Letters - Jongkey

to Jonghyun

Ciao.
Ciao piccolo. Come va?
Sei felice? Hai trovato un modo per sorridere?
Mi manchi tanto. Manchi tanto a tutti.
È stato tragico. Straziante. Un vero colpo al cuore.
Ma io ti amo.
Io riesco a sorridere perchè penso a te. Perchè tu rimani sempre nel mio cuore.
Perchè tu Kim Jonghyun, sei una persona speciale.
Vali per quello che sei.
Parlo al persente perchè solo il tuo corpo è materliamente assente.
Ma ti sento.
Anche io ti sento.
I tuoi passi dietro i miei. I tuoi consigli sussurrati al mio orecchio.
Voglio renderti fiero. Voglio vivere per riuscire a far capire al mondo quanto tu fossi un artista, un poeta, ma soprattutto una meravigliosa persona.
Ti amo. Mi manchi.
Senza di te è dura. Vorrei morire anche io delle volte.
Ma i ragazzi sono fragili. Ce la mettono tutta per sorridere e trovare la pace.
Nessuno è veramente in pace.
Tutti sappiamo che non siamo gli stessi.
Tutti sappiamo che non siamo completi.
Ma sappiamo anche che tu ci ami tanto. Che non volevi farci soffrire.
Che quando la vita ti si mostra in determinati modi a lungo è difficile anche solo aprire gli occhi al mattino.
Ti vedevo. E come tu dici. Stavo male.
Non potevi respirare liberamente.
Non potevi inalare del puro ossigeno senza prima quasi strozzarti con tutto questo malessere.
Fa male. Fa male pensare a quando avrei dato la vita per assorbirmi tutti i tuoi dolori.
Mi rende felice sapere che avresti fatto lo stesso.
Mi farebbe bene. Ma non voglio andare avanti.
A dimenticarti non ci penso nemmeno. E sono sicuro che sarebbe impossibile.
Tu sei la mia persona preferita.
Tu sei la mia fonte di ispirazione.
Tu sei un elemento indescrivibilmente puro e perfetto.
Il bianco.
Il bianco è il colore che ti associo.
È così bello e superiore agli altri colori.
Ha qualcosa. Tu hai qualcosa in più agli altri.
E forse penso anche io che questo posto non ti appartenesse.
Sei troppo.
Sei troppo buono.
Sei troppo perfetto e innocente.
Nessuno ha mai capito niente semplicemente perchè la tua bellezza era riservata.
Riservata a chi ritenevi in grado di saperla ammirare.
Oh JJong, ti avrei ammirato per ogni secondo della mia ormai inutile vita senza di te.
Non posso cedere.
Non posso crollare davanti ai ragazzi che lottano.
Non devo farlo.
Tu mi hai insegnato che bisogna essere forti nella vita per affrontare il mondo. E il tuo gesto nonostante sia stato criticato, mi ha confermato tutto.
Tu. Tu sei forte.
Non hai mollato tutto subito.
Hai provato.
Sei inciampato.
Hai riprovato.
Ti sei rotto una gamba.
Hai provato nuovamente.
Ti sei rotto anche un braccio.
Non ti sei fermato.
Sei rimasto sulla sedia a rotelle.
Ma non hai mai smesso di provarci nonostante le tue condizioni fossero sempre peggiori.
Grazie.
Grazie mille.
Sei una fonte d'ispirazione.
Tu sei una forma d'arte.
Una forma d'arte che finalmente è apprezzata per chi è veramente.
Non smetterò mai di sorridere.
Perchè pensando a te, mi è difficile evitarlo.
Tuo Kibum.