Capitolo 1

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Rita pov's

Mi sveglio con i raggi del sole che penetrano dalle tende sottili del mio appartamento . Uff oggi devo lavorare ; e con lavorare intendo mettermi davanti al computer per scrivere il libro che ho iniziato ieri . Aspettate non mi dite che credevate che io fossi la ragazza super dotata ... Insomma i vampiri non esistono e poi sarebbe impossibile che fossi così intelligente e brava praticamente in tutto . Invece mi chiamo Rita Ferraro , sono una Scrittrice e sono una 21enne cresciuta troppo in fretta ; anche se fisicamente dimostro 17 anni . Sono un po goffa in tutto , non sono proprio magrissima e sono bassa rispetto alla media , ho occhi castani e un normalissimo naso a patata . Di particolare ho solo dei zigomi alti , labbra abbastanza formose e dei capelli castano chiaro con striature di biondo . Sono una normalissima ragazza a parte per la mia passione per lo scrivere . Oggi è il terzo giorno che passo a New York per scrivere il mio nuovo libro e tra due giorni ho una premier di un film del libro che ho scritto , " Vampiria " . Divido l'appartamento con i , come li chiamo io , "piccioncini , nonchè i miei migliori amici . Daniele e Chiara sono in quella fase odiosa da finzati , che io chiamo momenti romantici , e non riescono a stare separati per più di un quarto d'ora . Avvolte sono fastidiosi , però un po li invidio , anche io vorrei sentirmi amata qualche volta . Daniele ha capelli neri striati da un castoncino chiaro con occhi verdi e un fisico perfetto . Insomma il "tipo" di tutte . Chiara è alta , elegante , con capelli biondi lisci e occhi di un castano intenso , ipnotizzante ecco il termine giusto . Ha un fisico da modella e con un solo schiocco potrebbe far cadere tutti gli uomini ai suoi piedi . Insomma ... una coppia perfetta . Decido di alzarmi per farmi una doccia e poi mi metto a lavorare . Non ho la più la pallida idea o da quanto sto lavarando , ma all'improvviso esce Daniele tutto assonnato e a petto nudo dalla sua camera . Osserva un attimo la cucina e quando mi trova mi dice : - Dai Rita pensi sempre a lavorare . Chiara sti sta lavando , preparati che andiamo a fare un giro .-

e io rispondo con tono irritato:- Ma quando mai lavoro sempre . A malapena ho scritto il primo capitolo e non ho ancora scelto il nome ! -

-Per il nome ho io un idea : "il momento della verità " ... pensi sempre a lavorare !!!! -mi urla lui

- Molto simpatico . -e gli faccio la linguaccia . Poi continuo : - Però l'idea non è male . Grazie.-

-Non c'è di che . -E adesso muovi quelle tue belle chiappe e andiamo in giro .-

-Umh qualcuno ha parlato di uscire ?- dice Chiara con la sua voce melodiosa e subito lo sguardo di Daniele diventa scintillante. Quando si incontrano i loro occhi nasce un energia elettrica nei lo sguardi e io capisco che sono di troppo . -Emh ragazzi vi lascio ... vado a prepararmi - dico imbarrazzata per aver dovuto assistere a quella scena e per aver immaginato cosa sarebbe successo adesso ...

Sono le 2 del pomeriggio e siamo ancora in giro e abbiamo fatto amicizia con molti newyorkesi , con cui abbiamo un appuntamento in un bar questa sera ... Sarà una lunga giornata . Dopo mezz'ora andiamo finalmente a pranzare nel nostro appartamento ; una semplice pasta al ragù , ma deliziosa . Dopo aver pulito si sono fatte le tre e decido di scrivere un po il libro mentre i "piccioncini" vanno a fare solo Dio sa cosa . Dopo un po mi annoio e mi metto a leggere un libro nuovo che ho comprato in una libreia qui di fronte . É un bel libro , ma troppo surreale per i miei gusti . Alle sei decido di prepararmi : faccio una doccia veloce , mi metto un vestito , mi trucco e mi aggiusto i capelli . Dopo aver finito mi osservo allo specchio : indosso un abito senza spalline con il corpetto , è bianco con alcune pieghe che si fanno più grandi mano mano che si scende , per arrivare poi poco più sopra del ginocchio . È molto aderente e mette in mostra tutte le mie curve . Abbino all'abito un paio di orrecchini e un paio di scarpe bianche con il tacco . Mi sono messa un po di mascara e della matita nera che rimpicciolisce i miei occhi , con un rossetto rosa scuro . Niente fard perchè è quasi agosto anche se fa un po freddo e per questo prendo un gibbino di pelle marrone . Ho lasciato i capelli sciolti in modo che mi arrivino a metà sciena , ma ho arricciato le punte e ne ho ricavato dei bei boccoli . Non sono proprio bella ma presentabile non prendo la borsa , per me è ingrobrante ; ma porto il mio iphone 5S bianco per sicurezza . Come cover ne metto una gommosa blu a forma di coniglio e poi metto tutto nella tasca del giubbino . Sono pronta ! Un quarto d'ora dopo diamo arrivati : il bar è fatto per i giovani ed assomiglia di più a una discoteca . Siamo al buio tranne per mille puntini colorati sparsi da per tutto . Incontriamo i nostri amici già seduti e li raggiungiamo sedendoci su un divano di pelle bianca . Parliamo del più e del meno , poi mano mano ci sciogliamo sempre di più e dopo aver bevuto qualche drink siamo ubriachi fradici e non ho la più pallida idea di cosa stiamo dicendo . Ma io ho voglia di un altro drink e vado al bar . Ordino una doppia Vodka liscia e me la scolo tutta . Dopo due minuti un tipo ubriaco , che per il mio parere non si ricorda manco come si chiama , si avvicina e dice :-Vuoi un morso bambola ! e mi mostra i denti finti da vampiro .

-Ma fammi il piacere , rispondo e me ne vado.

Alle 4 di mattina decidiamo di ritirarci dopo aver ballato come forsennati per un ora . Quando stiamo per andarcene Daniele e Chiara  vogliono rimanere un altro po e io non voglio fare il terzo in comodo e così decido di andarmene da sola .

-Sicura ? - mi domanda Daniele .

-Sicurissima - rispondo.

-Ma non c'è bisogno che torni a casa a piedi ... Prendi un taxi ! - mi dice Chiara .

-Ma dove lo trovo un taxi a quest'ora . - dico . -E poi conosco la strada . -mento.

Detto questo ci salutiamo e io mi avvio verso casa . "Casa" ...è da due giorni che abito in quel appartamento che già lo considero casa mia . Persa nei miei pensieri non mi accorgo di essermi persa ; finchè non noto di essere in una parte della cittá che non conosco e che mette gli brividi . Vedo una figura appoggiata su un muretto nell'ombrae mi avvicino per chiedergli indicazioni , anche se so che è pericoloso , e lì vedo l'impossibile .

morsi di tenebreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora