La scrittura non ha genere

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Solitamente, le mie storie sono, appunto, storie, e ignoro certi argomenti, perché ritengo che le persone che se ne riempiono la bocca, siano piccole e meschine.

MA IN QUESTO CASO DEVO FARLO:

Ultimamente mi è capitato di sentire tanto criticare le scrittrici/scrittori di fanfiction.

Che siano etero o omo, non conta: le fanfiction vengono criticate per la leggerezza dei soggetti, vengono criticate perché scritte da persone a volte troppo giovani, che quindi non hanno un'adeguata struttura grammaticale, magari a volte la struttura stessa della storia risulta discontinua, cambiano il tempo verbale nel corso dello stesso capitolo o la storia manca di consistenza. I personaggi non vanno bene, di qualsiasi gruppo o sesso siano, insomma tutte critiche facili.

BENE.

Questo è ciò che penso io:

Sapete come sono, o almeno chi mi legge da tempo lo sa.

Io non mi ritengo nemmeno una scrittrice, mi definisco una scribacchina, perché credo che esista scrittura e scrittura. Con questo, mi piacciono i miei lavori, altrimenti non pubblicherei, ma ho in odio che qualcuno abbia il coraggio di mettersi su un piedistallo, pretendendo che, a causa dei protagonisti o dell'età dell'autore, questo genere non sia serio quanto gli altri.

Che poi serio cosa? Non è il genere a rendere seria una storia! Ho letto romanzi di vampiri, romantici, paranormali e di altri mille generi, e alcuni di questi fanno ridere! Ridere sì, di disperazione, perché sono scritti talmente male, da far piangere ogni libro di antologia conosciuto, da far rivoltare lo Zingarelli nella tomba, mentre altri risultano tanto pomposi e ridondanti da rendere letteralmente impossibile andare oltre i primi capitoli.

E questo vale per tutti i racconti, probabilmente anche per i miei! Perché nessuno di noi è perfetto, nessuno di noi scrive solo ed unicamente capolavori, non mi sento né una novella Hamingway, Tolstoj o Wilde che sia, né una novella Pennac, Baricco o King, se per questo.

Infastidita da questi commenti, sono andata a cercarmi le peggio fanfiction e, in alcuni casi, ammetto che peggio era l'aggettivo che si meritavano, ma! Ne ho trovate alcune di molto interessanti, ignorando il fatto che non conoscevo i protagonisti e me li sono dovuti andare a cercare, ma lasciamo perdere.

Alcuni di questi racconti sono scritti molto bene, altri affrontano argomenti importanti, specie quelli scritti da adolescenti, che descrivono i disagi attuali di quella fascia di età, una generazione che, rispetto alla mia, sento tanto più sofferente.

Eppure alcune/i di loro, scrivono meravigliosamente e molti, sì, sbagliano tempi verbali, punteggiatura, ecc.ecc. ma sta anche a noi correggerli, non pensate? Invece di commentare (come ho avuto il dispiacere di leggere) con:

"...torna a scuola"

"...impara a leggere"

"...non ti si può leggere, impara la grammatica"

Forse dovremmo provare a ricordarci che anche noi non eravamo capaci di scrivere come ora a quell'età, senza contare che molti di noi, anche ora, restano illeggibili. Anche noi sbagliamo, magari rileggendo anche due o tre volte, ma il refuso o l'errore grammaticale ci scappano lo stesso, per stanchezza, per entusiasmo, per altri mille motivi.

Piuttosto di scrivere certe cose (ho anche letto cattiverie indicibili) aiutiamoli, magari correggendoli, come hanno fatto gli altri con noi. Alcuni ti manderanno a quel paese (ebbene sì, mi è successo), ma chi se ne frega! Alcuni invece potrebbero apprezzare il nostro aiuto, come noi apprezziamo quello che ci viene dato!

I primi tempi su Wattpad, ero molto timorosa, incerta, erano anni che non scrivevo e temevo di non essere più capace. Ho chiuso gli occhi e mi sono buttata e alcune scrittrici mi hanno aiutato moltissimo, consigliandomi, facendomi notare errori, o refusi, o incongruenze che a me passavano inosservate, per il troppo entusiasmo da scribacchina!

Prima di tutte fra queste, _Deadly_Poison_  che ancora oggi considero una cara a mica e stimo e rispetto come persona. Se lei inizialmente non mi avesse corretto, ignorando la possibilità di un probabile vaffanculo, io oggi forse avrei meno entusiasmo, o mi sarei solo sentita delusa e avrei abbandonato.

