1-일상의

29 2 1
                                    

HANEUL's P.O.V.
6:45
Il solito e noioso orario che mi dice di dovermi alzare al più presto per non arrivare tardi a scuola.
E la scuola. Il solito e noioso obbligo per noi adolescenti.
Mi alzo di malavoglia dal mio scomodo-ma pur sempre caldo-letto e mi dirigo in sala da pranzo per fare colazione.
In realtà odio fare colazione, ma mia madre mi obbliga poiché altrimenti diventerei più magra di quel che già sono.
I piedi ancora abituati alla comodità del letto percepiscono a ogni passo il pavimento duro e freddo fino a che non possono rilassarsi quando finalmente mi siedo su uno sgabello della cucina e inizio a mangiare dei cereali al cioccolato inzuppati nel latte preparati poco prima da mia madre.
<<Finisci di mangiare velocemente e vai a vestirti! Ricordati di lavare denti, ascelle, faccia e orecchie!>>mi urla la donna che mi ha messa al mondo dall'altra parte della casa.
<<Ye Mama!>>rispondo io.
Dopo aver finito poso la ciotola nel lavabo e vado in bagno per lavarmi e poi vestirmi.
__

Odio il Lunedì; è sempre troppo normale e faticoso: la quotidianità in poche parole.
E dire che per me dovrebbe essere l'esatto opposto, ho degli ottimi voti e buoni amici, solo che anche per noi 'secchioni' la scuola è dura.
In più quell'orrendo edificio non è formato solo da professori e aule, ma anche da alunni, e qui inizia il mio piccolo e complesso palazzo mentale...
Noi studenti potremmo essere semplicemente divisi in due categorie: sfigati e popolari. E fin qui ci siamo.
Dopo però viene ancora una categoria non troppo risaputa: quelli di mezzo.
Ecco, io ne faccio parte. Non sono né troppo popolare né troppo sfigata; e mi va bene. Non mi lamento.

Cinque minuti e i miei pensieri si affievoliscono per poi sparire dalla mia mente. Sono arrivata a scuola.
Con lo sguardo cerco Tea, la mia migliore amica; è come una sorella per me.
E tra la folla la riesco a distinguere grazie a suoi capelli rossi parecchio invidiabili.
<<Omo! Finalmente! Non ci speravo più di trovarti!>> ci abbracciamo e ci diamo due baci sulle guance...nostra usanza personale.
<<Come va? Fatti i compiti per le vacanze?>> e te pareva...
<<Sì sì tranquilla>>le volgo uno dei miei più sinceri sorrisi.
Almeno la giornata inizia bene.
Il suono della campanella ci arriva alle orecchie, quindi ci incamminiamo verso l'entrata per poi varcare la soglia della porta gigante.
<<Come hai trascorso le vacanze? No perché non puoi immaginare cosa ho passato io! Sono andata in Italia con i miei genitori e ci sono stata un mese; e indovina cosa? C'erano un sacco di ragazzi carini! Dio quanto vorrei essere italiana, i ragazzi sono così affascinanti...>> la sua aria sognante non era paragonabile a niente. Certe volte la invidio.
<<Io niente di niente; ho trascorso le vacanze a studiare e stare spaparanzata sul divano davanti a Netflix>>.
Entriamo in classe e ci sediamo negli ultimi banchi liberi, purtroppo distanti l'uno dall'altro.
Vicino a me c'è un ragazzo dai capelli colorati biondi, credo si chiami Park Jimin, non ne sono sicura.

La professoressa di storia dell'arte sta spiegando da più o meno un'ora e mezza il cubismo; non me ne farò mai niente nella vita...
La noia inizia a sopraffarmi fino a quando non si sente aprire di colpo la porta dell'aula uscendone un ragazzo.
<<Alla buon'ora>> dice seccata la prof.
<<Senta, per me è il primo giorno, può capitare che mi possa perdere, quindi non faccia storie>> lo sapevo, è uno di quei ragazzi tanto idioti da mancare di rispetto ai propri superiori; sembra non abbiano mai ricevuto alcuna educazione.
Di colpo al biondino accanto a me si forma un sorriso a trentadue denti, alza la mano e la sbatte contro quella del nuovo arrivato che nel frattempo si è avvicinato a noi.
<<Yoongi amico, eccoti finalmente!>>
Il cosiddetto Yoongi, dopo avergli risposto con una lieve risata, punta lo sguardo dritto nei miei occhi, così che io possa individuare un segno di fastidio e provocazione da parte sua.
<<Levati dal cazzo bambina>> mi dice con fare cagnesco.
Okay, questo non mi va giù.
<<Senti pivello, non permetterti di parlarmi così. In più non posso levarmi da un cazzo che non esiste>>.
E questa come la prendi eh?
<<Sì si certo, ma come la mettiamo adesso? Me lo lasci il posto o no?>> il tutto con fare calmo, ma con un tocco di malizia se posso osare.
<<No.>>
<<Perfetto>>
Se ne va via sedendosi vicino ad un altro ragazzo.
Caspita.
Mi batte forte il cuore.
<<Bel lavoro Haneul>> Jimin ha uno sguardo compiaciuto.
Non so...
Mi sento fiera di me stessa.

————————————-
Hola hola! (Ai KARD piace questo elemento)
Primo capitolo della mia fanfiction su Min Sonosuperswag Yoongi
Spero vi sia piaciuto❤️
-Ame

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 08, 2018 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Sugar - [Min Yoongi]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora