Prologo
Brittany S. Pierce era ormai condannata.Niente e nessuno poteva riportarla indietro nel tempo per evitarle di commettere quello che solo per la sua colonia era un peccato:ma come poteva essere l'amore considerato un peccato?Non sapeva proprio spiegarselo,mentre teneva lo sguardo fisso nel vuoto,esposta davanti all'intera folla a scontare ancora la prima fase della sua pena.Occhi severi su di lei,mormorii crudeli,commenti delusi della gente che fino a quel momento l'aveva creduta una fanciulla di buona famiglia.Ma lei non azzardava un cenno di pentimento per ciò che aveva fatto:sarebbe morta,piuttosto,un'altra volta,come quando aveva incrociato lo sguardo inorridito della sarta,che aveva sorpreso lei e Santana a scambiarsi carezze poco caste in un viottolo del paese o,ancora peggio,come quando aveva scoperto che le voci della sua relazione "peccaminosa" si erano sparse di bocca in bocca,giungendo fino alle orecchie di padre John,deciso a tutti i costi di convincerla alla confessione delle proprie colpe,per assolverla dinnanzi a Dio.Brittany era però convinta della propria innocenza,convinta che non esistesse colpa peggiore del declinare un amore così puro come quello offertole da Santana,che non avrebbe mai più rivisto nella sua vita.Lei non aveva voluto peccare.