Solo adesso
Mi accorgo ascoltando il vento
Che quella voce che cantava
I versi di Giove
Eri tu,
Mia dolce Dafne
Che scappava dal
Divino Apollo
Credendolo pazzo
Ma che amava sentire
Le gocce delle sue lacrime
Bagnare le radici
Del suo ulivo
Ora come Apollo
Io piango su di te
Mio dolce salice
Chiedendoti perdono
Se non ho ascoltato
Quelle dolci parole
Cantate dalla tua voce
E se non ne ho compreso il senso.
Insegnamelo tu,mia Dea.
Accoglimi ancora nel tuo cuore
E ti farò volare
Lì dove nulla è negato
Perché tutto abbia inizio.