אשה

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Sento una donna che piange.
Si è chiusa in bagno, si è appoggiata al muro e scende giù grattando la schiena.
Ha le mani sulle orecchie, qualcuno urla alla porta.
Qualcuno non urla il suo nome perché un nome non ce l'ha più.
Sento una donna che piange, che vede la felicità sfondarsi.
Qualcuno urla alla porta, urla l'odio, l'incapacità.
Vedo una donna spaventata, nascondersi tra i vicoli delle strade.
Qualcuno la insegue.
Qualcuno le ha detto che è bella e merita punizioni.
Vedo una donna ammazzata, con un bambino nel grembo.
Una donna, due vite in pasto alla morte.
Vedo una donna ansiosa che cerca di coprirsi i lividi con il trucco.
Si guarda allo specchio e pensa a quando giocava ad esagerare con il rimmel per il primo appuntamento.
Vedo una donna credere in un sogno, credere in un nido, credere nell'amore.
La vedo maledire i suoi giorni felici, la sua stessa esistenza.
Vedo una donna morta per un'idea, per una presa di posizione.
Vedo una donna morire per una scelta, per i suoi figli, per la sua stessa salvezza.
La vedo gridare aiuto, grida inascoltate, taciute troppe volte.
Vedo una donna scappare da un mostro, chiedere pietà, chiedere tregua.
Vedo una donna leggere romanzi, immaginarsi felice, come nelle favole.
Vedo una donna scegliere il suo vestito da sposa, sognante e piena d'aspettative.
Un passo sbagliato, l'abito dell'incomunicabilità, dei segreti, dei rumori attutiti dai silenzi.
Vedo una donna crederci ancora, amare il lupo, lodare il suo carnefice.
Sentirsi responsabile, causa di dolore, sbagliata nel suo stare.
Vedo una donna convincersi che è giusto così, che è giusto lasciare i sorrisi a prender polvere, è giusto non essere se stesse, è giusto essere innamorate di una speranza.
Vedo donne sfregiate, private della loro natura.
Le vedo sorridere tra le cicatrici e le ustioni, sfregiate solo sul cuore, irreversibilmente.
Vedo una donna perdonare, pregare per chi le fa del male, augurargli la guarigione dell'anima.
Oggi non scrivo parole per alimentare l'autostima delle donne nel mondo.
Voglio dedicare i miei pensieri a chi oggi non si sente una donna.
A chi si sente schiava, serva, colpevole, condannata e maledetta.
A chi anche oggi piangerà, a chi si sentirà offendere ancora.
A chi non avrà un fiore.
A chi avrà un altro schiaffo, un altro livido da coprire.
A chi continuerà a chiudersi in bagno per nascondersi e non sentire le urla.
A chi difenderà ancora i suoi figli dalla vista di un coltello puntato.
A chi andrà a letto sperando di trovare il sole sulle coperte al mattino.
A chi è spaventata, a chi non parlerà nemmeno oggi.
A chi ama nonostante tutto e amando morirà.

La donna è vita, non uccidetela.
Finirà il mondo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 24, 2020 ⏰

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