Il morbo di Hanahaki è una malattia che nasce dall'amore a senso unico.
Il paziente inizia a vomitare e tossire petali:
il cuore inizia a essere circondato e poi oppresso da fiori che crescono all'interno dell'organismo creando una sorta di giardino nel corpo.
Ciò porterà alla morte dell'infetto se la malattia non verrà curata.L'infezione può essere rimossa tramite intervento chirurgico, ma in questo modo i sentimenti spariranno assieme ai petali.
Se il sentimento è corrisposto allora la malattia è curata.Taehyung non ricordava come fosse successo.
Era iniziato tutto così innocentemente:
la strana stretta al petto, le farfalle nello stomaco, il calore alle guance e alle orecchie, il leggero sorriso che gli nasceva sulle labbra ogni volta che i suoi occhi si posavano su di lui.Non fu poi così difficile innamorarsi di
Park Jimin.Si sentiva bene.
Taehyung era una persona molto affettuosa, forse appiccicosa sotto certi aspetti, e si sentiva bene ogni volta che lui gli toccava i capelli, quando lui lo prendeva in braccio per poi buttarlo giocosamente sul letto e iniziava a fargli il solletico, amava quando lui poggiava la testa sulla sua spalla e si addormentava oppure quando guardavano la pioggia battere violentemente contro la finestra abbracciati sotto le coperte.
Amava quando lui era felice, quando sorrideva e faceva nascere così un sorriso anche sul suo di volto.Taehyung avrebbe voluto stare con lui per sempre, ma non come amici...
Così, un giorno. si fece coraggio e gli confessò i suoi sentimenti, ma quello che non si aspettava assolutamente era la risposta di Jimin:
«Proviamoci, Taehyungie»Quando Jimin aveva pronunciato quelle parole, Taehyung gli si buttò contro, abbracciandolo stretto e poggiando la testa sulla sua spalla.
Quando le braccia di Jimin gli circondarono la vita e una delle sue piccole mani gli accarezzò i capelli, Taehyung si sentí così felice che pensó che nulla sarebbe potuto andare storto, che nulla al mondo avrebbe potuto mai togliergli quella felicità che Jimin gli aveva regalato così facilmente.Jimin era una persona dolce e Taehyung amava questo suo aspetto.
Erano molte le volte in cui si ritrovavano abbracciati, sul grande divano del soggiorno, a parlare del più e del meno.
Jimin che passava le dita tra i morbidi capelli del suo ragazzo.
Le labbra dei due che si toccavano, i baci che si scambiavano.
Le pelli a contatto, i tocchi inaspettati, il calore delle mani strette violentemente, il rumore assordante dei loro cuori.Jimin e Taehyung erano fidanzati da quattro anni e non una volta Taehyung si era sentito solo.
Jimin era sempre disponibile, gentile con tutti.
L'uomo perfetto, il fidanzato perfetto, la persona perfetta.Innamorarsi di Park Jimin non fu affatto difficile...
Eppure, nell'ultimo periodo, Jimin era sempre più distante, sempre meno presente.
Il suo lavoro gli occupava la maggior parte delle tempo e ogni volta che tornava a casa se ne usciva con un "Sono troppo stanco" o un "preferirei dormire" e, per quanto Taehyung fosse una persona amante del contatto fisico, aveva dovuto rinunciare più e più volte anche solo ad avvicinarsi per non disturbarlo e per permettergli di dormire.Taehyung lavorava in un piccolo negozio di fiori, a pochi passi dalla loro casa.
Amava l'odore che portava sempre con sè, così come sapeva che anche Jimin lo adorava e questo non poteva far altro che renderlo felice.
Jimin amava i fiori, i suoi preferiti erano dei piccoli fiori viola e celesti chiamati "Smeraldo".Con il tempo erano diventati anche i fiori preferiti di Taehyung.
Taehyung li trovava bellissimi.
Erano una delle cose più belle che avesse mai avuto il piacere di osservare; così, anche quando iniziò a vomitarli, non riusciva proprio ad odiarli.
Gli ricordavano di Jimin e solo per questo semplice motivo divennero la sua più grande gioia, ma anche il dolore più straziante da sopportare.
STAI LEGGENDO
FLOWERS FELL - VM
FanfictionAmarlo era semplicemente troppo doloroso, ma Taehyung non poteva farne a meno.