il creatore di essi ha detto che le donne sono troppo intelligenti per essere dei minnions e per loro sarebbe un insulto quindi qui il minnions sei solo tu dato che io non sono scema>>
<<oh ma sta zitta e ora baciami>> e si avvicinò
<<col cazzo>>
<<fallo>>
<<no>>
<<so che muori dalla voglia di farlo,quindi fallo adesso>>
<<non lo farò mai>>
<<bene lo hai voluto tu>> mi prese dai fianchi e io mi dimenai ma lui mi fece sbattere contro il muro e mi fece gemere dal dolore e poi mi baciò in bocca inserendo la lingua , non ricambiai ma dopo poco misi le mie braccia attorno al suo collo e lo avvicinai di più a me lui strinse la presa sui fianchi e gemette quando si avvicinò a me e io sentii la sua erezione.
Si staccò ansimando e dopo poco disse
<<avevo ragione che lo volevi...anche tu come me..>> le ultime parole le sussurrò come se non volesse farmelo sapere
<<Non è vero..invece si eccome se volevo>>  me ne resi conto solo dopo e diventai paonazza e dissi
<<Apri..>> lui scosse la testa e mise le braccia di nuovo attorno al mio bacino
<<Ti prego...Angelo...apri..>> lui mise la sua fronte sulla mia e io chiusi gli occhi
<<Ti prego...apri...>> Non mi lasciò finire e mi baciò,non era come quello successo pochi secondi o addirittura minuti ma era semplice , come se non volesse andare oltre e a me andava bene,non so cosa mi passava per la mente ma mi lasciai andare,i suoi baci scesero e diventarono umidi e andarono a finire sulla mia clavicola e poi sul collo in entrambi i punti si soffermò molto tempo e sentii dei pizzicorii e poi qualche soffio ma non ci diedi caso , dopo un po' continuò a guardarmi gli occhi e poco dopo uscimmo ma lui mi teneva la mano,in quel istante non capivo niente,lasciavo scorrere,sapendo che l'indomani sarebbe tutto finito,ma almeno in quel momento volevo godermelo.
È appena finita la nostra punizione e Angelo mi sta accompagnando a casa per non lasciarmi sola da come aveva detto lui ad un certo punto i miei piedi scivolarono sopra non so cosa ma in un secondo sentii Delle braccia forti prendermi al volo, alzò lo stesso e incontro i suoi occhi colore ghiaccio e mi ci perdo dentro dopo svariati minuti dico
<<G... Grazie... Angelo>> lui senza rispondere a avvicina mi bacia a stampo e dopo ciò dice
<<A domani...>>
<<Non so se verrò sicuramente sarò troppo pigra per alzarmi dato che ormai si è fatta 1 di notte..>>
<<Dai... Ti prego...>>alzo lo sguardo al cielo stellato e dico
<<D'accordo ci vengo..a domani>> mi finisce di aiutarmi nell'alzarmi e dice
<<Notte>>
<<Notte>>mi avvicinò per dargli un bacio nella ma lui si gira e mi bacia di nuovo a stampo facendomi sorridere. Sto nel letto e mi sto girando e rigirando,visto che non riesco a dormire ad un certo punto sento dei rumori da fuori mi giro ma non vedo nessuno ad un certo punto sento suonare il telefono e guardo subito chi è notando la scritta 'coglione' e sorrido si se ve lo state domandando è Angelo, rispondo e dico sussurrando anche se nessuno poteva sentirci dato che le camere sono insonorizzate
<<Pronto??>>
<<Apri>> mi guardo dietro e non vedo nessuno
<<Ma dove?>>
<<<La finestra aprila così posso entrare>>
<<Tu sei pazzo..>> mi alzai ed andai ad aprire m prima che chiudesse la chiamata sentii
<<Si..di te>> ma non gli diedi troppo caso,dopo pochi secondi Angeloni spuntò davanti. Agli occhi e dissi
<<Che cazzo ti è venuto in mente?hai visto l'orario?!>> Lui ride e dice
<<Si,sono le 4 del mattino e fra due ore dobbiamo svegliarci quindi andiamo a dormire adesso>> mi spinse con il fianco facendomi entrare e poi chiuse alle sue spalle la finestra e andò verso la porta per chiuderla a chiave appena ebbe chiuso tutto io dissi
<<Tu non sei normale... perché sei venuto?>>
<<Non riuscivo a dormire,quindi ho pensato,ma si dai perché non andare da Gioia?sai non avevo niente di meglio da fare quindi...>> Okay lo ammetto non volevo che dicesse questo, però è stato carino ugualmente a pensarmi no? Secondo me si
<<Dai sdraiati ora ho sonno>> lui sorrise si tolse la maglietta e i pantaloni mentre io mi sdraiai nel mio amato letto matrimoniale,non fece caso nemmeno al mio pigiama da unicorno che indossavo e ringraziavo per ciò
<<Comunque hai un bel pigiama..dovresti indossare questo per uscire e per andare a scuola >> mi girai dalla sua parte e lo guardai male ma l'occhio mi scivolò più in basso e iniziai a fissare i suoi addominali e lo sentii ridere
<<Ti piace la vista?>> Gli feci la linguaccia e mi rigirai in un secondo lui mi fece girare dalla sua parte mettendo il suo braccio attorno alla mia vita e mi baciò,un bacio semplice e poi disse
"Ecco,ora posso dire veramente che è una buonanotte" poi chiuse gli occhi e mi strinse a sé,come se io potessi scappare,ma il punto è che anche se volessi scappare,io non riuscirei,si perché per quanto io possa dire di odiarlo con tutto il cuore e odiarlo veramente ,io ho sempre provato qualcosa per lui,ma non ho mai saputo cosa, perché con tutte le volte che litighiamo non ci separiamo mai, è vero che non siamo amici,ma non smettiamo nemmeno di parlarci,forse più che parlare è urlarci contro e dirci le parolacce in tutte le lingue che conosciamo,ma cmq non la finiamo,non capisco il perché però è sempre stato così...

~halooo
Spero vi piaccia come primo capitolo,so che non è un gran ché, però ci ho provato, nonostante tutto non e sembrato carino e l'ho pubblicato,vi ringrazio della lettura,buonalettura e adiòs chicas\os 
Baci Laura~•

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