Prof: "era una freddissima serata invernale, nevicava come non aveva mai nevicato prima d'ora, la città era completamente spopolata, le abitazioni parevano quasi disabitate e persino i quartieri solitamente più vivaci e animati sembravano del tutto desolati. Io, come tutti i venerdì sera..."
Engiel: (compagno di classe che interruppe il discorso perché non capisce mai un cazzo): prof, MA È LEI CHE HA VISSUTO QUESTA AVVENTURA?!?!?!
Prof: ma noooo, è una leggenda!
Engiel: e chi intendeva con quel "io"
Prof: è per dare un senso a quello che dico! ora stai zitto minchione. dicevamo..."ed io, come tutti i venerdì sera, stavo tornando a casa dagli allenamenti. Io sono Erno, Erno Kakka, e adesso vi racconterò la mia storia: sono un diciannovenne patentato, con una bella fidanzata, dei genitori sempre pronti a...no, niente, dei genitori normalissimi, una sorella sedicenne rompicoglioni e tanti amici. La mia è una vita molto serena, non ho di che lamentarmi.
La mia fidanzata ha un anno in meno di me e so chiama Grace, Grace Anatomy. Io e lei ci siamo conosciuti in un pub fra drogati e puttane. Io ero uno dei tanti drogati e lei una delle tante puttane. Iniziammo a scriverci e così nacque il nostro rapporto.
I miei genitori sono sposati da 20 anni circa e si chiamano Go Morra (papà) e Su Burra (mamma), mia sorella invece si chiama Pina Coteca. Questo era un piccolo riassunto della mia vita, ma ora torniamo da dove eravamo partiti: quella sera stavo tornando a casa dagli allenamenti un po' in ritardo, quindi non mi aspettavo un'accoglienza calorosa una volta arrivato a casa. Ma non mi importava. Era la vigilia della vigilia della vigilia della vigilia della vigilia della vigilia della vigilia della vigilia della vigilia della vigilia della vigilia della vigilia della vigilia della vigilia di Natale o in parole povere, l'11 dicembre. La mia attenzione era concentrata specialmente sulla candida neve che con un sottile strato bianco ricopriva tetti di macchine e case. Purtroppo, perso tra i miei pensieri, non mi accorsi di essere già sull'uscio della porta di casa, con occhi e bocche spalancate puntati addosso. Inizialmente non capivo (in realtà non capì neanche in seguito, ma okay), ma nemmeno questo mi importava, o forse un po' si. Nell'andare in bagno, venni fermato da mia madre: "No Erno, sempre che così ti si possa chiamare, il bagno è inaccessibile" disse "ho disinfettato". Io, stranito, risposi: "e allora dove cazzo piscio?", "a ma quindi hai anche un pene?" Esclamò ridendo, io non dissi più nulla. Passarono ore e ore, e ancora avevo mille sguardi addosso. Infine decisi di recarmi a letto, stufo di ciò che stava succedendo...
SOGNO:
Oggi non avevo proprio voglia di andare a scuola, ma ero obbligato a farlo dal momento che ho già fatto 98 assenze in due settimane di scuola. Stranamente la sveglia non ha suonato, però ho comunque fatto in tempo ad alzarmi e ad arrivare puntuale a scuola. Non appena varcai la soglia del portone di scuola, si alzò un coro urlante da parte di tutti gli alunni (compreso consiglio docenti, vicepreside e preside) pronunciante le seguenti parole "PEEEEERNO, PEEEEERNO, PEEEERNO!!!!" ed io, in preda al panico, svenni..."DRIIIIIIIN!
Prof: ah, ragazzi, è finita l'ora, continuiamo un altro giorno
Io: domani domani!!
Prof: no, domani spiego la guerra
Tutti: DOMANI! DOMANI! DOMANI!
Prof: non volete mai fare un cazzo, ingnurànt!
Eingel: IGNURÀNT A CHI?!
Prof: zoccola.
Eingel: sono un ragazzo -.-
Prof: zoccolo.Engiel stava dirigendosi alla finestra, la spalancò e...
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Bella raghi pt.2 perché sono poco originale e fantasiosa🥫
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IL MISTERO DI ERNO IL PERNO
Подростковая литератураleggetelo se volete sapere che cosa succede, bella raghi🥐