"Ad una delle cose più care..
Giorgia.
Ti ho visto sul ciglio del tuo letto,
la perdizione delle tue fredde parole
rispecchia lo screpolarsi della tua pelle.
Non ho mai conosciuto qualcuno come te,
Il tuo facil nascondere ingarbugliandoti nelle tue stesse ossa.
Occhi, occhi sporgenti,
occhi sanguinanti, occhi esaustivi,
Nient'altro che quello.
Ti ho vista corroderti
rimanendo indistruttibile.
Nulla era come te,
come quel tuo vuoto consapevole.
Vedevo il tuo fare da gazzella,
fragile e veloce ti addentravi
incosciente di ciò che ti rimaneva impigliato.
Per dieci anni hai parlato una lingua impercettibile,
nel tuo silenzio penetrava sempre un grido.
Quante volte mi hai visto cadere anche se eri già a terra,
pur senza parole da aggiungere
fermavi il tempo.
Non volare, non sfuggirmi.
Andrà tutto bene,
Siamo ancora vive.
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Ti ho visto.
PoetrySto forse impazzendo? Sei qui vicino a me con le mani sul volante. La tua risata arieggia e il mio sorriso fa da sfondo. "Scappiamo! Scappiamo e dissolviamoci tra aria e acqua.." Oltrepassiamo ogni limite, Lasciamo cadere ogni preoccupazione L'atmo...