D'accordo, sono troppo cocciuta per abbandonare, avete ragione.

Ma ho scoperto che, purtroppo, alcune ragazze hanno davvero abbandonato, a causa delle offese, delle pressioni, sentendosi rifiutate. Questo non deve succedere. Assolutamente.

Io mi ricordo la mia adolescenza. Se da un lato ero un uragano ed ero più cocciuta di adesso, dall'altro ero estremamente insicura e fragile emotivamente. Chi siamo noi per spezzare il cuore a queste ragazze? Chi, per negare loro la possibilità di esprimersi o avverare il loro desiderio?

Ve lo dico io: NESSUNO!

Non siamo nessuno per giudicare, aggredire o rifiutare queste scrittrici, che non sono tutte adolescenti, fra le altre cose.

E sono anche stufa di sentir criticare le fanfiction omo, perché non se ne può più.

Il genere non ti piace, ti mette a disagio? Chi ti dice niente? Nessuno può criticare i tuoi gusti, in tutti i sensi. L'argomento omosessualità ti mette a disagio? Non ci sono problemi, né sei strano. È così e basta.

Il che non ti autorizza ad aggredire o ad offendere chi ne scrive, etero o meno che sia, chi si sente a suo agio con l'argomento e ne scrive con piacere. Come non hai diritto di offendere chi quei racconti li legge. Io ho scoperto una scrittrice meravigliosa, che scrive storie omo e alcune di queste, secondo me, sono capolavori! Ho iniziato a leggerle perché sono belle, non per il genere sessuale dei protagonisti, di cui non me ne frega assolutamente niente, ma perché mi piacciono le sue storie.

A me è stato insegnato che, come ogni musica è musica, così ogni scrittura è scrittura. Non sei obbligato a leggere tutto. Sei un individuo, hai i tuoi gusti, puoi scegliere.

Io non amo leggere saggi, perché li trovo noiosissimi. Quindi non cerco uno scrittore di saggistica, lo leggo e commento tutti i capitoli, ribadendo quanto sia noioso o prolisso o soporifero.

Non.leggo.saggi.

Lo stesso vale per tutti. Non ti piacciono le fanfiction? Non le leggere. Non ti piacciono i racconti omo? Non li leggere. Detesti i vampiri? Non mi leggere!

Nessuno si offende.

Mi offendo piuttosto, quando vedo persone ergersi a grandi scrittori e critici letterari, pretendendo di sapere esattamente cosa sia o non sia interessante, adeguato, opportuno.

Mi offendo quando scopro che alcune ragazze, forse acerbe, ma con delle magnifiche idee, rinunciano perché stroncate da critiche poco costruttive.

Gli haters esistono ovunque, è vero, ma non dovrebbero esistere qui, dove ognuno di noi ha la possibilità di esprimere sé stesso e di sognare, anche solo per un'ora, di essere quello scrittore che ti fa battere il cuore, o ti fa ridere, o perché no, piangere, per l'intensità del suo racconto.

La comunità Wattpad non si merita gli haters, che sono una vera piaga per l'intera società.

Mi spiace essere così categorica, solitamente cerco di essere più conciliante, ma stavolta non posso. Ho letto i racconti di queste ragazze, alcuni dei quali mi hanno addirittura commosso. Quindi no.

Stavolta niente vie di mezzo.

Amo troppo questa piattaforma, per poter accettare questo genere di comportamento. Ognuno deve essere libero di potersi esprimere.

Se proprio volete criticare qualcosa, andate a cercare in giro quei racconti che parlano di rapporti padre-figlio (figlio non ancora adolescente) o di rapporti in cui l'età di uno dei due protagonisti è sotto i tredici anni.

Di quelli, se volete, sono pronta a discutere.

Per quanto riguarda le fanfiction, etero o omo che siano, non ne voglio sapere niente, perché mi sono vergognata io a leggere quello che queste persone meschine hanno scritto.

Impariamo a rispettare tutti gli scrittori, perché se voi vi ritenete tali, tali dovete ritenere anche loro. Io non sono particolarmente credente, ma le basi me le ricordo.

Chi è senza peccato scagli la prima pietra.

Ecco, attenti a tirare pietre, perché io solitamente uso le lame.

Marta.

Gli scrittori non hanno genereWhere stories live. Discover now