Leggete la nota in basso: è importante.
Io non voglio che diventiamo sconosciuti. Io non voglio cancellarti, come si fa con gli errori su un quaderno, o peggio, su un compito, cercando di eliminare ogni traccia di uno sbaglio. Io non voglio cancellarti, voglio sottolineare il tuo nome con tutti i colori che ho nell'astuccio e ripassarlo a penna se per caso, per sbaglio, come mio solito, ho creduto che sarebbe bastata una gomma per cancellarlo anche da posti in cui neanche la mente può. Io non voglio che tu sia un estraneo, voglio scrivere il tuo soprannome sulla mia agenda, sotto la voce "ti penso anche oggi" e voglio dire, che anche se in fondo pensarti un po' meno sarebbe un sollievo, non mi lamento, e ti tengo tra i pensieri, che almeno lì ti trovo sempre.
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Sai che posso piangere in un camerino perché i vestiti che ho preso non mi entrano? Sai che poi esco tutta sorridente e dico che non mi piacciono più? Sai che ci sono giorni che non mangio nulla, in tutta la giornata? Sai che ci sono giorni in cui non riesco a smettere di mangiare, nonostante il senso di colpa? Sai che le persone mi dicono che sto bene, che non ho bisogno di dimagrire, ma io non ci credo mai? Sai che odio gli specchi? Sai che odio tutte quelle ragazze magre che dentro i negozi possono comprarsi tutto quello che vogliono perché non hanno problemi con il loro fisico? Sai che non mangio mai niente quando sono in compagnia o quando sono in giro? Sai che mi viene da piangere quando vedo delle ragazze magre? Sai che mi viene da stringere la pancia continuamente? Sai che ormai è diventata un'abitudine farlo, e non me ne accorgo più? Sai che la mattina passo almeno mezz'ora davanti allo specchio per cercare di capire se gli altri possono vedere quanto sono grassa? Sai che odio andare al mare perché non voglio che la gente mi veda in costume? Sai che quest'anno, in estate sono andata al mare una sola volta perché mia madre mi ha costretta? Sai che sono rimasta con la maglietta? Sai che per coprire le gambe sono rimasta con l'asciugamano? Sai che morivo di caldo ma non potevo togliere l'asciugamano? Sai che ogni giorno è una battaglia contro il mio corpo? Sai che ci sono giorni in cui vorrei strapparmi il grasso dal corpo e bruciarlo? Certo che no, perché sembro sempre così fottutamente felice e contenta.
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C'è che non mi fido più.
Non credo più in niente, come se in tutto vedessi già la data di scadenza: i sentimenti, le persone.. Tutto arriva e io già penso al momento in cui lo perderò.
E fa schifo. Fa talmente schifo che la sensazione di perdere tutto mi paralizza e i momenti di felicità vorrei che fossero brevi e distanti tra loro, per non avere troppi ricordi, per non soffrire troppo.
Fa schifo perché vorrei poter crederci: nei "per sempre" e nei "io resto". Ma poi nemmeno io resto. Nemmeno io quando ho bisogno di me ci sono.
E tutto sembra una merda. Ogni rapporto lo vivo come 'a tempo', nella costante paura di perderlo, con la perenne voce nella tua testa che dice: "vai piano, resti sola comunque".
Anche adesso, la sento: "vai piano, resti sola comunque".−
Ho imparato a dire: non mi interessa. Ho imparato ad essere forte. Ho imparato a costruirmi un'armatura con l'acciaio dei coltelli che nel cuore mi hanno inflitto. Ho imparato a non giustificare comportamenti deleteri, che mi hanno ferita. Ho imparato a non pensare piú: "forse l'ha fatto, ma non voleva". Ho imparato invece a credere che se uno si comporta come una merda è perché é una merda. Punto. Ho imparato a mandare a fanculo i sentimenti: sono come un lutto, te ne ricordi sempre, ma la vita va avanti. Ho imparato a non farmi distruggere, anche a costo di diventare menefreghista. Ho imparato a non dare peso a chi tornava, a chi mi ha detto "ci ho ripensato". Perchè io non sono il numero di una scarpa che credi adesso ti stia meglio di un'altra. Ho imparato a non credere piú. Ho imparato a dire "tu non c'eri. E questo importa adesso." Ho imparato che ai "mi manchi" preferisco i "sono sempre qua", di chi per me c'è sempre stato. Perchè io non sono morta. E chi non ha voluto esserci, non merita di esserci piú. Ho imparato ad amarmi, ecco perchè niente e nessuno mi tocca, mi sfiora. Mi ferisce. E se mi ferisce, mi impongo di farmela passare. Ho imparato che tutto passa, perchè ho già avuto di peggio e mi sono sempre rialzata, perdendo pezzi di me ogni volta..ho imparato a spalancare sempre di piú gli occhi per non piangere che alla fine ho imparato a congelare le lacrime dentro la cornea, ho imparato a ridere mentre dentro morivo. Ho imparato a farcela sempre, da sola.
Author's Note
Ok, ho provato a inserire frasi più lunghe e profonde...dal riscontro di questo capitolo deciderò se magari aggiungerne ancora qualcuna.
Poi boh, visto che ho ancora taaaaante frasi pensavo di creare un canale su telegram appena finirà la raccolta(così potete anche copiarle direttamente invece di perdere gli anni a riscriverle) che ne dite?
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RandomCredo che il titolo sia autoesplicativo~ Dal 15/01/18: #701 su casuale, grazie mille!