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Devo raggiungerla!

Il motore è a 5000 giri al minuto. Il suo ruggito rimbomba tra le pareti della galleria dove sta spingendo una potentissima BMW M5 a quasi 200 Km/h. Le luci della galleria schizzano via come lampi, l'uomo al volante non riesce a seguirle con lo sguardo, le sue mani afferrano saldamente lo sterzo, lo sguardo piantato sulla strada, all'orizzonte. Per un attimo guarda febbrilmente l'orologio al polso sinistro.

Ha solo 15 minuti.

E' seduta su un freddo e scomodo sedile di plastica, bullonato al pavimento. Attorno si avvicendano persone di ogni provenienza. E' sola, improvvisamente sola. Tutte le sue cose divise in due trolley, uno imbarcato e sballottato in chissà quali nastri trasportatori e l'altro lì vicino a lei. E' arrivata all'imbarco con largo anticipo, col telefono spento e con troppo tempo per pensare. Per immaginare di ricostruire tutto, per valutare se dargli una seconda possibilità. "Forse aveva ragione quando mi ha detto che è stata solo un'avventura di una notte?". I dubbi la assillano. Sarebbe ancora in tempo. Coi gomiti appoggiati sulle ginocchia e il capo basso, fissa il pavimento di linoleum, contando i graffi e i segni della sporcizia. Per passare il tempo. Una parte di lei, in fondo, vorrebbe che quella porta non si aprisse mai, per darsi la scusa di tornare indietro. Da lui.

In un lampo le pareti della galleria spariscono. Guida concentratissimo su tutto ciò che gli si para davanti e che sembra schiantarglisi addosso in ogni momento, come il cartello con la scritta "Aeroporto" che, dapprima lontanissimo, in pochi secondi passa sullo specchietto retrovisore e sparisce nello sfondo del cielo al tramonto insieme alla galleria, già lontana centinaia di metri. Ha provato più volte a chiamarla al telefono, ma quella odiosa voce femminile lo informava sempre che il telefono non era raggiungibile e che il servizio di richiamata era stato attivato. L'unico modo è arrivare lì e pregare qualcuno della security di farlo passare o di farla chiamare al microfono. L'imbarco sarebbe iniziato di lì a 10 minuti, minuto più minuto meno. "Forse ce la faccio!".